K-Meleon 1.0, il parente geek di Firefox

Cresciuto all'ombra del panda, il browser K-Meleon raggiunge l'età adulta. La nuova release include molte funzionalità e fornisce ai più esperti tutto il necessario per personalizzare il browser nei dettagli
19 luglio 2006
Punto Informatico

Roma - È passato quasi del tutto inosservato il lancio, avvenuto pochi giorni fa, della versione 1.0 di K-Meleon, un browser open source per Windows che utilizza lo stesso motore di rendering di Firefox.

K-Meleon

Nato prima del suo ben più celebre cugino, e cresciuto lontano dai riflettori, K-Meleon ha raggiunto la maturità grazie all'impegno di un piccolo team di sviluppatori volontari. Gli obiettivi che animano questo gruppo sono simili a quelli che, almeno in origine, hanno guidato lo sviluppo di altri discendenti di Mozilla, incluso Firefox: creare un browser leggero, veloce e personalizzabile.

A differenza di Firefox, K-Meleon sembra però rivolgersi ad un pubblico più selezionato, composto da utenti che non badano troppo alle finezze estetiche e, soprattutto, non si lasciano intimorire dalle tonnellate di impostazioni accessibili qui e là. Per fare un esempio, dal menù edit è persino possibile modificare manualmente i file di configurazione del browser, in tutto una decina.

Tra le singolarità di K-Meleon c'è il menù Groups, da cui è possibile gestire i tab (qui chiamati "layer"): li si può accorpare, aggiungere, togliere, salvare, richiamare, ecc.

Dal punto di vista delle funzionalità, K-Meleon non si fa mancare nulla: c'è il box di ricerca, i controlli per la privacy, il supporto a proxy e mouse gesture, tab con funzione undo e impostazioni individuali, tre tipi di cronologia (in stile IE, Opera e/o Netscape), supporto a plug-in, temi e skin, filtro per pop-up e pubblicità, nonché un motore di macro che consente ai più volenterosi di personalizzare e automatizzare quasi ogni aspetto del programma. Altre funzionalità possono essere aggiunte per mezzo di plug-in sviluppati da terze parti.

Va poi detto che K-Meleon, pur essendo disponibile anche sotto forma di intaller per Windows, non necessita di installazione: per farlo funzionare basta scaricare il file compresso (in formato 7z) e decomprimerne i file in una qualsiasi cartella (con l'accortezza, però, di possedere le DLL di MS Visual Studio 7.1).

K-Meleon, rilasciato sotto licenza GPL, può essere scaricato da qui in lingua inglese e localizzato per mezzo dei file di testo disponibili in questa pagina. Nel momento in cui si scrive la traduzione italiana è ancora ferma alla versione 0.9.13.

Articoli correlati

  • La volpe che azzanna
    CyberCultura
    Firefox vs Internet Explorer. La sfida continua

    La volpe che azzanna

    Raggiunti i quattrocento milioni di download di Firefox e in alcune nazioni europee è di gran lunga il browser più utilizzato. L'Italia però è solo al venticinquesimo posto in graduatoria. Perchè preferiamo i software proprietari a quelli opensource?
    12 settembre 2007 - Loris D'Emilio
  • CyberCultura

    Consumare criticamente con il PC

    19 giugno 2007 - Annamaria Bassini & Andrea Gasparini
  • CyberCultura

    I ragazzi di Flock, browser sociale

    Navigazione web, un oggetto azzurro che si dichiara aperto ai blog e ai social network. Un altro dei molti figli della Fondazione Mozilla
    26 ottobre 2006 - Carola Frediani
  • CyberCultura
    alfabeti digitali

    Pascolando tra i siti web

    «To browse» Come andare in rete. Ma il navigatore non ha mai vita facile
    26 ottobre 2006 - Sarah Tobias
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.26 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)