I blogger come giornalisti

Mentre Apple perde la propria causa, il Tribunale statunitense stabilisce che chi scrive sui blog ha gli stessi diritti di segretezza delle fonti come per chi opera sulla carta stampata.
31 maggio 2006
DataManager.It

Il caso dei blogger che fu sollevato circa due anni fa da Apple, è arrivato a una svolta non certo positiva per la Mela.

La casa di Cupertino, ricordiamo, intentò una causa nel 2004 contro due siti - PowerPage e AppleInsider - per aver diffuso all'interno dei loro blog notizie riservate circa un prodotto (Asteroid) che non era ancora stato ufficializzato sul mercato. Apple chiedeva al service provider dei siti di poter avere accesso ai messaggi email attraverso cui risalire alle fonti di tali indiscrezioni.

Di questi giorni la sentenza dove un giudice della California ha dato ragione all'Electronic Frontier Foundation's (EFF) e ai siti oggetto dell'accusa, in quanto secondo il giudice, come per i giornalisti della carta stampata anche chi pubblica informazioni on line, ha lo stesso diritto di segretezza delle proprie fonti.

Da oggi, grazie a questa sentenza, i blogger statunitensi sono liberi di pubblicare le loro notizie così come accade sui magazine ed essere quindi un vero giornalista.

Non funziona però così in Italia, dove in questi giorni è stato condannato per diffamazione tramite blog Roberto Mancini (ex vice presidente dell'Ordine dei Giornalisti della valle d'Aosta), che in poco più di un anno è riuscito a registrare oltre 80mila contatti nel suo blog.

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