Il Presidente Romano Prodi firma la petizione Global March

Il prossimo maggio 2004 una delegazione di 300 ex bambini lavoratori, usciti dal tunnel dello sfruttamento, grazie all'attività della Global March, si ritroveranno in Italia a Firenze per chiedere conto di questa situazione.
24 novembre 2003
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Fonte: Uff. Stampa Manitese

Bruxelles, 20 novembre 2003

Vi ricordate lo scorso 17 maggio? Nell'ambito della campagna "Dallo sfruttamento all'istruzione" abbiamo coinvolto i cittadini per la firma di una petizione indirizzata proprio al Presidente della Commissione Europea.

Ricostruiamo il percorso:

Il Parlamento Europeo il 15 maggio 2003 ha adottato una risoluzione che segnerà un passo decisivo: un significativo aumento di fondi per garantire l'accesso all'istruzione nei Paesi in Via di Sviluppo. All'interno della campagna 2003 della Global March, coordinata a livello europeo da Mani Tese, uno dei punti fondamentali era rappresentato proprio dalla petizione che chiede al Presidente della Commissione Europea, Romano Prodi, di sostenere questa risoluzione e di darne effettiva applicazione.

Oggi è il 20 novembre 2003, giornata internazionale per i diritti dell'infanzia e alcuni rappresentanti di Mani Tese hanno consegnato personalmente al Presidente Prodi le oltre 10.000 firme di cittadini.

Per sottolineare il suo impegno Prodi ha firmato simbolicamente la petizione e alla domanda rivoltagli su ciò che vuole dire ai 100 milioni di bambini che nel terzo millennio non hanno la possibilità di frequentare nemmeno la scuola primaria, ha risposto:

"In primo luogo un grande sentimento di rimorso. La settimana scorsa ero in Burkina Faso e vedevo migliaia di ragazzini con le loro teste tutti in fila a guardare e mi immagino che i 100 milioni siano questi bambini. Non stiamo lavorando per dare una risposta a questi problemi. Alcuni Paesi hanno trovato un loro sentiero, penso alla Cina, e spero che facciano da motore per gli altri. Gli Stati non hanno mantenuto gli impegni per gli aiuti allo sviluppo, più volte reiterati. Il motto "Trade not aid" è falso, soprattutto per i paesi più poveri. Come si fa a costruire una scuola in Africa senza aiuto allo sviluppo? Con i fondi attualmente stanziati non si cambia il mondo. Di questo passo dovremo fare gli stessi discorsi tra 40 anni."

Il prossimo maggio 2004 una delegazione di 300 ex bambini lavoratori, usciti dal tunnel dello sfruttamento, grazie all'attività della Global March, si ritroveranno in Italia a Firenze per chiedere conto di questa situazione.

Note: Per ulteriori informazioni:
Ufficio stampa Mani Tese - Erica Pedone - 02/4075165 - 338/9960030
www.manitese.it ; ufficiostampa@manitese.it ;

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