L'utilizzo di Linux fuori dall'informatica

Vediamo, attraverso esempi, i molti campi in cui questo sistema operativo la fa da padrone.
22 ottobre 2003
Silvio Colloca

Molti quando sentono il termine Linux pensano a strani computer gestiti da hacker o da ragazzini "smanettoni"...i fantomatici nerds... Ma ormai da molto tempo Linux ha superato il settore degli addetti ai lavori e si è ritagliato molti spazi in settori che hanno pochi o nessun legame diretto con l'informatica.

Vediamo attraverso qualche esempio - come l'equazione Linux=Hacker sia superata.

Gli esempi ci porteranno nel campo delle competizioni automobilistiche, in quello dei trasporti terra-aria, infine nel campo forense e nell'ambito delle istituzioni museali.

Il team BMW Williams Formula 1 sceglie Linux per il suo supercomputer HP e il motivo della scelta non è ovviamente economico, visti i budget della F1, ma puramente "prestazionale". La Williams ha fatto dei test e in effetti la soluzione è risultata la più performante in assoluto.

In altre parole le capacità di progettazione e modellizzazione aerodinamica sono nettamente migliorate.

La scuderia, attualmente seconda nel mondiale costruttori di F1, ha poi aggiunto alcune centinaia di HP ProLiant nel suo centro ricerche nello OxfordShire.

Qualcuno potrebbe obiettare che si tratta di una realtà ad altissima tecnologia, già fortemente informatizzata e comunque non attinente con il mondo reale dell'auto: ebbene queste persone si sbagliano: anche Audi, Ford e Volvo hanno migrato o stanno progettando di migrare parte dei loro sistemi su Linux.

Prendiamo ad esempio il caso di Volvo: Linux è alla base di un complesso sistema per la localizzazione automatica dei veicoli e per la gestione delle informazioni per i passeggeri.

Ci sono poi MontaVista Software e Volvo Mobility Systems (unità informatica del gruppo Volvo) che hanno annunciato l'utilizzo di MontaVista® Linux® su ITS4mobility, un Intelligent Transport System (ITS) per i trasporti pubblici.

Il cuore di ITS4mobility è MontaVista Linux Professional Edition.

Le principali caratteristiche includono la localizzazione automatica dei veicoli, il monitoraggio di arrivi e partenze, messaggistica bidirezionale ed altre diavolerie.

ITS4mobility è disponibile per tutto il mondo, è già stato installato ed è in uso in alcune città nordiche.

A Tromsö, Norvegia, viene utilizzato per fornire informazioni in tempo reale ai passeggeri circa gli orari dei mezzi pubblici e per il monitoraggio di una flotta di circa 100 bus.

Il progetto di Volvo prevede anche l'integrazione di 17 bus dotati del sistema AVL/RTPI (Automatic Vehicle Location/Real-time Passenger Information) sulla locale rete GPRS.

A Gothenburg, Svezia, ITS4mobility gestisce già oltre 450 bus e tram, con oltre 140 paline interattive per la gestione del traffico, oltre ai canali Internet e WAP. ITS4mobility può utilizzare qualsiasi protocollo di comunicazione radio.

Ma adesso passiamo agli aerei: la Rockwell Collins sta utilizzando LynuxWorks? LynxOS®-178 come embedded Real-Time Operating System (RTOS) a bordo del suo Bomardier Challenger 300. Questo aereo ha già ricevuto le certificazioni FAA, JAA eTransport Canada e sta completando i suoi test di volo in anticipo sulle previsioni. Linux governa i sistemi di Adaptive Flight Display a bordo del velivolo.

Lo sviluppo di LynxOS-178 per il Bomabrdier Challenger 300 aircraft dimostra come la collaborazione con Rockwell Collins di Lynuxworks stia dando i suoi frutti sia in capo militare che civile.

Una caratteristica unica dell'architettura del LynxOS-178 è la brick-wall partitioning della memoria, che permette alla applicazioni di essere eseguite in una sorta di "Virtual Machine" altamente protetta e totalmente isolata dalle altre applicazioni.

Il primo livello di protezione del LynxOS-178 è gestito dalla Memory Management Unit (MMU), da questo metodo previene anche il propagarsi di eventuali crash da un applicazione all'altra.

Inoltre con il LynxOS-178 RTOS, c'è un secondo livello di protezione che permette ad ogni applicazione di girare in uno spazio riservato di memoria Infine LynxOS-178 supporta uno scheduler ARINC 653-based, completamente configurabile.

