"Il Pavone e i generali. Birmania storie da un paese in gabbia" di Cecilia Brighi
Il libro racconta le vicissitudini e la fuga rocambolesca all'estero di alcuni protagonisti e protagoniste della opposizione democratica, il vasto utilizzo del lavoro forzato, degli stupri e delle deportazioni allo scopo di mantenere saldo il potere militare, in un paese che e’ primo esportatore di meta anfetamine e secondo esportatore di oppio.
Un intreccio di vicende attraverso le quali scorre anche la storia politica e sociale di questo paese, dal dopoguerra ad oggi, la brutalita’ e la repressione di questa dittatura di fronte alla quale molti governi ancora oggi chiudono gli occhi.
E' la storia dei sentimenti e delle emozioni di uomini e donne, che per uno scherzo amaro del destino sono stati costretti a trasformare la loro vita, ad abbandonare i loro amori, i figli e le famiglie, i loro progetti di lavoro per diventare protagonisti della resistenza democratica e della opposizione al regime dei cosiddetti "macellai di Rangoon".
I diritti d'autore andranno alle organizzazioni democratiche e sindacali birmane
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