Bingo!?
Qualcuno sostiene che io sia polemica, che ho la capacità, se mi ci metto, di criticare ogni cosa...
Classico sabato sera trascorso in una cittadina dove non ci sono molte proposte di divertimento da valutare. Dove si va? Cosa si fa? Chi ci sta?
"No, stavolta mi rifiuto di rintanarmi in qualche pub fumoso e noioso! No, stavolta mi oppongo a questa proposta! Tutto tranne questo, non se ne può più"
"Ok" risponde una mia amica "allora perché non ce ne andiamo al Bingo?"
"Al Bingo?" ribatto "a fare che?"
"Ahhh, ma non ti sta mai bene niente! Ma sei sempre la solita polemica!"
Eccolo là! E' arrivato anche stasera il classico commento. Provo a ribattere con qualche altra proposta alternativa senza però ottenere il risultato sperato. Così mi rassegno a questa decisione per evitare ulteriori commenti ed approfondimenti sul tema "Ale è polemica".
Arriviamo al Bingo ed entriamo nel mega-salone affollatissimo di gente. Mi siedo e mi guardo intorno. L'inserviente si avvicina per chiedere di quante cartelle abbiamo bisogno. Io passo. Ancora qualche minuto e nel salone piove improvvisamente un silenzio assoluto. Una ragazza comincia a leggere i numeri con un entusiasmo degno di un funerale. Passano pochi minuti prima di sentire "Signori, è stato chiamato il Bingo". Il brusio di disapprovazione si accentua "Mannaggia! Per poco non vincevo io" esclama il ragazzo seduto al tavolo accanto al mio. Io continuo ad osservare senza commentare. Altro giro, solita trafila, immancabili commenti finali.
Al quarto giro sbotto ed esclamo "Ma adesso spiegatemi cosa ci trovate di divertente in tutto questo? Cioè, la tombola natalizia che si fa a casa mia è molto meglio, almeno lì si COMUNICA. Ed io sarò pure polemica, ma che palle!!" Le facce dei miei amici per una volta sono in sintonia con il mio malumore, qualcuno accenna un timido "In effetti", qualcun'altro propone di andare via. Detto fatto. Ci alziamo e ce ne andiamo. La ragazza riprende per l'ennesima volta a leggere i numeri e la gente tace tutta intenta a controllarli sulla cartella. Nessuno parla, nessuno scherza, niente. La paranoia totale. E mentre la porta automatica si apre per farci uscire, la solita frase si ripete "Signori, è stato chiamato il Bingo" con gli stessi commenti di disapprovazione a seguire...
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