La Cina blocca il software non-cinese dal governo

19 agosto 2003
benno

Il governo cinese ha annunciato il rilascio di una direttiva ministeriale che impone di comprare solamente software prodotto in Cina Il governo cinese ha annunciato che imporrà ai ministeri ed enti governativi di comprare solamente software cinese durante il prossimo ciclo di upgrade del software. In questo modo i cinesi intendono spezzare il monopolio Microsoft favorendo l'industria locale e non solo: I cinesi non si fidano del software straniero in quanto potrebbe contenere codice che effettua spionaggio dunque si presume che Windows dovrà ben presto lasciare il posto a Linux in quanto Linux è open source dunque non presenta rischi che contenga codice "dannoso alla sicurezza nazionale".

Articoli correlati

  • "Tornano gli euromissili, siamo davanti a una svolta epocale"
    Disarmo
    Videointervista ad Alessandro Marescotti

    "Tornano gli euromissili, siamo davanti a una svolta epocale"

    Sono annunciati come missili convenzionali ma il loro destino è quello di diventare nucleari in base alla logica per cui saranno installati: la deterrenza. Siamo solo all'inizio di una dinamica di escalation militare globale senza limiti e confini che toccherà anche lo scenario dell'Indopacifico.
    22 luglio 2024 - Gabriele Germani
  • Il governo italiano esce dall'area della Nato
    Editoriale
    Appello ai parlamentari

    Il governo italiano esce dall'area della Nato

    Parte oggi in Australia l'esercitazione militare Pitch Black 2024 con la portaerei Cavour e gli F35 italiani. La nuova Defence Strategic Review (DSR) dell'Australia prepara le forze armate a uno scontro militare con la Cina. E l'Italia rischia di essere invischiata in una nuova guerra.
    12 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari
    Conflitti
    L'Italia al bivio geopolitico tra Stati Uniti e Cina

    La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari

    Questa missione, richiesta dagli Stati Uniti come dissuasione verso la Cina, sembra chiaramente orientata contro Pechino. La presenza italiana in un'area marittima contesa tra Cina e Giappone non può che essere interpretata come un segnale a favore dell'alleanza con Tokyo e Washington.
    4 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Verso una nuova globalizzazione
    Schede
    Dal G8 al G7

    Verso una nuova globalizzazione

    Domande e risposte sui possibili temi di discussione del G7 che si terrà quest'anno in Puglia. Le questioni geopolitiche, militari, economiche, ecologiche e tecnologiche.
    12 febbraio 2024
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)