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Il primo libro dopo la sentenza

Il benessere avvelenato del pianeta acciaio

Il libro "Ambiente Svenduto" di Angelo Carrieri, con prefazione di Pino Aprile, presenta la vicenda ILVA di Taranto partendo da una una attenta disamina di quanto già scritto e aggiungendo ciò che è stato acquisito con il processo e le condanne durissime inflitte ai Riva e ai politici coinvolti.
12 luglio 2021

Il libro "Ambiente Svenduto" è stato scritto da Angelo Carrieri ed è edito da Antonio Mandese Editore.

Angelo Carrieri è un preside in pensione che ha avuto la pazienza di leggere i tanti libri scritti sull'ILVA di Taranto. Essi vengono citati nella lunga bibliografia in appendice. L'autore presenta quindi la vicenda ILVA di Taranto partendo da una una attenta disamina di quanto già scritto e aggiungendo ciò che è stato acquisito con il processo e le condanne durissime inflitte ai Riva e ai politici coinvolti.

Antonio Mandese ha curato lo "snellimento" del libro che in origine riportava in modo enciclopedico una mole imponente di informazioni esposte con lo scrupolo del preside che per deontologia non deve tralasciare nulla. 

Cosa aggiunge questo libro a quanto già pubblicato?

Vi aggiunge in primo luogo la sentenza di "Ambiente Svenduto" e quanto è stato acquisito con il lungo processo e le condanne durissime inflitte ai Riva e ai politici coinvolti. Se i libri fin qui scritti documentavano, spesso con una taglio di inchiesta giornalistica, il disastro ambientale di Taranto, ora questo libro ci restituisce non il disastro ambientale "ipotizzato" dall'autore ma quello "accertato" dai giudici dopo la sentenza di primo grado.

Angelo Carrieri ha voluto scrivere questo libro con l'onestà del "buon padre di famiglia", senza partigianeria ma senza sconti a chi ha avuto responsabilità nella città dei veleni. E ha dedicato l'ultimo capitolo a PeaceLink, per la significativa esperienza realizzata. Ha voluto dedicare il libro a chi ha cercato in tutti i modi di tutelare la popolazione minacciata da un disastro ambientale e da politiche di indifferenza. Il libro di Angelo Carrieri, "Ambiente Svenduto"

Taranto ha conosciuto una lunga storia di ignavia da cui l'autore prende le distanze. Quando fu preside cercò di promuovere la presa di coscienza degli studenti della sua scuola, incoraggiando la partecipazione alle iniziative contro l'inquinamento.

Forse è proprio l'indifferenza e il senso di scarsa responsabilità la colpa che l'autore addebita alle classi dirigenti che hanno gestito il "benessere avvelenato". Un'indifferenza che a volte si è trasformata in accondiscendenza e complicità.

Nella prefazione del libro, Pino Aprile scrive: "Questo libro di ragionata compilazione del preside Carrieri sarà utile ai figli e ai nipoti dei tarantini per capire 'come fu che'. E per sapere che ci furono dei tarantini che difesero la propria dignità, i diritti, il rispetto di sé e la città. Di questi non dovranno vergognarsi (di altri sì). Potranno eleggerli a maestri di buona, attiva cittadinanza".

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