Atlante dell’uranio
Testo di riferimento sul nucleare civile e militare nel mondo
L’Atlante dell’uranio (Multimage - Terra Nuova Edizioni) è per tutti noi, amici della nonviolenza, della pace come lotta alle disuguaglianze sociali e nel mondo e del disarmo e disarmo nucleare, un testo di riferimento attuale, valido per comprendere che il nucleare non è assolutamente uno sbiadito ricordo del passato, ma una minaccia sempre attuale e molto dannosa.
Recensione di Laura Tussi
In questo importante dossier, che è definito in modo molto pertinente e competente Atlante per la sua compiutezza e completezza, è contenuto tutto quello che è importante sapere sul nucleare civile e militare e diviene così uno strumento culturale, scientifico, politico per la conoscenza e l’aggiornamento di insegnanti, giornalisti, militanti e per tutti gli studiosi antinuclearisti.
L’Atlante dell’uranio diviene così, per tutti noi, amici della nonviolenza, della pace come lotta alle disuguaglianze sociali e nel mondo e del disarmo e disarmo nucleare, un testo di riferimento attuale, valido per comprendere che il nucleare non è uno sbiadito ricordo del passato e delle innumerevoli e importanti lotte antinucleariste sempre attuali da Comiso a Buchel, ma consiste in una concreta e intimidatoria e dannosa minaccia per il futuro della nostra presente, comune e futura umanità.
L’Atlante dell’uranio comprende approfondimenti aggiornati e completi inerenti la situazione delle centrali nucleari e rilancia un excursus sulle bombe nucleari dislocate sul pianeta e indaga sui famigerati depositi delle scorie nucleari radioattive.
Infine all’interno dell’Atlante è previsto e compreso uno spaccato relativo alle aree contaminate dagli incidenti nucleari e le riserve disponibili di uranio nel mondo.
L’edizione italiana che è una traduzione e un aggiornamento della versione inglese di Uranum Atlas: data and facts about the raw material of the atomic age è arricchita da una sezione originale sulla situazione nucleare in Italia a cura dello scienziato antinuclearista Angelo Baracca, con interventi dell’Associazione italiana vittime dell’uranio impoverito, di Pressenza - International Press Agency, e dell’Agenzia stampa internazionale per la pace e la nonviolenza.
La traduzione in italiano dell’Atlante dell’uranio è di Alessandro Michelucci e vede l’importante prefazione del padre comboniano Alex Zanotelli, sempre attivo nella denuncia sui temi del disarmo e del disarmo nucleare e sugli argomenti scottanti e purtroppo sempre attuali dell’export di armi nel mondo.
Si possono ordinare le copie dell’Atlante dell’uranio al seguente indirizzo:
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