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Saperi di pubblico dominio
LUCA TANCREDI BARONE
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Mauro Scanu: «Liberi di rivelare la scienza»
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http://www.olografix.org - 17 novembre 2003
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Saperi di pubblico dominio
Una rivista che pubblica articoli e i risultati di ricerche scientifiche che possono essere stampati e distribuiti gratuitamente. E' l'iniziativa di un gruppo si scienziati che ha raccolto l'adesione di oltre trentamila ricercatori. Si chiama «Pubblic Library Science» e sarà disponibile inizialmente su Internet e, in un secondo momento, anche su carta
LUCA TANCREDI BARONE
Un fantasma si aggira fra i corridoi delle università e dei laboratori di tutto il mondo. Si chiama open access ed è il nemico numero uno degli editori delle riviste scientifiche. È la possibilità per tutti i ricercatori, studenti, curiosi - a condizione che siano dotati di accesso
a internet - di leggere, stampare, copiare e ridistribuire liberamente gli articoli scientifici più interessanti. Il tutto rigorosamente gratis. Apparentemente il concetto non sembra rivoluzionario. La scienza moderna si basa sulla trasparenza e sulla circolazione dell'informazione. «La conoscenza scientifica va, per essenza, integralmente comunicata perché
il sapere scientifico è e deve essere praticabile da tutti», ha detto recentemente in una intervista lo storico della scienza Paolo Rossi. Una concezione che si è affermata con la nascita della scienza moderna da Newton e Galileo in poi, in netta contrapposizione con il modello ermetico di una conoscenza riservata solo a pochi iniziati.
Ma il problema è che oggi tutto questo si deve coniugare con un modello economico in cui anche gli editori delle riviste scientifiche aspirano al loro legittimo profitto, ma spesso a scapito dell'accessibilità dell'informazione. Il giro d'affari del settore si aggira ormai sui 10 miliardi di dollari all'anno. Se si aggiunge a questo che ormai pochissime case editrici scientifiche stanno assorbendo tutte quelle minori (un po' come è avvenuto per le agenzie di stampa o le case farmaceutiche), che le istituzioni di ricerca versano in condizioni economiche drammatiche e che gli abbonamenti ad alcune riviste specialistiche oggi possono arrivare a costare anche 30mila dollari all'anno, il risultato è una informazione scientifica che di fatto è sempre meno disponibile, in particolare per i ricercatori dei paesi più poveri.
Per combattere tutto questo un gruppo di più di 30mila ricercatori di 180 paesi aveva firmato alla fine del 2000 una lettera in cui si chiedeva agli editori di rendere pubblicamente accessibili tutti i lavori di ricerca dopo 6-12 mesi dalla pubblicazione, sul modello di quello che aveva fatto PubMed Central proprio all'inizio del 2000, rendendo pubblici i lavori pubblicati
dai Proceedings of the National Academy of Sciences e da Molecular Biology of the Cell. Ma come nel caso di PubMed, anche se le reazioni dei ricercatori furono incoraggianti, la maggior parte degli editori non aderì. E così gli organizzatori della Public Library of Science (Plos), promotori dell'iniziativa, decisero che l'unica strada percorribile era quella di fondare una rivista scientifica basata su una filosofia diversa, quella dell'open access, in cui la logica del «paga per leggere» venisse ribaltata nel «paga per pubblicare», sulla base del presupposto che fosse molto più semplice ottenere per i ricercatori una piccola percentuale in più nei loro
fondi di ricerca (che oggi già prevedono finanziamenti delle tasse di pubblicazione) che per tutti i lettori non appartenenti a università o enti di ricerca abbonati leggere a pagamento. Senza contare che già molti ricercatori pagano se vogliono pubblicare su alcune specifiche riviste o per poter avere pagine a colori.
E così qualche settimana fa ha fatto la sua comparsa una nuova rivista scientifica. Si chiama Plos Biology, e a parte per l'accesso, funziona proprio come ogni altra rivista scientifica: possiede uno staff di editor responsabili, un processo di peer review che garantisca la qualità delle ricerche attraverso la valutazione della comunità scientifica e persino un breve riassunto del senso della ricerca in termini non tecnici per tutti i ricercatori di altri campi di ricerca interessati. Non solo: Plos ha obiettivi ambiziosi, e ha deciso di collocare le sue riviste (la seconda, Plos Medicine, seguirà nel 2004) nella fascia elitaria delle riviste scientifiche: «Solo gli articoli che garantiscono significativi passi in avanti nel campo di ricerca verranno pubblicati», scrivono. Il costo della pubblicazione per i ricercatori è stato fissato in 1500 dollari, secondo i promotori una cifra equa. E fondazioni come la Wellcome Trust (di cui fa parte anche l'italiana Telethon) hanno già annunciato che prevederanno di coprire queste spese nei finanziamenti che erogheranno.
