Amilca Ismael, La casa dei ricordi
Edizioni: Il filo; Collana: Nuove voci; 153 pagine; 15.00 €
La vita riserva sempre qualcosa di buono, offre un’occasione in più quando meno la si aspetta, permette, a volte, di risanare una ferita, ricomporre un dolore, dire finalmente quella parola mai detta. Così a Rita capita di trovarsi, a causa di una malattia, in un luogo insolito per i suoi cinquant’anni, una casa di riposo, un mondo parallelo dove ogni giorno la sofferenza e la solitudine minano l’animo e il fisico di persone anziane, stanche, fiaccate dalla vita. Ma all’improvviso entrano dalle finestre buie dei raggi di sole: l’amicizia con un’operatrice permette a Rita di raccontarsi, di guardarsi dentro, di cambiare non solo la sua esistenza, ma anche quella di chi la ascolta; le permette anche di conoscere le storie di persone che non aveva mai considerato, ma che hanno ancora molto da offrire, persone desiderose di essere felici, capaci di guizzi di ironia e di freschezza. E inaspettatamente il destino le riserva la sorpresa più desiderata: guardare negli occhi il passato e provare, se non a capirlo, almeno a riviverlo...
Amilca Ismael è nata a Maputo, in Mozambico, nel 1963, sesta di otto figli.
Ha studiato al liceo scientifico e ha lavorato presso un’azienda internazionale.
Si è trasferita in Italia nel 1986.
Dopo tanti lavori precari ha deciso di diplomarsi come assistente per gli anziani e ora lavora presso una casa di riposo.
Note: Per l'acquisto on-line del libro: www.ibs.it/code/9788856701647/
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