Recuperare invece di buttare?
Solo fino a qualche anno fa si buttava via un vestito, solo perché era fuori moda, oppure si cambiava l'auto solo per il gusto di farlo. Non parliamo poi di cosa spesso facevamo in caso di guasto o rottura, invece di pensare alla riparazione eravamo subito indotti alla sostituzione, sia se si trattasse di un paio di scarpe solo leggermente consunte, che di un elettrodomestico con l'interruttore guasto.
Del resto il “mercato” ci sussurrava all'orecchio: “butta via! Per la riparazione spenderesti quanto comprarlo nuovo!”.
Al di là del fatto che generalmente gli elettrodomestici si rompono (casualmente) sempre solo pochi giorni dopo la scadenza della garanzia (e poi non ditemi che non hanno un'anima, anzi un'animaccia!!!), questa consuetudine era ancor più forte nel campo dei PC, tanto amati quanto odiati. In questo caso non avevamo neanche il tempo di romperlo o di usurarlo, infatti erano (anzi sono) sufficienti un paio di release di software professionale oppure dei nuovi giochi, per rendere un PC, che fino a mesi prima ci riempiva d'orgoglio, una specie di vetusto rottame!
Adesso però basta! O meglio, perlomeno facciamo più attenzione al nostro (sempre più esiguo) portafoglio. Avete un vecchio PC in cantina che non usate più perché lento rispetto ai sempre più (entropici) bisogni? Sì? Allora, sentite me, recuperatelo! Io l'ho fatto e ne sono felicissimo! Il mondo dell'open source mi ha permesso, grazie ad una semplicissima distribuzione, di far rinascere a nuova vita un pezzo di elettronica rinnegata! Ho fatto diventare un vecchio PC Pentium (I) un firewall/router per la mia rete casalinga, affidabile e adatto allo scopo. Senza fronzoli di interfacce grafiche, ma con il semplice uso dei comandi a riga che ci ricorda che siamo noi a guidare la macchina e non viceversa! Vi interessa? Si? Venite sul Blog, allora e parliamone...
Tratto dall’editoriale della Newsletter di DataManagerOnline. Per iscriverti alla neswsletter clicca qui
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