Malesia: censura del web

10 ottobre 2003
Unimondo
La denuncia arriva da Human Rights Watch: il governo della Malesia continua a rendersi colpevole di discriminazioni nei confronti dei media indipendenti. In particolare HRW si riferisce al caso del portale di notizie Malaysiakini, da dieci mesi sotto indagine per aver pubblicato una lettera critica nei confronti di alcune politiche governative. Intanto Privacy International presenta un rapporto sulla censura in internet.

"Malaysiakini è uno dei pochi media indipendenti nel paese" afferma Brad Adams, responsabile di HRW-Asia "la censura di questo sito non riguarda solo chi vi lavora. E' una questione legata al diritto dei cittadini della Malesia di ricevere notizie ed opinioni che non siano filtrate prima dal governo". HRW chiede che le indagini a carico della redazione del sito, che hanno portato anche al sequestro di quindici computer e quattro server, vengano immediatamente terminate.

Il governo della Malesia ha in più occasioni dichiarato che non avrebbe operato alcuna censura in internet ritenendo che in questo modo avrebbe attratto facilmente capitali stranieri nel settore dell'alta tecnologia. Nel 1996 è stato introdotta una legge dove veniva sancita in modo netto questa non interferenza governativa. Legge successivamente in più occasioni disattesa.

Intanto lo scorso settembre è stato pubblicato un nuovo rapporto sulla libertà d'espressione sul web. "Silenced", zittito, il significativo titolo di quest'ultimo che evidenzia come degli ultimi due anni nei 50 paesi monitorati sono cresciute le attività di censura e controllo in internet. E paradossalmente due paesi in passato paladini del cosiddetto "free internet" hanno, dopo l'11 settembre, giustificato pesanti operazioni di censura, sottolinea sempre Privacy International. [DS]

Altre fonti: Privacy International, Informazioni senza Frontiere

Articoli correlati

  • L'arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente
    CyberCultura
    In manette il fondatore di Telegram

    L'arresto di Pavel Durov è un pericoloso precedente

    L'inchiesta francese richiama alla mente il caso Edward Snowden, il tecnico informatico ricercato per aver rivelato come diverse multinazionali del digitale avessero collaborato con l'Agenzia per la Sicurezza Nazionale (NSA) degli Stati Uniti, consentendo l'accesso ai dati privati degli utenti.
    25 agosto 2024 - Alessandro Marescotti
  • Argentina: Milei censura l'agroecologia
    Latina
    Il presidente argentino ha tolto i sussidi destinati all’agricoltura familiare, indigena e contadina

    Argentina: Milei censura l'agroecologia

    All’interno dell’Instituto Nacional de Tecnología Agropecuaria, i cui vertici sono di nomina politica, è vietato utilizzare nei documenti interni i termini agroecologia, cambiamento climatico e biodiversità.
    16 agosto 2024 - David Lifodi
  • È costituzionale limitare la moderazione dei contenuti?
    MediaWatch
    La Corte Suprema degli Stati Uniti decide sul futuro dei contenuti sui social media

    È costituzionale limitare la moderazione dei contenuti?

    Quali contenuti si possono rimuovere dai social media? La legge del Texas, firmata nel 2021 dal governatore Greg Abbott, rende illegale per qualsiasi grande social media “bloccare, bandire, rimuovere, negare l'uguale accesso o visibilità, o altrimenti discriminare”.
    25 febbraio 2024 - Brian Fung
  • L'Ucraina blocca i giornalisti dal fronte con una censura crescente
    MediaWatch
    The Intercept

    L'Ucraina blocca i giornalisti dal fronte con una censura crescente

    “È incredibile quanto poco di ciò che sta accadendo venga raccontato. Ho seguito quattro guerre e non ho mai visto un tale divario tra la drammaticità del conflitto e l’esiguità della sua documentazione da parte della stampa dall’altro”, ha dichiarato Luke Mogelson, collaboratore del New Yorker.
    4 luglio 2023 - Alice Speri
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.21 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)