Basi per comprendere cos'è un codice etico e come si implementa.

Dossier 2: codici etici, cultura e responsabilità sociale d'impresa

Schema estratto dall'analisi condotta da Emilio d'Orazio, espressa nella rivista Politeia
24 aprile 2004
Fonte: Politeia - Rivista di etica e scelte pubbliche
Estratto da Articoli di Emilio d'Orazio
http://www.politeia-centrostudi.org/

Codice etico volontario di autoregolazione
E' il nuovo "contratto sociale" tra impresa e stakeholders (finanziatori, consumatori, sindacati, società civile organizzata, ecc).
L'impresa annuncia pubblicamente che è a conoscenza dei suoi obblighi di cittadinanza, dichiara la sua "legittimità" ad operare.
Imposta l'organizzazione interna di modo che sia concretamente realizzabile il codice etico; la sua performance viene quindi misurata anche in base ad essa.

Il manager prende le decisioni considerando gli interessi ed i rischi assunti da tutti gli stakeholder, valutando come ascoltarne i rappresentanti.

La necessità di un codice etico, si inserisce all'interno della teoria degli stakeholders, nella versione che definisce un nuovo contratto sociale tra società e imprese:
- la giustificazione ultima dell’impresa rimane quella di fare ricchezza;
- la legittimità dell’impresa dipende dalle aspettative di numerosi stakeholders;
- vi è un nuovo tipo di performance aziendale: la capacità di soddisfare gli stakeholders.



Sulla via verso i codici etici
1991- USA, Federal Sentencing Guidelines: con tale atto legislativo, le aziende avrebbero avuto una riduzione del danno dimostrando di aver attuato una serie programmi preventivi (volontari di autoregolamentazione) di controllo al reato.
Le linee guida sono composte da: codici etici, ethics offices, comunicazione del codice, monitoraggio, meccanismi sanzionatori interni.

Conformità vs Integrità: si è verificato come i programmi basati sulla "conformità" tendono a prevenire, scoprire, punire, realizzando un approccio "legislativo".
I programmi basati sull'integrità tendono viceversa ad incoraggiare le buone prassi e a favorire un comportamento responsabile, realizzando un approccio "formativo".

2001 - Italia, decreto 231: con tale atto legislativo, le aziende coinvolte in reati con le amministrazioni pubbliche, avrebbero assunto una responsabilità giuridica grave, propria dell'azienda, che però sarebbe stata ridotta dimostrando di avere adottato un modello organizzativo atto a prevenire i reati. Tale modello deve essere ritenuto idoneo dal Ministero della Giustizia.



Relazione tra codice etico e struttura aziendale - PAINE e TREVINO
L'organizzazione interna di un'impresa influenza fortemente le scelte del manager.
Si è dimostrato come numerose scelte non etiche possno essere influenzate da: pressione alla vendita, mancanza di tempo per acquisire le informazioni necessarie, norme etiche interne deboli o contrastate dai fatti, leader interni carismatici ma briganti, responsabilità non diretta sulle scelte assunte dai manager.

L'assunzione di un codice etico è fattiva solo se coerente con l'intera struttura aziendale



Come modificare la struttura aziendale affinchè sia coerente con l'adozione di un codice etico
L'azienda deve nominare un responsabile etico (EO) e se possibile un comitato etico: l'EO deve avere il diretto accesso al consiglio di amministrazione e deve ricevere un forte ed esplicito sostegno da parte dei vertici aziendali.
Deve essere prevista una regolare attività di report, presentata al CdA da parte di un consigliere indipendente e non esecutivo.
Deve essre prevista una formazione ai dipendenti, orientata a costruire e divulgare la nuova visione etica dell'azienda.
Deve essere previsto un meccanismo di monitoraggio, i cui risultati devono essere diffusi ampiamente, fuori e dentro l'azienda.

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