Eleanor Rigby
Chiunque di noi in età matura si chini a riflettere sui propri inizi, è come se scrutasse nella sabbia della propria giovinezza le linee ancora confuse del volto che gli anni ci hanno guadagnato, i segni di ciò che ha fatto di noi quello che siamo. E’ come interpretare un antico oracolo che ci riguardava. Ma come ci insegna Edipo, non è necessario che l’oracolo sia immediatamente comprensibile a colui cui è rivolto, anzi! L’essenziale è che l’oracolo si avveri. E questo, come dall’alto di un monte chi valuta il cammino percorso, può essere giudicato solo nella prospettiva del tempo, quando le carte che avevamo in mano sono state, bene o male, giocate.
29 gennaio 2004
Giulio Stocchi
Parole chiave:
poesie
Allegati
Eleanor Rigby
47 Kb - Formato pdfin allegato, questo racconto sulla mia prima giovinezza. Si rivolge soprattutto ai giovani, perché conoscano qualcosa della gioventù di chi li ha preceduti, in modo da non ripeterne gli errori, ma portarne a compimento le speranze.
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