Postecom fa l'americana
«Il destino è quel che è, non c'è pace più per me», mormorava nel delirio il dottor Frankenstein junior. Ma certe notizie fanno penare che il «destino» sia in realtà un'abile manipolazione esercitata da interessi anche abbastanza chiari. Sentite questa: Postecom (la società del gruppo ex-ancora-statale) ha vinto la gara europea per il progetto Idabc Pki, ovvero per l'implementazione di un'infrastruttura online che renda sicure le comunicazioni tra utenti, aziende e amministrazioni pubbliche, a partire dalla riservatezza, integrità e autenticità dei documenti e dell'identità di chi lo firma. Per realizzare materialmente questa infrastruttura, non sapendo come farla, Postecom ha scelto di servirsi di Cybertrust, lo «specialista globale nella sicurezza informatica», con «quartier generale a Herndon, in Virginia (Usa)». Cybertrust ha oltre 30 uffici nel mondo ed è uno dei principali fornitori di servizi e soluzioni per la sicurezza informatica.
La sicurezza delle comunciazioni di tutti gli europei viene messa quindi nelle mani di una potente multinazionale americana, che saprà certamente servire se stessa (i profitti) e il proprio paese.
Ma che c'entrava il «destino» di Frankenstein? C'entra, perché la piattaforma per la firma digitale, con tutta la cascata di protocolli necessaria a garantire la sicurezza (a partire dall'identità di chi sta dall'altra parte di una connessione internet) era già stata preparata dall'Aipa (autorità per l'informatizzazione della pubblica amministrazione) alla fine del millennio scorso. Un progetto a suo modo grandioso, affidato al coordinamento del prof. Guido Maria Rey e ai migliori cervelli che era stato possibile reperire nell'ambito nazionale. Tutto pronto per l'avvio, con alcune sperimentazioni già realizzate con successo. Così come era pronta la carta di identità elettronica. Poi arrivarono Silvio Berlusconi e Lucio Stanca, con il programma delle «tre I» (inglese, informatica, Internet) e tutto sparì nel vuoto. Di fatto chiusa e declassata l'Aipa, archiviati tutti i progetti, affossata l'informatizzazione della pubblica amministrazione. Nel frattempo gli sportelli delle poste diventavano gli sportelli (anche) di Banca Mediolanum e inventavano un «conto Silvio». E poi, per la sicurezza, Silvio ha sempre preferito gli americani. Si sa, no?
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