Non è solo questione di reddito
Nel 1996 Internet arrivò in Senegal. In quel periodo la connessione costava molto (2000 franchi senegalesi o CFA, pari a circa 3 Euro), enorme se paragonata all'ammontare del salario minimo senegalese pari a 50.000 CFA o 76 Euro circa.
Pertanto Internet ai suoi inizi era accessibile solamente da qualche privilegiato (classi medie e imprenditori) e si trovavano solamente 2 punti di accesso pubblici in tutta la città di Dakar: Metissacana (http://www.metissacana.sn) e Cyber Business Center (http://www.cyg.sn).
(Fonte: Africa Online, Agosto 2002)
Il numero di fornitori di accesso è aumentato. Attualmente è pari a 14 su una popolazione di internauti di 100 mila persone (Fonte: Osiris - www.osiris.sn/article27.html).
La concorrenza nel mercato dei provider oltre alla diminuzione dei costi di connessione per il consumatore finale sono le principali cause che hanno permesso un aumento progressivo dell'utilizzo di Internet nel Senegal.
Attualmente una connessione di 1 ora in un punto di accesso pubblico costa tra i 250 e i 500 CFA (da 0,38 a 0,76 Euro) a seconda della località. Si trovano punti di accesso praticamente in tutte le zone urbane senegalesi.
Il cliente tipo è composto per il 95% da giovani. I servizi offerti sono la navigazione, la stampa, l'uso di attrezzature informatiche da ufficio, giochi e apparecchiature multimediali come le webcam. Un abbonamento Internet mensile presso un fornitore d'accesso a Dakar costa in media 10.000
CFA al netto delle tasse (circa 15,24 Euro), mentre recentemente è arrivato l'ADSL.
Ma il problema principale per l'espansione di Internet nel Senegal rimangono il tasso di alfabetizzazione molto basso (37%) e il costo esorbitante del materiale informatico. Anche se lo stato senegalese ha fatto uno sforzo per eliminare alcune tasse sull'importazione dei prodotti informatici, l'accesso a un computer è quanto meno difficile per la maggioranza dei senegalesi.
Si nota comunque un interesse crescente dei giovani verso l'informatica e il suo apprendimento ma l'accesso alla formazione è molto difficile dal punto di vista del costo e della selezione. Un corso di formazione privato per l'apprendimento delle attività nella New Technology può costare fino a 500.000 franchi per 10 mesi, per cui non è alla portata di tutti. Sono molte poche le scuole che includono nei loro programmi la formazione informatica, e nelle università non vi sono ancora dipartimenti di informatica.
I sistemi liberi come Linux sono praticamente sconosciuti e non sono utilizzati che in ambito professionale, anche se vi sono iniziative per fare comprendere ai senegalesi che il software libero è una chance per l'Africa.
Si può citare ad esempio l'iniziativa di www.afrilinux.org, ma queste associazioni sono combattute da giganti come Microsoft che si è spinto ad offrire materiale informatico al governo attraverso l'uso dei suoi prodotti. Vale a dire un regalo avvelenato.
In una parola: la discriminazione sulla distribuzione delle nuove tecnologie tra il nord e il sud del mondo è ben percettibile nel Senegal, perché il sapere ha un costo insopportabile per il senegalese medio. Le autorità non fanno sforzi verso la base, ad esempio ponendo l'accento sulla formazione giovanile. Ma altrettanto importante e’ far diminuire il tasso di analfabetismo poiché prima di poter utilizzare un elaboratore occorre sapere perlomeno leggere e scrivere.
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