Eliminate le palline di naftalina negli armadi

Naftalina e cancro

Nonostante sia vietata, la naftalina continua a circolare e ad essere anche in vendita su Internet. Ecco alcune informazioni sulla sua pericolosità e su Eta Beta, il personaggio dei fumetti mangiatore di naftalina.
3 dicembre 2017

Naftalina

Facendo un'analisi statistica di cosa gli utenti cercano nel sito di PeaceLink, abbiamo scoperto che una delle pagine web più lette di PeaceLink è: "La naftalina è pericolosa?".
E' una pagina di PeaceLink del 2009 che faceva il punto della situazione sollevando degli interrogativi sul possibile rapporto fra cancro e naftalina. Nel frattempo le evidenze scientifiche su questo rapporto sono aumentate.

Cosa dice l'Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro?

La IARC (Agenzia Internazionale di Ricerca sul Cancro) ha innalzato l'asticella del pericolo passando la naftalina dalla classe 3 ("not classifiable as to its carcinogenicity to humans") alla classe 2b ("possibly carcinogenic to humans").

E allora torniamo a chiederci oggi: la naftalina è pericolosa?
La risposta è affermativa e ci porta a consigliare di eliminare le classiche palline di naftalina dagli armadi, se per caso ne avete (su Internet se ne vendono ancora). 

Ma come mai sulla naftalina in Italia c'è stata così poca attenzione in questi anni?

Forse è colpa di Eta Beta, il simpatico personaggio dei fumetti che, oltre a non proiettare la propria ombra, mangiava naftalina. La naftalina nei fumetti di Topolino



Se Eta Beta mangiava la naftalina, era abbastanza normale che il pericolo non fosse percepito e le palline antitarme pullulassero negli armadi. Ma in realtà il personaggio di Walt Disney nella versione americana mangiava cubetti di ghiaccio e non naftalina: è nella versione italiana che Eta Beta mangia naftalina. Una cosa molto strana. Anche perché la naftalina proviene dalla cokeria, un ambiente ad alto rischio cancerogeno con elevatissima presenza di IPA (Idrocarburi Policiclici aromatici). Fra gli IPA c'è il naftalene, noto con il nome commerciale di naftalina.
Il personaggio futuristico di Eta Beta ha dunque fatto in Italia da "propagandista" della naftalina, così come Braccio di Ferro per gli spinaci. 

Oggi che il naftalene (o naftalina) non è più nella classe 3 Iarc (“non classificabile in relazione alla sua cancerogenicità per l’uomo”) ma nella classe 2B (“possibile cancerogeno per gli uomini”) sarebbe importante riflettere su come gli italiani siano stati informati in questi decenni a proposito delle sostanze cancerogene e sul ruolo assolutamente inadeguato della cultura scientifica nella scuola e nella società: i fumetti di Eta Beta hanno fatto scuola al posto di chi avrebbe dovuto formare le persone e l'opinione pubblica in generale.

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