Cina: per battere la pirateria bisogna creare nuovi posti di lavoro

28 ottobre 2003
Raimondo Bellantoni
Ingo Kober, presidente dello European Patent Office, ha affermato che l’industria legata alla pirateria occupa in Cina un numero notevolissimo di individui e che l’unico modo per porre un freno al proliferare del fenomeno è assicurare a tutti i suddetti individui la possibilità di accedere a un lavoro "legale". Le affermazioni sono state rese nel corso del Simposio Sino-Europeo in materia di protezione dei diritti relativi alla proprietà intellettuale. Una possibile soluzione prospettata è quella di "convertire" la produzione di materiale piratato in produzione legale. La "conditio sine qua non" è che le aziende europee estendano le licenze ai produttori cinesi a fronte del percepimento di royalty.

Articoli correlati

  • Il governo italiano esce dall'area della Nato
    Editoriale
    Appello ai parlamentari

    Il governo italiano esce dall'area della Nato

    Parte oggi in Australia l'esercitazione militare Pitch Black 2024 con la portaerei Cavour e gli F35 italiani. La nuova Defence Strategic Review (DSR) dell'Australia prepara le forze armate a uno scontro militare con la Cina. E l'Italia rischia di essere invischiata in una nuova guerra.
    12 luglio 2024 - Alessandro Marescotti
  • La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari
    Conflitti
    L'Italia al bivio geopolitico tra Stati Uniti e Cina

    La portaerei Cavour naviga verso il Pacifico per esercitazioni militari

    Questa missione, richiesta dagli Stati Uniti come dissuasione verso la Cina, sembra chiaramente orientata contro Pechino. La presenza italiana in un'area marittima contesa tra Cina e Giappone non può che essere interpretata come un segnale a favore dell'alleanza con Tokyo e Washington.
    4 giugno 2024 - Alessandro Marescotti
  • Verso una nuova globalizzazione
    Schede
    Dal G8 al G7

    Verso una nuova globalizzazione

    Domande e risposte sui possibili temi di discussione del G7 che si terrà quest'anno in Puglia. Le questioni geopolitiche, militari, economiche, ecologiche e tecnologiche.
    12 febbraio 2024
  • "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"
    Economia
    Intervista a Jeffrey Sachs sulla guerra in Ucraina, la Nato, l'Europa, gli USA e la Cina

    "La Cina è un affronto all'idea egemonica degli Stati Uniti"

    "Gli Stati Uniti hanno chiamato il primo ministro Meloni e hanno detto di uscire dalla Via della Seta. Pensate che abbia avuto da sola quell’idea? L'idea statunitense è che nessuno debba rivaleggiare con la potenza degli USA. Dovremmo invece puntare a costruire un mondo multipolare e cooperativo".
    6 febbraio 2024 - Jeffrey Sachs
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)