Anche Bruno Segre alla proiezione torinese di Hacking Justice, film su Julian Assange
Hacking Justice, è un film che ricostruisce la vicenda dell’editore e giornalista australiano Julian Assange, destinato a finire seppellito vivo nelle carceri statunitensi per aver smascherato e denunciato i crimini di guerra degli USA e dei loro alleati. I registi hanno filmato interviste rivelatrici con il fondatore di Wikileaks durante la sua prigionia nell’Ambasciata ecuadoriana di Londra e hanno seguito il suo avvocato, Baltasar Garzon, in tutto il mondo.
Come in un thriller senza respiro, Garzon si batte contro le incessanti insidie della CIA e del Dipartimento di Giustizia statunitense nel tentativo di fare luce su una delle più grandi persecuzioni politiche e giudiziarie del nostro tempo. Una vicenda con profonde implicazioni per la nostra Libertà d’informazione e il nostro Diritto di sapere. Una storia che risuona particolarmente in un momento in cui la magistratura britannica ha appena autorizzato formalmente l’estradizione di Assange negli Stati Uniti.
Secondo Alessia Pesando, attivista di “FREE ASSANGE Italia”, solo la pressione dell’opinione pubblica mondiale potrebbe far ripensare i governi statunitense e britannico. “Infatti, sottolinea Pesando, “gesti come il nostro, messi insieme alle migliaia di altri tributi a Julian in tutto il mondo, potranno creare uno tsunami di opinione pubblica capace di convincere i poteri forti angloamericani a desistere dalla loro persecuzione.”
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Per ragguagli: Alessa Pesando
FREE ASSANGE Italia (Torino)
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