Microsoft-Ue, ora tocca a Vista E' nel mirino della commissione
concorrenti. Ma per ora non è prevista un'inchiesta formale
BRUXELLES - Quello tra Commissione Europea e Microsoft sembra un braccio di ferro senza fine. E, mentre resta aperto il contenzioso sulla multa da 497 milioni di euro inflitta da Bruxelles nel 2004, potrebbe aprirsi un nuovo capitolo. Nel mirino dell'esecutivo Ue è stavolta il nuovo sistema operativo 'Vista', che nel 2007 dovrebbe sostituire Windows XP. Oggi Jonathan Todd, portavoce del commissario alla Concorrenza Neelie Kroes, ha confermato che lo scorso 20 marzo quest'ultima ha inviato una lettera a Steve Ballmer, amministratore delegato della società di Redmond, come rivelato questa mattina dal 'Wall Street Journal'. Todd ha però aggiunto però che al momento non è prevista l'apertura di un'indagine formale.
Nella missiva, Kroes esprime preoccupazioni per la possibilità che il nuovo sistema operativo possa includere automaticamente una serie di importanti programmi della Microsoft, svantaggiando così la concorrenza visto che il sistema operativo del colosso informatico americano ha una copertura di quasi il 90% dei pc, con una chiara posizione dominante. "Ci aspettiamo - afferma Kroes nella citazione del WSJ - che Microsoft progetterà Vista in modo da essere in linea con le leggi di concorrenza europee".
La lettera di Bruxelles si fonda anzitutto sulle proteste di concorrenti di Microsoft. Così Symantec, produttrice di uno dei più noti antivirus sul mercato, accusa l'azienda di Redmond di star progettando l'incorporazione automatica in 'Vista' di un proprio antivirus, ponendo così la concorrenza in evidente svantaggio. Ibm, Sun Microsystems e Oracle, dal canto loro, accusano Microsoft di voler inserire nel nuovo programma operativo software di codifica di documenti che renderebbero possibile la lettura solo a utenti che utilizzino prodotti Microsoft. "Se così fosse - ha commentato Todd - vi sarebbe un impatto negativo sulla possibilità di scelta dei consumatori". La lettera inviata dal commissario, ha proseguito il portavoce di Kroes , "serve a precisare queste preoccupazione, ma al momento non vi è inchiesta formale".
Microsoft, da parte sua, ha risposto con un comunicato dicendo di aver fatto un grande sforzo per aiutare i propri concorrenti a sviluppare prodotti compatibili col nuovo sistema operativo Vista. "Tenere informati l'industria e l'antitrust sui piani di sviluppo del nostro prodotto è stato e rimarrà una priorità", vi si legge.
Domani e dopodomani a Bruxelles ci sarà un'audizione a porte chiuse tra la Commissione e rappresentanti di Microsoft per il contenzioso sulla multa da 497 milioni di euro inflitta dall'esecutivo nel 2004. La Commissione contestava l'inclusione in Windows del 'Media Player', emarginando così la concorrenza, e la mancata rivelazione dei codici sorgenti necessari per aziende concorrenti di creare software in grado di comunicare con server operati con Windows.
Microsoft ritiene di aver soddisfatto alle richieste, mentre Bruxelles considera insufficiente le misure adottate, e minaccia un'ulteriore multa da 100 milioni di euro.
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