Brevetti software, allarme per l'Europa
Così il senatore verde Fiorello Cortiana, che unisce la propria voce al coro dei tanti che vedono nella bozza di direttiva un vero e proprio flagello.
"Questa proposta di direttiva - spiega Cortiana - con la scusa di armonizzare il sistema brevettuale europeo in materia di software, di fatto sovverte i dettami della Convenzione Europea sui Brevetti, introducendo la brevettabilità del software e dei metodi commerciali. Come già dimostrato negli Stati Uniti, il sistema brevettuale, che è stato esteso al software da 20 anni, ha rallentato l'innovazione invece che incoraggiarla, spostando i fondi destinati originariamente a ricerca e sviluppo verso i dipartimenti legali delle grosse multinazionali che si occupano a tempo pieno di costose cause brevettuali".
Enormi, secondo Cortiana, i rischi per le imprese europee del software. "Un tale sistema - ha concluso il senatore - imporrebbe degli oneri eccessivi per le piccole e medie imprese europee, vero motore dello sviluppo software continentale, e le renderebbe succubi di quelle poche grosse aziende, in maggioranza extraeuropee, che possiedono grandi portafogli di brevetti software".
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