Carrozzine e passeggini "sostenibili"
È l’ora della passeggiata! Un bel giretto all’aria aperta non può che far bene tanto al piccino quanto alla mamma che ha l’occasione per uscire di casa e interrompere la routine domestica facendo due passi. Ma cosa serve per la passeggiata del neonato? Le aziende di prodotti per l’infanzia ci propongono una gamma infinita di carrozzine e passeggini. Ce n’è davvero per tutti i gusti: dai modelli di carrozzina classica a quelli vintage, alle ‘superaccessoriate’ con sistema di aereazione all’avanguardia, molleggio e borsa coordinata. I prezzi? Per una carrozzina variano da 170 a 588 euro, senza dimenticare il materasso ad hoc, costo da 30 a 40 euro. Una spesa non indifferente se si pensa che il periodo in cui tale accessorio viene sfruttato è decisamente limitato nel tempo: un’oretta (o poco più) al giorno, per 4 o 5 mesi al massimo… Sì, perché il neonato cresce rapidamente e ben presto diventa troppo grande per trasportarlo in questo accessorio. Accessorio che, quindi, si trasforma in… un rifiuto, con tutte le conseguenze che ne derivano in termini ambientali.
Finita l’era della carrozzina, ecco che scatta l’acquisto passeggino. E anche qui, c’è da sbizzarrirsi. Si parte dal modello base da 50 euro, il passeggino ‘nudo e crudo’ che la pubblicità propone come ‘secondo passeggino’ (sì, perché ormai il suggerimento è di acquistarne due!), indicato per i viaggi poiché è leggero e poco ingombrante, e si arriva in un crescendo di optional ai modelli da 800 euro. Naturalmente, ruote piroettanti, freni centralizzati, pagoda estiva e capotta invernale, vengono presentati quali ausilii indispensabili per una serena passeggiata. Eppure, se ci mettiamo nei panni del bambino che approfitta dell’uscita per scoprire le mille meraviglie che il mondo esterno gli riserva con i suoi suoni, colori, e movimenti tanto diversi rispetto a quelli dell’ambiente domestico, riesce difficile convincersi che per lui facciano davvero differenza le ruote in termogomma con sospensioni. Ma tant’è, ormai anche i passeggini devono essere di moda.
E veniamo ai combinati. I famosi ‘tre in uno’ che ci forniscono in un colpo solo carrozzina, passeggino e seggiolino auto per un prezzo che varia da 350 a 990 euro. La pubblicità definisce queste soluzioni estremamente vantaggiose. Attenzione, però, il combinato ha senso solo se si aveva già intenzione di acquistare tutti e tre gli accessori, altrimenti il vantaggio economico non sussiste. Non solo. Il costo di alcuni combinati supera ampiamente la spesa sostenuta acquistando tutti e tre gli accessori, ma di marche meno famose.
Il suggerimento per passeggiate a costo zero è sempre lo stesso: ricorrere allo scambio tra mamme. Carrozzine e passeggini vengono utilizzati per periodi così brevi che è difficile sciuparli e l’ideale, per non sprecare denaro e non riempire il Pianeta di rifiuti difficili da smaltire, è sfruttarli il più possibile, passandoli di bimbo in bimbo e creando così un circolo virtuoso tra famiglie. E per chi proprio non ha parenti o amiche con bambini, c’è sempre l’opzione interessante e in crescita del mercato dell’usato.
Una bella alternativa a carrozzine e passeggini è quella del marsupio: ai bambini piace moltissimo stare a contatto con mamma e papà e per i genitori è una soluzione estremamente pratica (molte mamme lo utilizzano anche in casa). A proposito di ‘portare’ i bimbi è in corso una vera e propria riscoperta della fascia porta-bebé: economica ed eco-compatibile (soprattutto se in tessuto ecologico), la fascia è indicata da 0 a 2 anni, poiché può essere utilizzata in vari modi grazie alle diverse posizioni (a culla per i neonati, sulla schiena o sul fianco per bimbi grandicelli).
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