Un pensiero sulla foto di Enzo.....
...È al tempo stesso un urlo, una preghiera silenziosa una lacrima con dentro un mondo che si avvia alla distruzione, forse è solo un insieme di parole senza alcun senso. Ho visto un'immagine che mai nessuna persona al mondo dovrebbe poter vedere, ho visto Enzo nella sabbia, senza alcuna traccia dell'ottimismo con cui lo ricorda chi l'ha visto in TV, senza più la certezza di essere là per fare del bene, la speranza di riabbracciare i figli e la moglie, tutto disperso fra milioni di granelli di sabbia. Ho visto ed ho pianto dal dolore, dalla rabbia, ho quasi distrutto l'anta di un armadio e questo senza neanche riuscire a scalfire minimamente il dolore che mi porto dentro, ho cercato di pensare a cosa può significare tutto questo, a cosa potrà accadere adesso, mentre scrivo le due Simone sono in mano ai loro rapitori ed il mondo sembra mobilitarsi per loro. Provo a pensare ma non ne ho la forza, mi sento esausto come se avessi percorso kilometri sotto un sole cocente, non ho quasi più lacrime da piangere, gli occhi gonfi, rossi ed asciutti fissano il vuoto come cercando una soluzione che non troverò mai, già lo so. Domani tornerò in piedi, continuerò a lottare ed a fare quanto in mio potere per lasciare un attimo migliore questo pezzetto di mondo in cui vivo, domani il dolore piano piano inizierà a scemare, fino a diventare una sorta di pulsazione sorda udibile solo a tratti, in determinati frangenti, e ricomincierò a combattere un pò anche per lui, oggi non ci riesco.
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