"Un eroe dimenticato" di Franco Giannantoni e Ibio Paolucci - edizioni arterigere -
Era nato a Favara in provincia di Agrigento, Calogero Marrone, figlio della piccola borghesia siciliana.
Impiegato al comune di Favara; malvisto dai notabili del suo paese per il suo non nascosto antifascismo, Calogero deve persino scontare alcuni mesi di galera; poi partecipa ad un concorso per applicato comunale, lo vince e si trasferisce, nel 1931, con la moglie e i loro quattro figli (Brigida, Domenico, Salvatore e Filippa) a Varese.
Anni dopo viene promosso, per le sue elevate capacita' professionali e per la sua dedizione al servizio pubblico, capo dell'Ufficio anagrafe del Comune.
Durante l'occupazione fascista, Calogero, rilascia centinaia e centinaia di documenti d'identita' falsi soprattutto ad ebrei, ma anche ad antifascisti, salvando loro la vita.
Tradito da una spia, Marrone viene arrestato dai tedeschi e consegnato alle SS.
Torturato sotto interrogatorio, il suo calvario inizia nelle prigioni di Varese per finire nel campo di sterminio di Dachau, ultima tappa di un viaggio senza ritorno, dove muore il 15 febbraio 1945.
Articoli correlati
- Per la ricorrenza del Giorno della Memoria delle vittime della Shoah
Salvare le vite è il primo dovere
Quella violenza assoluta va contrastata con una opposizione assoluta. Ad ogni violenza occorre opporre la difesa del valore della dignità umana. La massima della tua azione sia: agisci nei confronti delle altre persone così come vorresti che le altre persone agissero verso di te.27 gennaio 2020 - Peppe Sini - 27 gennaio 2020
Giorno della memoria
L’istinto brutale e dominante dell’uomo sull’uomo ha forgiato parole come Olocausto e Shoah. Donne e uomini di diverse estrazioni sociali, appartenenza politica e luoghi di provenienza sono state sistematicamente sterminate con inaudita brutalitàFabrizio Cracolici e Laura Tussi - Iniziativa in una scuola nel quartiere romano di San Lorenzo
Per una Giornata della Memoria davvero inclusiva
Dicono i promotori: "Oggi quasi tutte le commemorazioni per la Giornata della Memoria s'incentrano più o meno su un solo gruppo di deportati, a scapito degli altri. Ma così non conservano la memoria, l’offuscano." Perciò propongono lo studio di diverse deportazioni, in particolare quelle che vengono sistematicamente dimenticate.27 gennaio 2018 - Patrick Boylan Il Messaggio Antinucleare per la Pace del Comandante Partigiano Giovanni Pesce, il Che Guevara italiano
24 dicembre 2017 - Laura Tussi
Sociale.network