"Gli occhi della lumaca - Storie di Aids in Malawi" Puccio Corona e Jean-Leonard Touadi - Movimondo -
Guardare negli occhi la lumaca. Una frase tipica della gente di quel paese. Un invito ad affrontare con calma i momenti piu' difficili, quando il lago in tempesta fa paura, quando la siccita' getta ombre scure sul futuro del raccolto e sul proprio destino, quando un male come l'Aids colpisce. Allora bisogna restare calmi per affrontare gli eventi avversi; solo cosi', secondo la tradizione locale, si e' in grado di realizzare l'impossibile: guardare dritto dentro gli occhi piccoli e in perenne movimento di una lumaca che si affaccia dal guscio.
In questa nazione, tra le quattro piu' povere del mondo, secondo l'Agenzia delle Nazioni Unite per lo Sviluppo Umano, il 16% della popolazione che si e' sottoposta al test per l'HIV e' risultata positiva, ma solo il 3% dei suoi 11 milioni di abitanti lo ha fatto. Dietro questo, la mancanza di strutture sanitarie e di kit per gli esami, ma anche la paura di scoprire la propria sieropositivita' e di essere messi al bando, emarginati, da una societa' che identifica ancora i malati con le prostitute e con gli uomini che le pagano, oppure ne cerca la causa in una punizione divina o nell'intervento di uno stregone. Scoperta la malattia, bisogna, poi, affrontare l'impossibilita' di curarla, perche' accedere ai costosi farmaci antiretrovirali e' un privilegio per pochi.
Questo volume presenta un viaggio per immagini in un paese che e' definito il cuore caldo dell'Africa. Un paradiso terrestre stretto tra il grande lago e il verde degli altipiani. Un paradiso dimenticato e contaminato, dove vivere e' un inferno, dove 11 milioni di persone ogni giorno combattono la loro battaglia per la sopravvivenza contro la carestia e l'Aids.
Le fotografie di Stefano Carofei e di Giampaolo Rugo ci raccontano questo paese attraverso le storie di chi lo abita, di chi cade vittima della malattia e di chi si impegna per contrastarla. Il volume e' stato realizzato grazie alla collaborazione di Movimondo e della Fondazione Unidea che in Malawi lavorano insieme ai giovani, ai guaritori tradizionali e ai capivillaggio per cercare di arginare la diffusione dell'Aids.
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