Ecco un esempio che davvero con l'informatica ha pochi punti di contatto: l'ambiente forense, ed anche in questo caso vi sono almeno un paio di progetti Linux degni di nota.

L'avvocato e consulente IT di Perth (AUS), Jeremy Malcolm, sta coordinando lo sviluppo di un sistema operativo open source, espressamente studiato per l'uso negli studi legali: Debian-Lex.

Il sistema Debian-Lex, si basa, come il suo stesso nome lascia immaginare, su di una distribuzione Debina/GNU Linux.

Secondo Malcom "...[Linux] è un'ottima alternativa a Microsoft, ed inoltre si hanno a disposizione centinaia di programmi pronti all'uso e liberamente adattabili ai propri scopi".

Debian-Lex fornirà un sistema operativo pre-configurato espressamente progettato per l'uso nell'attività legale, con tutte le peculiarità che questo utilizzo comporta. L'obbiettivo non sono solo le scrivanie degli avvocati, ma l'intero sistema legale, server compresi.

Inoltre, nel team di progetto, insieme agli sviluppatori sono presenti quattro avvocati, sviluppatori anch'essi, che garantiranno il giusto know-how legale per realizzare il prodotto.

L'utilizzo dei computer negli studi legali è cresciuto enormemente negli ultimi anni, a tal punto che l'associazione degli avvocati australiani organizza corsi di informatica ed Internet per i propri associati.

L'anno scorso la Corte Suprema Australiana ha raccomandato il formato elettronico in vece di quello cartaceo per la trasmissione dei documenti verso le corti. Secondo Malcom esistono molti prodotti commerciali per l'uso legale, ma sono molto settoriali e non permettono l'interoperabilità tra di essi.

Non dimentichiamo poi il problema dei formati proprietari dei documenti, in parte risolto dalla Corte Suprema, con l'obbligo di usare formati aperti per lo scambio dei dati. In questa situazione l'utilizzo di standard aperti e l'interoperabilità del software open source sono caratteristiche vincenti.

Debian-lex è attualmente in fase di sviluppo, e la sua prima release dovrebbe coincidere con l'uscita della prossima major-release di Debian.

Veniamo ora a Enrest Baca, invece, che ha reso disponibile un white paper su come ricreare il computer di un imputato, utilizzando VMware, SMART ed ovviamente Linux... Si chiama "Using Linux VMware and SMART to Create a Virtual Computer to Recreate a Suspect's Computer".

In pratica si tratta di realizzare la clonazione di un computer usato da un imputato, per verificare la veridicità delle sue affermazioni in merito. Fin dall'inizio della sua attività, Ernest Baca, aveva un obbiettivo: riuscire a ricreare l'ambiente esatto del PC che l'imputato si era trovato davanti.

Il vecchio metodo consiste nel clonare il disco della macchina dell'imputato attraverso software come Safeback, per poi installarlo su di un computer sterile con le stesse caratteristiche del PC oggetto dell'esame. Baca ha però trovato una soluzione che velocizza e semplifica questa procedura, anche grazie a Linux.

I software utilizzati sono Linux, VMware for Linux e SMART. Di Linux non parlo...sperando non ce ne sia bisogno..;-) VMware for Linux è un pacchetto software che permette di creare un PC virtuale all'interno del sistema operativo, in questo caso Linux. SMART è un applicativo software grafico scritto per Linux per l'uso giurisprudenziale.

Nel white paper Baca presenta una procedura "passo-passo" per realizzare un computer virtuale, identico a quello dell'imputato e come creare un'immagine del disco di tale macchina.

Ma adesso passiamo in Italia: è stato inaugurato pochi giorni fa al Museo del turismo di Merano (BZ) il "Gioco dell'Alto Adige", una sorta di gigantesco "flipper" interattivo, della lunghezza di 11 metri e del peso di 2.6 tonnellate. È scolpito interamente a mano nel legno, conta decine di oggetti animati e 16 altoparlanti che sonorizzano le varie parti degli oggetti e paesaggi.

L'audio è gestito da un PC dotato di schede audio multi-canale sul quale gira Linux.

Ed infine ecco un altro posto in cui mai ci si aspetterebbe di trovare Linux...soprattutto per le simpatie che intercorrono tra George W. Bush ed il Sig. Bill Gates: la Casa Bianca!

Netcraft ha rilevato che anche il sito della Casa Bianca è realizzato con Apache, su piattaforma Linux.

Non dimentichiamo poi gli svariati sistemi medici che ormai in molti ospedali americani gestiscono tutta la logistica della struttura utilizzando solo Linux e software open source.

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