Storia di una bambina farfalla di Gaza
Recensione di Laura Tussi e Fabrizio Cracolici
Storia di una bambina farfalla di Gaza è un libro per bambini e adulti sensibili e impegnati nell'attualità di questo nostro triste presente. Il libello è a cura di Gianna Pasini, con le illustrazioni di Fogliazza e la postfazione di Wasim Dahmash, edito da Edizioni Q.
Un libro che mette a nudo quanto l’umanità sprofondi in un baratro di violenza e odio. Ma allo stesso tempo trasmette l’esistenza di un’altra umanità, vera e alternativa all'inferno di disperazione, che si mette in gioco per aiutare chi vive la malattia a Gaza, in Palestina dove la solidarietà fa parte della cultura di un popolo che lotta e soffre e sopravvive.
L’Epidermolisi Bollosa o EB è una malattia rara della pelle che comporta, una fragilità estrema e ipersensibilità del tessuto epiteliale di chi ne è affetto.
Immaginate un bambino che si ritrova nella condizione di non poter fare quasi nulla, in situazioni estreme e violente, dove imperversano le atrocità della guerra, soffrendo quotidianamente per le limitazioni e gli stati patogeni dovuti a questa terribile e rara malattia.
Questi bambini vengono chiamati “bambini farfalla” perché la loro pelle è fragile come le ali di una farfalla.
In occidente esistono casi di bambini farfalla che fortunatamente vengono assistiti e curati adeguatamente.
Il problema si aggrava quando questi bambini si trovano in luoghi poveri e martoriati da guerre e da violenza e da soprusi.
Loro, vivendo nella disgrazia, non hanno la fortuna di accedere a cure adeguate. Ricevono, quando possibile, cure tramite ONLUS che lavorano sul territorio di Gaza.
Storia di una bambina farfalla di Gaza non è solo un libro è un mezzo per sostenere PCRF - Palestine Children’s Relief Found Italia, una ONLUS che da anni aiuta il Popolo Palestinese e in modo particolare i suoi bambini a sviluppare progetti educativi e sanitari in una terra martoriata dall’odio, dalla guerra e da ogni forma di soprusi e violenze.
Gianna, la curatrice di questo libro è un’infermiera di Brescia che da anni si reca a Gaza per portare aiuto a queste "piccole stelle" e che ha pianificato il suo “post pensione” dedicandosi a questi bambini così speciali e fragili: bellissimi.
Una grande rete di solidarietà in Palestina che mostra "un altro mondo possibile" fatto di donne e uomini di Pace che con dedizione vogliono lenire i mali del mondo.
A queste realtà, nel 2012, si è unita la Fondazione “Vittorio Arrigoni” con mamma Egidia e Alessandra Arrigoni sorella di Vittorio che per la Palestina hanno dedicato e donato la propria vita.
Leggere in questo libro della solidarietà e dell’aiuto concreto al popolo Palestinese riempie il cuore e fa sentire tutti più appartenenti ad una realtà umana migliore, quella auspicata da Vittorio Arrigoni nel suo celebre adagio “Restiamo umani”.
Le parole della piccola Martina, l’esempio di Mahmoud Sarsak e ancora la storia di Fahed, Reema e Hazem piccoli grandi bambini o meglio piccole farfalline con un cuore tanto grande, sono tutto l’amore del mondo.
Le illustrazioni di Fogliazza donano all’opera quella genuinità e quella spontaneità che solo i bambini di tutto il mondo, e in particolare modo quelli di Gaza, sanno trasmettere.
Wasim Dahmash nella postfazione permette di comprendere il bene e il male e esprime con forza ed estrema e sensibile chiarezza che il Popolo Palestinese non merita l’indifferenza del mondo subissato dai poteri forti e dalla malvagità dei prepotenti.
Proprio per questo motivo consigliamo l’acquisto del piccolo e prezioso libro Storia di una bambina farfalla di Gaza: un libello per bambini e soprattutto per adulti impegnati, scritto per una causa nobile che invitiamo tutti a sostenere.
Per informazioni sul Libro:
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