Lauda per la Tav e per la Tac
Ogni giorno io lo vedro'
irrompere nella mia valle
dopo i 50 e piu' chilometri
della galleria madre di tutte le gallerie
e con lui vedro' il Progresso
rutilante e la Civilta'
il Confiteor della tecnologia
il Gloria in excelsis della velocita'
il Benedictus qui venit della capacita'
per dire la potenza e la capienza
E la Valle di Susa preghera'
pronta al suo passare
e della sua vita fara' respiro
- fibre d'amianto radioattivita'-
Poi, un giorno appresso all'altro mi diro'
"Europa Europa la tua velocita'
a Dio piacendo e' anche la mia
ed e' la stessa credi o buon D'Alema
ed e' la stessa Presidente Ciampi
ed e' la stessa Lunardi Fassino
ed e' la stesa Berlusconi Prodi
che credo voi sappiate a Strasburgo
o a Bruxelles e certo anche a Roma"
E io la so inconfutabilmente
qui dove vivo qui nella mia valle:
sia Tav sia Tac
la sua velocita'
la sua portanza e la sua capienza
per dire della sua capacita'
sono gemelle al mio mesotelioma
lo stesso che fa uguale la mia gente
Ma per l'Europa
- si puo' ben dire cari miei signori -
un cancro cento mille e non son cosa
che si piu' di nulla e men che niente.
Pure
una speranza c'e'
morire prima come un Giovanni
Ardizzone
come un Carlo Giuliani:
morte ad alta velocita'
per l'ineffabile capacita'
di chi destro o sinistro ha cura prima
la salvaguardia di macabri guadagni
di cementieri, leggi CiEmmeCi
cari ai diesse e forse anche ai compagni.
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