Punito perchè voleva conoscere
Dopo aver messo a segno la più grande intrusione informatica di tutti i tempi Gary McKinnon potrebbe essere estradato negli Usa e venir condannato a scontare ben 70 anni di carcere a Guantanamo L'hacker più chiaccherato di questi tempi, afferma di non aver avuto intenzioni politiche nelle sue "escursioni" non autorizzate ai sistemi informatici governativi americani, lui voleva semplicemente esplorare quei sistemi alla ricerca di prove sull'esistenze dei essere extraterrestri e di teconologie soppresse, ossia quelle tecnologie che vengono sviluppatedai ricercatori americani, senza informare il resto del mondo (questo secondo il sign McKinnon).
Lui stesso dichiara "Non volevo arrivare a questo. Ma si finisce con il desiderare di violare sistemi di sicurezza sempre piu' complessi. E' come un gioco. Crea dipendenza. Speravo nell'esistenza di esseri piu' avanzati di noi, che ci tengono d'occhio in maniera, speriamo, benevola. Ma tutti sembravanno piu' interessati a credere negli ufo, anziche' provarne l'esistenza". Gli americani dal canto loro ovviamente non l'hanno presa bene e accusano il McKinnon di aver causato danno per la veneranda somma di 700.000 dollari e aver bloccato i sistemi informatici della Difesa proprio dopo l'11 Settembre. DDurante un'udienza ad aprile, l'accusa statunitense ha presentato una nota non firmata dall'ambasciata dove dichiata che il signor McKinnor non verrà trattato come un terrorista.
Interessante soprattutto questa ultima parte, non verrà trattato come un terrorista, ma se verrà estradato, e a quanto pare si, verrà sottoposto ad un processo militare dove rischia fino a 70 anni di carcere da scontare a Guantanamo,
In realtà, cosa ha scoperto il signor McKinnon da compromettere la sicurezza nazionale? Lui dichiara: "Una lista di nomi di agenti, sotto il titolo: 'Agenti non-terrestri'. Non si tratta di piccoli omini verdi, credo si tratti di operazioni non basate sulla Terra. Ho trovato una lista di 'trasferimenti flotta-flotta' ed una lista di nomi di navi. Ho cercato di scoprire di che navi si trattasse e non sono della marina. Ho iniziato a credere che gli americani avessero navi spaziali segrete".
Ovviamente, il signor McKinnon si è intrufolato senza autorizzazione in sistemi governativi della massima importanza e quindi il gesto sarebbe condannabile,
ma per essere violati quei sistemi dovevano avere delle vulnerabilità o sbaglio? Quindi quello che mi chiedo è, se proprio qualcuno deve pagare, perchè deve essere
solo il signor McKinnon, quando andrebbero condannati anche i vari amministratori di sistema e gli operatori di sicurezza informatica? Se il signor McKinnon non fosse stato solo un appassionato di ufologia, oltre che ad un abile hacker, ma un terrorista vero e proprio, ci sarebbero state le stesse conseguenze?
La ricerca del sapere ancora oggi viene condannata come gesto criminale, ma è nell'indole umana cercare la conoscenza, il signor McKinnom ha avuto il bisogno di andare oltre i propri limiti, non è forse questo essere un hacker?
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