Digital-Divide, Software Libero e Cooperazione Internazionale
"Digital-Divide, Software Libero e Cooperazione Internazionale"
(www.asu.it/newstuff/isf.html)
Keywords
Il digital divide (o divario digitale) fa parte dei problemi che affliggono i c.d. paesi in via di sviluppo. Forse non la più urgente fra le necessità che le nazioni svantaggiate si trovano a fronteggiare, ma di certo lo strumento informatico può dare una grande spinta al loro sviluppo economico e culturale, obiettivo principale dei molti progetti di Cooperazione Internazionale attivi dall'Italia e dall'estero.
Il Software Libero è un modo straordinariamente avvincente e "libero" di intendere lo strumento informatico. Ogni nuova tecnologia è destinata ad allargare il divario tra chi se la può permettere e chi no. Per questo è fondamentale che il controllo su di essa non sia in balia delle mere leggi del mercato o degli interessi di pochi oligopolisti, ma accessibile al maggior numero di persone possibile in un'ottica di progresso globale. Nel caso informatico non c'è solo la necessità di incoraggiare la distribuzione libera dello strumento, ma anche quella di impedirne il sequestro da parte di chi agisce, spesso illegittimamente, nel suo esclusivo interesse.
La Cooperazione Internazionale è il risultato della necessità oggettiva da parte dei paesi industrializzati di occuparsi del "resto del mondo", in ragione dei princìpi di giustizia sui quali sono basate le loro costituzioni: consiste di una grande varietà di organizzazioni, progetti, finanziamenti atti a favorire l'(auto)sviluppo dei paesi del terzo mondo. I risultati dell'abbandono, o peggio, della persecuzione di cui sono oggetto alcuni popoli è sotto gli occhi di tutti. La Cooperazione Internazionale potrebbe essere la forma più nobile e responsabile di prevenzione del terrorismo.
Relatori
Paolo Didonè [per l'associazione PLUTO-Padova] da quasi 10 anni si interessa a Linux e il software libero e ne è un attivo promotore. Da ormai 5 anni ne ha fatto una professione spaziando dalla formazione alla progettazione e realizzazione di sistemi, utilizzando solo software libero.
Davide Lamanna [per l'associazione ISF-Roma settore ITC] research fellow e studente PhD nel dipartmento di Computer Science allo University College di Londra (UCL). Laureato in Ingegneria delle Telecomunicazioni all'Università "La Sapienza" di Roma, qui ha partecipato (e partecipa) alle attività ed ai progetti della locale sezione di Ingegneria Senza Frontiere.
Sarà presente il Preside della Facoltà di Ingegneria, prof. Ettore Fonasini.
Questo incontro vuole offrire a tutti coloro che vivono l'Università senza dimenticarsi dei grandi temi "globali" una occasione di informazione e discussione. In particolare il fulcro su cui ruoterà l'incontro saranno le esperienze e le prospettive che hanno visto e vedono il Software Libero affiancare la Cooperazione Internazionale nel tentativo di rimarginare il Divario Digitale.
Il promotore
L'associazione di promozione sociale "Ingegneria Senza Frontiere - Padova"; come tutte le sue gemelle presenti in numerose facoltà di ingegneria italiane, si propone di portare i benefici della tecnologia e del sapere scientifico laddove ce n'è maggiore bisogno, cioè nei paesi in via di sviluppo. Lo fa affiancando progetti di cooperazione internazionale e promuovendo attività di divulgazione locali; in tutto questo l'Università è la piattaforma di lancio: terreno di coltura delle innovazioni tecniche che si vogliono esportare e serbatoio umano di studenti e docenti disposti a viaggiare e a conoscere altre realtà per migliorarle.
Organizzazione
Curata da Tito Nardi (tito.nardi@studenti.unipd.it), studente di Ingegneria per l'Ambiente ed il Territorio, fondatore, assieme ad altri, della sezione padovana di ISF (http://groups.yahoo.com/group/isf-pd/).
La Facoltà di Ingegneria ha gentilmente concesso supporto logistico, oltre a patrocinare l'associazione e ad ospitarla presso l'Ufficio Studenti di via Loredan 20, a Padova.
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