La forma dell'inventiva - Psòmega vent'anni dopo
8, 9 e 10 aprile 2005: gli studiosi e gli artisti del CLUB PSÒMEGA si ritrovano vent’anni dopo il convegno fondativo, a Milano, al Nuovo Spazio Guicciardini in Via Macedonio Melloni 3, con tanti nuovi e anche giovanissimi attori, per una kermesse di tre giorni, dalla sera di venerdì alla mattina di domenica, tutta nel segno delle invenzioni e della Forma dell’inventiva.
La prima e più evidente delle invenzioni è quella del programma stesso: in cui dominano la mutimedialità delle espressioni e la molteplicità dei generi, a partire dai Tre inviti alla vita inventiva di venerdì sera, con il teatrino dialogico in onore di Poe di Massimo Bonfantini, Marina Terenzi, Salvatore Zingale e Giampaolo Proni, la poesia di Giulio Stocchi e le improvvisazioni al piano di Arrigo Cappelletti come vie alla liberazione.
La forma dell’inventiva si presenterà nelle vesti più pacate della riflessione scientifica nella sessione di sabato mattina, presieduta dal filosofo Fulvio Papi, dirigente della Casa della Cultura che collabora, con la Provincia e Psòmega, al convegno.
Nuovi attori saranno il filosofo Augusto Ponzio, scrittori di psicoanalisi come Dina Vallino e Marco Macciò, nonché Luigi Vignolo e Carlo Oliva, i quali tutti, ciascuno a suo modo, discuteranno se si può imparare a inventare e se nell’abduzione o ipotesi vale più la pratica o la grammatica, la serendipità o la razionalità.
Al pomeriggio il fuoco si concentra sulle Utili arti. Umberto Eco
presiede e introduce i discorsi partendo classicamente dalla Bellezza.
Koryo Miura e Isao Hosoe la cercano nelle Strutture spaziali del
Design. Stocchi e Cappelletti insistono con la poesia e la musica.
La difficile armonia nella Metropoli e nella vita sono temi di un
dialogo di Bonfantini e Zingale, con Valentina Anzoise, e di un
racconto di Paolo Facchi, commentato da Mauro Ferraresi; ma la disarmonia e la crudeltà masochistica delle nostre città sono ben denunciate nei videosaggi di Carlo Ippolito e dei giovani Giorgio Criscione, Roberto Aprigliano, Sergio Ronchi.
Forse un altro mondo è possibile, ma ci vuole un progetto: Il socialismo
ecologico e la reinvenzione della democrazia. Introducono la discussione
Bonfantini, Donatella Zazzi, Emilio Renzi e Ferruccio Capelli.
Si prevedono anche interventi di Mauro Begozzi, Giulio Giorello,
Marianella Sclavi.
Se siete curiosi, seguiteci sino a domenica.
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