Ai 16enni italiani il PC piace
Roma - Piace il personal computer e sebbene il 75 per cento dei 16enni italiani abbia in casa un PC, la maggior parte di loro vorrebbe tanto averne uno "personale" e non "ad uso familiare". Ad affermarlo sono i dati di "Universo 16enni", ricerca Eurisko voluta e finanziata da Intel.
Tra i dati di interesse emersi dalla ricerca spicca il rapporto problematico con gli adulti e il desiderio dell'auto e della patente ma anche, sottolinea Intel, l'alta considerazione dei 16enni per il cellulare, considerato l'oggetto tecnologico più importante, "perché, oltre a rispondere alle esigenze di socialità, mobilità e visibilità, è allo stesso tempo personale, personalizzato e portatile".
Secondo Eurisko, i 16enni sono molto interessati all'uso del personal computer, in particolare del computer portatile, associato in questo senso all'idea di "libertà e personalizzazione" propria del telefonino. Il notebook dei sogni è un PC potente, naturalmente dotato di CPU Intel (!), superaccessoriato e capace di sostenere il desiderio di apprendimento.
Una nota positiva, infine, emerge per il programma governativo Vola con Internet, cioè lo sconto organizzato dal ministero all'Innovazione per l'acquisto di PC da parte di chi nel 2003 ha compiuto 16 anni. Hanno mostrato interesse per l'iniziativa la maggior parte dei ragazzi intervistati da Eurisko, alcuni persino lusingati dell'aver ricevuto una lettera dal Ministro.
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