Con la mail sempre al seguito
Qualche giornalista in cerca di titoli ad effetto scrisse il mese scorso che la posta elettronica era morta, o che comunque stava morendo. Il titolo ad effetto rientrava nella genere letterario ben noto della «fine del». Quasi che ogni volta si senta il bisogno di decretare il decesso di un fenomeno sociale, tecnologico o culturale per capire il nuovo, che indubbiamente c'è, ma che quasi mai elimina il precedente; piuttosto obbligherà a ripensare se stessi, in un ambiente diverso e più incerto. Dunque l'e-mail, dopo oltre 35 anni di onorato servizio (il primo messaggio via internet viene di solito fatto risalire al 1971), sarebbe stata scalzata da altre pratiche sociali emergenti, a loro volta rese possibili da nuove tecnologie. Le quali sono i servizi dei brevi messaggi di testo (Sms) sui cellulari e i messaggi istantanei (IM, Instant Messaging) molto apprezzati dalla popolazione più giovane, ma non solo da quella.
Eppure la posta elettronica non solo continua a crescere in volumi (e non si tratta solo di posta spazzatura, spam) ma semmai conosce una nuova stagione, anche perché è un terreno di accesa competizione tra i tre grandi fornitori, che sono Microsoft, con il suo servizio HotMail, Yahoo!, e Google con la sua Gmail.
La relativa novità è che sempre più numerose sono le persone che per leggere e scrivere la posta non usano più gli appositi software (come Outlook di Microsoft o Thunderbird, associato al browser Firefox) ma lo fanno nella modalità web mail. Questo significa collegarsi a un sito che ci riconosce come utenti abbonati e che ci presenta in una pagina web i nostri messaggi in arrivo e in partenza. Sono pagine dinamiche, facilmente gestibili in ingresso e in uscita, dotate delle apposite cartelle (folder) con cui tenere in ordine i messaggi. Questi servizi offrono gratuitamente agli abbonati una casella di posta, ovvero uno spazio di memoria sui dischi rigidi del fornitore del servizio, ed è uno spazio di tutto rispetto: Google propone 3 gigabyte di memoria, Hotmail 5 e Yahoo!, da qualche giorno, addirittura uno spazio illimitato. Un gigabyte equivale a 2 milioni di articoli come questo.
La cosa sarebbe stata sconvolgente solo pochi anni fa e conferma tra l'altro che ormai il costo della memoria sugli hard disk è praticamente insignificante, al punto che può essere regalata, senza alcuna contropartita che non sia quella di ricevere, insieme alla posta, un po' di pubblicità, e nemmeno particolarmente disturbante. L'altro vantaggio della web mail è che non c'è bisogno di trascinarsi dietro il proprio computer in ogni trasferta per avere sempre a disposizione i propri file; al contrario basta trovare un collegamento al web in casa di un amico, in un ufficio altrui, in un internet point, e non solo si potrà «fare posta», ma anche accedere a tutti i messaggi e documenti allegati (spediti o ricevuti). Tra i diversi servizi la grande potenza di Gmail è quella di poter fare delle ricerche all'interno della propria posta, con un sistema analogo a quello di Google. Basterà per esempio scrivere nella maschera «mariuccia cinema» per trovare tutti i messaggi in cui compaiono quelle due parole. Il che è decisivo quando i messaggi siano tantissimi (nel caso di chi scrive più di 12 mila), senza nemmeno dover perdere del tempo a ordinarli in cartelle e per argomenti o persone. Se poi si aggiunge che diversi cellulari permettono di collegarsi al web anche in mobilità, ecco che, per la gioia dei più frenetici, la vostra mail, e tutto il relativo archivio è sempre al seguito.
L'altra tendenza, oramai sempre più robusta, è quella di proporre i tre canali (posta, messaggi istantanei e prossimamente Sms) in un'unica videata. Lo sta proponendo (non ancora in Europa) Yahoo! e gli altri certo seguiranno: da un'unica pagina si seleziona il destinatario di un messaggio e si sceglie con quale dei tre canali spedirglielo. Ovviamente per farlo via Sms occorre che gli operatori cellulari, ben gelosi del loro servizio, siano d'accordo a farsi accedere anche via web. Ma a quel punto dove sta la differenza tra i tre canali? Diventa soprattutto socio-culturale: l'IM classicamente favorisce la comunicazione al volo e in presa diretta, con interlocutori «accesi» e online, di solito amici. L'Sms e la mail verranno letti anche in maniera asincrona, ma i messaggini mantengono per lo più il tono da chiacchiera e sovente scherzoso, mentre la mail sta diventando sempre di più una cosa di lavoro. È la conferma che le tecnologie si propongono, ma poi vengono plasmate dall'uso di massa.
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