Un thin-client equo e solidale

La soluzione proposta da una ONG britannica per favorire la diffusione dell'informatica nei paesi più poveri: basso costo e open-source. Un'idea buona per mezzo mondo
2 maggio 2005
Punto Informatico

Ndiyo Cambridge - Un'organizzazione non profit ha annunciato al mondo intero una interessante soluzione al problema del digital divide. L'ennesimo elaboratore a basso costo? Non solo: il progetto di Ndiyo (che significa "sì!" in Swahili) prevede l'introduzione su scala planetaria di un approccio alternativo all'uso del computer. Basato su un thin-client completamente open-source, realizzato dalla Newnham Research.

Si chiama Nivo ed avrà un prezzo appena al di sotto di 150 euro. Si presenta come una minuscola scatoletta con solo cinque connessioni: due jack PS2, una porta ethernet, uno spinotto per l'alimentazione ed una uscita VGA. Il prototipo è equipaggiato con solo 2 megabyte di RAM e prevede l'uso di software Linux. La distribuzione sarà Ubuntu, dotata di strumenti per la produttività come OpenOffice e di interfacce grafiche intuitive come GNOME. Nonostante l'idea delle reti thin-client non sia nuova, poter creare sistemi multiutenti a basso costo è una prospettiva allettante per chiunque non disponga di grandi capitali. Tutto ciò che serve un robusto e potente server centrale, in grado di fornire potenza di calcolo a tutti i terminali.

La proposta di Ndiyo è rivolta sopratutto ai paesi più poveri, per assottigliare il digital divide con investimenti contenuti. Il dottor Wills, esponente della ONG, è convinto che l'attuale legge non scritta del mercato globale IT, fondata sull'equazione un utente=un calcolatore, è una "realtà inapplicabile per economie con gravi problemi". Un'infrastruttura thin-client non proprietaria -diversa dalle proposte offerte finora da Sun ed HP- appare la via più rapida ed agibile all'informatizzazione dei paesi in via di sviluppo.

La dotazione hardware di Nivo, sicuramente minimale, è più che sufficiente per cybercafè e scuole. Tra le applicazioni previste, vi è anche l'uso in situazioni critiche come emergenze umanitarie. Grazie alla facilità d'installazione, sarà possibile creare sistemi informatici in pochissimo tempo e bassissimo consumo energetico: un singolo Nivo consuma circa 5W, contro i consumi ben più onerosi di un PC tradizionale.

Tutto quello che serve per creare un sistema-tipo da 20 terminali è un server centrale con connessione gigaLAN, un processore da 2Ghz e 2Gb di RAM. Naturalmente servono anche dispositivi di input/output come tastiere, mouse e sopratutto monitor. Il costo dei monitor potrebbe diventare il punto debole dell'ambizioso progetto di Ndiyo. Tuttavia, la fiducia nel futuro di questo sistema thin-client rimane alta. "In soldoni", conclude Wills, "ciò che conta veramente è poter trasfeire dati attraverso una rete. E le connessioni ethernet moderne sono abbastanza potenti da garantire velocità d'uso apprezzabili per il nostro Nivo".

Articoli correlati

  • Ecologia della vita quotidiana e computer
    Ecodidattica
    Linux Lubuntu per resuscitare i vecchi computer

    Ecologia della vita quotidiana e computer

    Non volete gettare il computer su cui è istallato Windows XP? Ecco alcuni consigli per evitare l'obsolescenza tecnologica usando il software giusto.
    29 marzo 2019 - Alessandro Marescotti
  • Linux orientato alla didattica
    Ecodidattica
    So.Di.Linux

    Linux orientato alla didattica

    Un ottimo esempio anche di green economy perché consente - essendo un software "leggero" - di riutilizzare computer ancora funzionanti ma poco potenti. Computer che rischiano di andare in discarica ma che con Linux tornano a "nuova vita"
    5 dicembre 2016 - Alessandro Marescotti
  • Richard Stallman a Firenze: Software libero ed economia solidale per difendere democrazia e libertà
    CyberCultura
    Stallman, chi era costui? :-)

    Richard Stallman a Firenze: Software libero ed economia solidale per difendere democrazia e libertà

    Per chi non è avvezzo al sistema operativo del "pinguino", il nome di Stallman non dice nulla. E per chi non segue le vicende del "software libero", o non sa che la Rete può diventare un'arma a doppio taglio, difficilmente avrà partecipato all'importante e seguitissimo incontro che si è tenuto a Firenze lo scorso 14 settembre 2013; ospite illustre, appunto, Richard Stallman.
    25 settembre 2013 - Roberto Del Bianco
  • Dal pensiero strade per innovare
    CyberCultura
    Tesi del Master "Scienza Tecnologia e Innovazione"

    Dal pensiero strade per innovare

    Software e comunicazione digitale, circolazione della conoscenza ed esigenze di tutela della proprietà intellettuale
    28 gennaio 2010 - Lidia Giannotti
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)