Soru: Google e Microsoft sono i nemici

In una intervista, il fondatore di Tiscali ci va giù pesante: senza una nuova politica industriale europea saremo tutti utenti di tecnologie e servizi americani
16 settembre 2003
Punto Informatico

Roma - Come sempre non ha peli sulla lingua Renato Soru. Il fondatore di Tiscali, uno dei più importanti provider europei, in una intervista rilasciata a La Stampa, ha spiegato che in Italia e in Europa si sono commessi errori clamorosi, lasciando alle industrie americane della tecnologia ampi se non tutti gli spazi di manovra, una situazione che ora rischia di ripetersi con i servizi internet, cuore del mercato digitale.

"Quello che mi preoccupa - ha dichiarato - è che si possa perdere definitivamente la battaglia dei servizi di Internet. Tutti abbiamo visto i personal computer attrezzati con un sistema operativo di fatto monopolistico, che è quello di Microsoft. Ora rischiamo di utilizzare computer non più isolati, ma collegati in rete, che avranno un 'sistema operativo' di Internet; ovvero una suite di servizi, forniti unicamente dall'industria Usa e non da quella europea".

Microsoft sui sistemi operativi: ma nel mirino di Soru anche le indisturbate attività di colossi del calibro di eBay, Amazon, Yahoo e, ancora di più, Google. "Google - ha attaccato Soru - è diventato popolare grazie a un sistema di ricerca che doveva essere neutrale, basato solo su algoritmi statistici. Invece oggi ci dà risultati non in base a chi risponde meglio alle statistiche dell'algoritmo, ma a chi paga di più. Un domani potrebbe essere privilegiato non il sito che paga di più, ma quello più amico, o quello con cui vi è un qualche collaborazione. Paradossalmente si potrebbe arrivare al caso in cui un sito, o i siti di un'intera nazione, non vengano segnalati".

La soluzione a questa sorta di colonizzazione digitale risiede, secondo Soru, in sistemi di stato, dei singoli paesi europei, che diano una visibilità minima a tutti i siti, in iniziative gestite a metà tra pubblico e privato. "Oggi - ha continuato - Google sa quale è il sito più visto al mondo, dove si indirizzano gli interessi e le tendenze di chi naviga, mentre io non lo so e non lo sanno nemmeno i governi europei".

Secondo Soru la situazione dei servizi è gravissima, al punto che persino la banda larga può rappresentare un problema. "Se non risolviamo il problema dei servizi Internet - ha concluso - la banda larga, per assurdo, potrebbe diventare un Cavallo di Troia".

L'intervista completa è disponibile a questo indirizzo:
http://www.lastampa.it/redazione/news_high_tech/archivio/0309/ngsoru.asp

Articoli correlati

  • CyberCultura
    Quando l'alta velocità su Internet diventa un'odissea

    I disservizi dell'Adsl Tiscali

    Ecco ciò che le campagne pubblicitarie non ci raccontano. Ovvero come la Tiscali distribuisca "gratis" modem che non funzionano con le sue linee Adsl. Vi sono utenti che pagano e rimangono bloccati in attesa di un nuovo modem che non arriva. Vi racconto il mio caso personale.
    17 gennaio 2004 - Alessandro Marescotti
  • CyberCultura
    Musiche da scaricare

    A poco meno di un dollaro a canzone

    Wal-Mart abbassa i prezzi Con un catalogo di 200 mila brani e 88 cent a pezzo, il colosso Usa si prepara a sbaragliare la concorrenza. Ma titoli e testi online sono spesso censurati e «ripuliti»
    6 gennaio 2004 - Francesco Adinolfi - Stefano Colelli
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)