Londra: accessibili tutte le opere
Roma - In Italia non c'è nulla di simile ma dai disabili di molti paesi stanno giungendo gli applausi al Legislatore britannico, capace in un sol colpo di risolvere molti, se non tutti, i problemi di accesso alle opere dell'ingegno da parte delle persone portatrici di disabilità.
Già, come ben illustra l'Istituto Cavazza, che ha seguito da vicino la vicenda, la nuova legge appena entrata in vigore stabilisce che scuole, organizzazioni non profit e biblioteche possano realizzare versioni accessibili di qualsiasi opera, anche quando protetta da diritto d'autore, senza richiedere alcuna autorizzazione.
Stando a quanto pubblicato dal Notiziario internazionale sull'accessibilità, infatti, quegli enti che posseggono copie di un'opera possono farne versioni accessibili "La Legge sul Copyright (Per I Disabili Visivi) (http://fastlink.headstar.com/copy1) - scrive il Notiziario - che entrerà in vigore il 31 ottobre, stabilisce che se un'organizzazione non-profit o un ente didattico possiede una copia master di un'opera letteraria, teatrale, musicale o artistica, non costituirà una violazione del copyright da parte di questi enti crearne o fornirne copie accessibili alle ‘persone affette da handicap visivi per i quali la copia master non è accessibile a causa della loro menomazione’."
Per tutelare i diritti di proprietà intellettuale, comunque, le copie rese accessibili dovranno essere messe a disposizione dei soli disabili. Sebbene la creazione delle copie in sé non potrà rappresentare un'attività a fini di lucro, non è escluso a priori che una qualche forma di pagamento sia richiesta ai disabili che accederanno alle opere rese così accessibili.
Da segnalare, infine, che l'unico limite posto dalla legge alla creazione di versioni accessibili è la preesistenza di versioni accessibili dell'opera di interesse.
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