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Vainakh, la danza magica della Cecenia

La compagnia cecena formatasi nel 1939 è in scena in questi giorni in Italia portando con sè ritmi e colori di una tradizione
che va ben oltre il semplice folklore
30 luglio 2007
Valentina Nuccio (Comitato per la Pace nel Caucaso)

Balletto Vainakh

Ore 21.30, nel teatro all’aperto di Acqui Terme in provincia di Alessandria, sfilano tra luci multicolori, appaiono creature incantevoli alternate a uomini virili quanto sfarzosi nei loro costumi tipici.

Sono i Vainakh, il balletto nazionale della Cecenia che si è esibito portando con sé frammenti di abilità mista alla grazia della danza delle donne. Vestiti intarsiati d’oro e di paillettes, movimenti sinuosi di estrema femminilità ed eleganza, eteree che fluttuano leggere ballando il corteggiamento e l’amore. Ma non solo. Accompagnano gli uomini che si esibiscono in movimenti ai limiti delle acrobazie, coperti da un mantello (burque) dalle spalle ampie a richiamo di un animale caro e sacro ai ceceni, l’aquila.

Uno sfoggio confluito in due ore di spettacolo che ha incantato anche i più piccoli, specie quando gli uomini col colbacco in testa impugnano le armi da taglio e si lanciano in abili mosse da combattenti. Accompagnati da una musica a tamburo battente, l’arte guerriera rasenta la spavalderia. Si esibiscono sulle punte, gridano versi di battaglia e piroettano, giocano tra di loro: ogni mossa è calcolata al centimetro. La danza del corteggiamento è davvero particolare. Sembra di essere catapultati in un’altra epoca. Donne e uomini non si toccano, non si sfiorano: il tutto è concentrato negli sguardi fermi sul volto dell’innamorato. L’uomo dimostra la forza, la donna la dolcezza. Può sembrare un ruolo quasi marginale, ma attenzione. Durante la fragorosa danza guerriera delle spade dalle quali escono scintille, una leggenda narra che la donna ha il potere decisionale. La donna è la vita poiché genera la vita e se si leva il velo dal capo lasciandolo cadere per terra, qualunque spargimento di sangue e lotta finisce.

Note: Comitato per la Pace nel Caucaso
http://cpc.hrvc.net

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