GNU/Linux cresce sul Desktop
La cosa ovvia che abbiamo visto in questi anni, e che forse ci siamo sempre nascosti noi utenti GNU/Linux, è che Linux era anni luce indietro a Win dal lato Desktop. Lo è sempre stato, lo era ancora. Oggi grazie anche ai grandi investimenti fatti, penso che GNU/Linux abbia decisamente assottigliato il distacco e che adesso possa giocarsela quasi alla pari con il sistema operativo di Redmond. Giocarsela non vuol dire aver vinto anzi, vuol dire che il bacino di utenza, di fondi e aziende interessate è sufficiente per poter sulla lunga distanza riuscire a competere attivamente.
Per competere attivamente intendo che un utente qualunque scegliendo il sistema operativo possa ventilare l’opzione di installare di default GNU/Linux non solo per il suo spirito libero, ma perchè il suo utilizzo comporta vantaggi pratici. Bisogna anche dire che un grande ruolo nello sviluppo desktop lo hanno le singole applicazioni o suite di programmi. L’apporto maggiore è stato quello di OpenOffice, in primis per la mancanza di una valida suite Office libera, in secondo luogo per la sua natura di programma “ponte”, che utilizzato e conosciuto sotto windows da diversi utenti, non ha generato incertezza e confusione a quelli che sono passati a GNU/Linux. Come questa suite, ci sono ovviamente Firefox e Thunderbird che sembrano adirittura funzionare meglio sotto piattaforma Win. Recentemente a questo buon numero di applicazioni se aggiunto pure Evolution, il pari di Outlook per Gnome, disponibile ora anche per win.
Dal punto di vista tecnico GNOME e KDE hanno proprio poco da invidiare a XP a livello di grafica, l’usabilità in questi anni è molto cresciuta e come già detto i programmi decisamente sviluppati, seppure implementati talvolta in maniera mediocre, soddisfano tutte le richieste di un’utente desktop.
Ubuntu chiudendo il suo primo set di release ha stabilito una certa maturità di GNU/linux in ambito Desktop. La posizione di leadership mi sembra sua, anche se Suse e Fedora sono in gran forma e Mandriva, uscita dalla crisi, sta tornando agli antichi splendori.
La grande sfida sarà in inverno con l’annunciata release di Windows Vista e la release della nuova Ubuntu Edgy 6.10. Anche se le release autunnali sono tutte caratterizzate da una forzata instabilità ( dovutra alle nuove implementazione) al massimo ci toccherà aspettare fino a fine primavera.
La cosa importante è che la sfida fra i sistemi operativi citati sopra non è più “virtuale” ma comincia sempre più ad essere reale. Inoltre il sistema di estrema competizione tre DE che sta avvenendo di questi tempi non fa mal sperare neanche da questo punto di vista, Gnome è in gran forma, KDE prepara la stoccata con l’attessisima release 4. Non c’è dubbio. Per GNU/Linux sarà un caldo inverno il prossimo.
Articoli correlati
- Linux Lubuntu per resuscitare i vecchi computer
Ecologia della vita quotidiana e computer
Non volete gettare il computer su cui è istallato Windows XP? Ecco alcuni consigli per evitare l'obsolescenza tecnologica usando il software giusto.29 marzo 2019 - Alessandro Marescotti - So.Di.Linux
Linux orientato alla didattica
Un ottimo esempio anche di green economy perché consente - essendo un software "leggero" - di riutilizzare computer ancora funzionanti ma poco potenti. Computer che rischiano di andare in discarica ma che con Linux tornano a "nuova vita"5 dicembre 2016 - Alessandro Marescotti - Stallman, chi era costui? :-)
Richard Stallman a Firenze: Software libero ed economia solidale per difendere democrazia e libertà
Per chi non è avvezzo al sistema operativo del "pinguino", il nome di Stallman non dice nulla. E per chi non segue le vicende del "software libero", o non sa che la Rete può diventare un'arma a doppio taglio, difficilmente avrà partecipato all'importante e seguitissimo incontro che si è tenuto a Firenze lo scorso 14 settembre 2013; ospite illustre, appunto, Richard Stallman.25 settembre 2013 - Roberto Del Bianco - Tesi del Master "Scienza Tecnologia e Innovazione"
Dal pensiero strade per innovare
Software e comunicazione digitale, circolazione della conoscenza ed esigenze di tutela della proprietà intellettuale28 gennaio 2010 - Lidia Giannotti
Sociale.network