Resistenza Precaria. Come perdere con stile contro il grande capitale
Nicola e la sua tuta blu da operaio, sua moglie un po' brontolona e la figlia Cristiana con i suoi tentativi di sfondare nella tv e nell'apparire piuttosto che essere, perché la scuola ormai la ritiene “antiestetica”. Nicola, sua moglie e Cristiana sono solo alcuni dei personaggi di un fumetto a colori che intende descrive l'Italia del Terzo Millennio. Ma “Resistenza Precaria” è più di un fumetto a colori, è una cinica e veritiera, anche se a tratti surreale, descrizione di una Italia in ginocchio: economicamente e culturalmente. I balloon raccontano una trama con colpi di scena mentre le immagini rappresentano personaggi spesso “sudacchianti” che esprimono un'italianità sempre meno surreale e, in verità, sempre più realistica, almeno nel suo insieme. Un fumetto godibilissimo, di rapida lettura (anche grazie ai colpi di scena) e di satira “rabbiosa” come peraltro esso stesso si autodescrive.
Un libro che non vale più di 15 euro ma, almeno tanto, andrebbe pagato. Se non altro per poter leggere il seguito...
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