Per il futuro sono previsti sconti sulla tassa per i ricercatori che non potranno permettersela (e in ogni caso gli editori di Plos garantiscono la revisione dei lavori scientifici a tutti, indipendentemente se i ricercatori potranno pubblicare o meno). La rivista comunque, oltre alla versione internet gratuita, sarà anche su carta al costo di 190 dollari all'anno.
Il merito di tutto questo va a Harold Varmus, Nobel per la medicina nel 1989, ex direttore dei National institutes for health (Nih) statunitensi e artefice anche dell'iniziativa PubMed, e a un finanziamento di 9 milioni di dollari ottenuto nel 2002 dalla Moore Foundation per coprire i costi dei primi anni di gestione.
Secondo Pat Schroeder, presidente della Association of American publishers, la cosa è «interessante», ma non può funzionare economicamente. Vedremo. Ma la vera difficoltà oggi sarà convincere i ricercatori a pubblicare su una nuova rivista piuttosto che su una rivista già affermata. Un giovane ricercatore difficilmente rischierà di «bruciare» una sua pubblicazione di valore su Plos quando avrebbe un successo assicurato su riviste con un impatto sulla comunità scientifica molto maggiore - per ora. Secondo i promotori di Plos però l'impact factor della loro rivista, a causa del fatto che ha elevati standard scientifici ed è accessibile a tutti e quindi facilmente citabile, è destinato a diventare presto importante.
Resta il fatto che per il mondo della ricerca biomedica si tratta di una novità importante. Non così per il mondo della fisica e delle scienze cosiddette hard, che hanno una lunga tradizione in fatto di circolazione delle pubblicazioni. Il server chiamato arxiv.org (che ha un mirror italiano sul sito della Sissa di Trieste) è stato fondato nel 1991 dai fisici teorici per rendere pubblici i loro manoscritti prima della pubblicazione vera e propria.
Da allora arxiv è diventato una «biblioteca» virtuale che anticipa circa la metà delle pubblicazioni su riviste convenzionali (che comunque danno il sigillo finale di autorevolezza con il consueto meccanismo del peer review) in fisica, informatica, astronomia e molte specialità matematiche, e da poco anche la biologia matematica.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/11-Novembre-2003/art73.html
Quirigo Micheli: «Riviste accessibili»
Quirico Migheli è un fitopatologo dell'università di Sassari e ha firmato la lettera del 2000 che chiedeva agli editori delle riviste di «liberare» i risultati delle ricerche dopo alcuni mesi dalla pubblicazione. Oggi si occupa di divulgare Plos fra i suoi colleghi in Italia.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/11-Novembre-2003/art75.html
Mauro Scanu: «Liberi di rivelare la scienza»
Mauro Scanu lavora nel gruppo di ricerca Ics del Master in comunicazione della scienza della Sissa di Trieste. Sabato scorso era a Forlì per il II convegno sulla comunicazione della scienza organizzato dalla Nuova Civiltà delle Macchine in collaborazione con il Master Sissa. Il suo tema di ricerca sono proprio gli open archives, gli archivi aperti.
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/11-Novembre-2003/art76.html
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.: TECNOLOGIA&INTERNET :.
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Attivissimo.net
La procedura ed il modello di copia di diffida per difendersi dallo spam italiano.
http://attivissimo.homelinux.net/antispam/diffida_antispam.htm
Proposta una nuova licenza per Apache
La Apache Software Foundation sta' considerando l'adozione di un nuovo set di licenze per i propri progetti Open Source. Tutti gli utenti sono invitati a commentare a fare apprezzamenti su questa licenza che sara' la versione 2.0 della licenza apache. Per info:
http://www.apache.org/licenses/proposed/
GAMESPY ACCUSA UN ITALIANO DI CRACKING
Il noto network americano di videogame ha diffidato un ricercatore italiano di sicurezza dal continuare a distribuire alcuni dei suoi tool e advisory, a suo dire creati e utilizzati in violazione del DMCA. Lettere e repliche URL:
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45931
USA, TRE ANNI A CHI CONDIVIDE FILM INEDITI
Hollywood spalleggia ed applaude una proposta legislativa che potrebbe portare in carcere, con multe elevatissime, chi diffonde sui network del P2P film o altre opere che non sono ancora disponibili sul mercato
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45935
MICROSOFT, ANTITRUST UE ALLE ULTIME BATTUTE
Nelle ultime audizioni l'azienda difende le proprie politiche e avverte che un Windows rimaneggiato puo' danneggiare tutti. Ma i rivali, come Sun Microsystems, sperano in pesanti sanzioni
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45934
VIDEOCELLULARI, SI STRINGE L'ASSEDIO
Da Seoul a Sidney un unico grido: troppo facile scattare foto da inviare ad amici o da pubblicare su internet. Si preparano leggi dure contro gli abusi. In Corea lo scatto suonera' a 65 decibel.
