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“L'esecuzione” di Robert Badinter - Spirali Edizioni -

La barbarie della pena di morte nel racconto di un grande intellettuale francese, tra romanzo e saggio civile.
Una magnifica testimonianza, una scrittura contraddistinta dalla lucidita' del tono narrativo e dall’intelligenza delle analisi, intorno ad una questione di civilta', che - dopo la moratoria dell'ONU e la ripresa delle esecuzioni negli Stati Uniti - continua ad essere, purtroppo, ancora attuale.
27 giugno 2008

L’intellettuale francese, che ha fatto abolire la pena di morte in Francia (e continua la sua battaglia in tutto il mondo), propone al lettore italiano questo volume scritto sull'onda dei dibattiti sorti in seguito all’esecuzione di due detenuti connazionali, giustiziati per decisione della corte d'assise di Troyes al tempo della presidenza Pompidou. Il motivo di questa riproposta? "Alcuni dei miei studenti universitari mi hanno fatto notare che l'abolizione della ghigliottina per loro e' ormai storia, risalendo a quando avevano 5 o 6 anni; e' opportuno che loro e che tutti sappiano che cosa significhi".

L'autore, uno dei piu' importanti intellettuali impegnati a livello internazionale in questa scommessa di civilta', scrive: "In questo libro si mescolano il racconto di un dramma giudiziario e le riflessioni sulla giustizia e sul mestiere di avvocato. Nell’ottobre del 1981 la pena di morte e' scomparsa dalle leggi francesi, ma infierisce ancora in altri paesi. Quella giustizia che uccideva eccola all’opera in questo libro. Non e' inutile che la conoscano le nuove generazioni, in questo più felici della nostra".

Robert Badinter (Parigi, 1928), e' un avvocato di fama che ha assunto importanti responsabilita' politiche.
Di famiglia ebraica colpita dallo sterminio nazista, laureato ed avviato giovanissimo alla professione forense, si e' dedicato soprattutto al campo penale. Nel 1975 ha pronunciato un’arringa memorabile contro la pena di morte, al tempo ancora in vigore in Francia; ha cosi' ottenuto che l'imputato fosse condannato all’ergastolo anziche' alla pena capitale, un primo passo di una lunga battaglia che si concludera' con la definitiva eliminazione della ghigliottina. Nominato Ministro della giustizia, promotore della legge per l’abolizione della pena di morte, ha agevolato riforme in senso garantista del codice penale. Presidente del consiglio costituzionale fino al 1995, rappresentante del Parlamento Francese alla Convenzione Europea, e' considerato una delle personalita' più autorevoli del mondo politico e intellettuale.

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