Violati i server dell'US Air Force
San Antonio (USA) - Una grande base dell'aeronautica statunitense, situata in Texas, è stata "assaltata" da ignoti cracker. La notizia ha fatto il giro del mondo soltanto nelle scorse ore ma l'incidente, secondo fonti FBI, sarebbe avvenuto lo scorso giugno: i database contenenti i dati personali di circa 33.000 soldati,parte consistente dell'organico USAF, sono andati perduti.
Il Col. John Clarke, amministratore per il dipartimento risorse umane USAF, ha annunciato che sono stati sottratti numerosi curriculum sui trascorsi professionali di piloti, ufficiali e sottufficiali. Secondo il Gen. Anthony Przybyslawski, comandante e responsabile della base, le indagini portano "all'attività di un singolo intruso". Gli investigatori hanno immediatamente ricondotto l'incidente all'attività di un infiltrato all'interno del sistema informatico: un militare, forse in possesso di un regolare accesso per i database scomparsi.
L'abuso di questi dati, stando alle dichiarazioni ufficiali di Przybyslawski, potrebbe compromettere gravemente la sicurezza del network informatico militare degli Stati Uniti. "Stiamo già lavorando per incrementare la sicurezza", aggiunge Przybyslawski, "ed i nostri esperti stanno controllando ogni terminale alla ricerca di vulnerabilità". Gli inquirenti, ricordano le parole del generale, "hanno buoni motivi per credere che sia stato un utente interno".
Gli impiegati della base nel corso dei prossimi giorni riceveranno una notifica automatica che informerà dell'avvenuta violazione. I dati sottratti contengono particolari importantissimi come il Social Security Number, un identificativo che permette di accedere ai servizi pubblici erogati dagli USA e, di fatto, costituisce parte integrante della cittadinanza statunitense.
La debolezza dei sistemi di sicurezza informatici, legati alle dinamiche informatizzate dell'agire economico e politico, costituisce un serio pericolo per il futuro delle società avanzate: come ricorda il guru Bruce Schneier, "tutto questo accade perché le persone, fondamentalmente, non se ne preoccupano".
Articoli correlati
- Le parole dello scrittore cileno Jorge Baradit Morales
"Salvador Allende era un pacifista"
"Era un pacifista che, nei momenti in cui trionfava la via armata, insisteva che la via era la pace e la democrazia. Oggi Salvador Allende è una figura mondiale al pari di Martin Luther King, Mahatma Gandhi e altri che 'in nome dell’amore' per l’umanità furono assassinati dai mercanti di morte".27 giugno 2024 - Alessandro Marescotti - Ieri il parlamento di Stoccolma ha approvato il controverso patto DCA
Con l'appoggio dell'estrema destra passa il nuovo patto militare fra Stati Uniti e Svezia
La Società svedese per la pace e l'arbitrato ha criticato duramente l'accordo, sottolineando che, a differenza di patti simili firmati con Norvegia e Danimarca, il DCA svedese non contiene riserve contro l'introduzione o lo stazionamento di armi nucleari.19 giugno 2024 - Redazione PeaceLink - Il Sofa – Status of Forces Agreement è un accordo militare capestro
Gli Usa militarizzano l'Ecuador
Approvato da Guillermo Lasso e poi ratificato dall’attuale presidente Daniel Noboa, l'accordo permetterà agli Stati Uniti di gestire la sicurezza sul territorio ecuadoriano trasformando il paese latinoamericano in una sorta di colonia10 giugno 2024 - David Lifodi - L'arresto richiesto dal presidente della Corte Penale Internazionale del premier Netanyahu
Quando cade un tabù: una democrazia può commettere crimini di guerra?
La reazione indignata del primo ministro israeliano Netanyahu, che ha respinto con veemenza il paragone tra lo "Stato democratico di Israele" e Hamas, tocca la diffusa convinzione che una nazione considerata "democratica" sia immune dall'accusa di crimini contro l'umanità. Il caso di David McBride22 maggio 2024 - Alessandro Marescotti
Sociale.network