In Italia il Garante ha gia' avvertito tutti
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45922
LICENZA UNICA PER LE INTERNET RADIO
Anche in Italia arriva la licenza multiterritoriale che consente di diffondere musica attraverso i canali delle webradio in accordo con produttori e distributori. Ecco di cosa si tratta
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45921
EOLAS SCOPRE CHE IL BREVETTO E' UN RISCHIO
L'appello di Berners-Lee non passa inosservato e ora l'Ufficio dei brevetti americano aprira' una indagine sul brevetto riconosciuto ad Eolas, una vera bomba per lo sviluppo del web
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45915
BREVETTI, RINVII IN EUROPA ED URGENZE
Il cosiddetto Consiglio competitivita' dell'Unione Europea rinvia ad altra data il dibattito sulla brevettabilita' del software. Membri del Governo italiano chiedono tempo
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45920
CNEL: ITALIA INDIETRO SULL'ICT
Le cifre parlano chiaro: per agganciare la media europea degli investimenti servirebbero qualcosa come 15 miliardi di euro. L'Italia, potenza industriale, non puo' competere con gli altri grandi
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45923
CHIUDE CNN ITALIA
IlSole24Ore aveva tentato un rilancio dopo i problemi emersi nei primi due anni di attivita' ma il sito non ha mai preso il volo ed ora ha chiuso i battenti
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45917
SINGAPORE VARA LA PRECRIMINE
C'e' aria di Minority Report nell'ultima clamorosa legge passata nell'isola, quella che da' la possibilita' di arrestare i criminali informatici prima che commettano il delitto. Il Governo rassicura la gente: la polizia e' professionale
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45897
IBM: LINUX SBOCCERA' ANCHE SUL DESKTOP
Big Blue risponde a Red Hat e sostiene di poter appoggiare Linux sul mercato desktop, un segmento verso cui il colosso conta presto di estendere il proprio servizio di supporto. Ma Perens teme le divisioni
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45895
TUTTO OPEN SOURCE IL ROBOT FAI-DA-TE
Un progetto mette a disposizione degli hobbisti dell'elettronica il software e gli schemi necessari alla costruzione di un robottone basato su Linux e altri software free. Il suo costo finale non supera i 2.000 dollari
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45892
LA NANOTECNOLOGIA DEVE ESSERE DISCUSSA
I vantaggi di nanotubi e compagni non tarderanno a farsi sentire. Ma ci sono scienziati che temono che a farsi sentire saranno anche altre cosucce
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45901
GIOCHI E VIOLENZA, GTA SOTTO ASSEDIO
I produttori del celeberrimo videogioco ancora una volta nelle peste: devono ottenere che il tribunale respinga una richiesta di risarcimento da 250 milioni di dollari intentata da famiglie sotto shock
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45903
TELEFONIA, LA SCOPERTA ASIATICA
Il Bangladesh lancia il voice-over-IP per la popolazione povera del paese mentre il Vietnam apre addirittura alla concorrenza nel settore delle telecomunicazioni. L'era digitale cambia tutto
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45902
DOWNLOAD/ LIBEROPOPS, ED ENTRO DALLA POPFINESTRA!
a cura di Luca Schiavoni - Se un portalone modifica l'accesso alla propria posta elettronica, i programmatori italiani rispondono con due programmini a codice aperto
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45882
ONU, SE L'E-COMMERCE E' UNA... OPZIONE
L'ultimo importante rapporto delle Nazioni Unite sull'e-government nel mondo, giustamente promosso in molti paesi, costa 55 dollari e si puo' comprare online, senza alcuna protezione di sicurezza
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45884
L'E-GOVERNMENT TRA LE MONTAGNE D'ITALIA
Lo promette il ministro all'Innovazione Lucio Stanca che ha appena firmato un protocollo d'intesa con l'Unione delle Comunita' montane. Per trasformare valli e monti in mulattiere digitali
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45887
SCO SVENTOLA INCENTIVI SCACCIA LINUX
Nuova clamorosa decisione quella dell'azienda, che intende addirittura offrire incentivi alle aziende che lasceranno Linux per altri sistemi operativi, anche se prodotti dalle proprie rivali. Tutto - sembra dire SCO - fuorche' Linux
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45865
CENSURA DELLA RETE, CRISI IN CINA?
Per la prima volta decine di accademici e professori si uniscono ad altre decine di avvocati e artisti in un appello al Governo contro i recenti arresti. Si incrina l'ostentata sicurezza del regime pechinese
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45875
UCRAINA TRA SPIE WEB E DOMINI
Il Governo di Kiev sta intervenendo pesantemente per controllare direttamente la gestione e la registrazione dei domini di terzo livello .ua. Ma dietro potrebbe esserci ben di piu'. Guerra aperta con gli operatori
URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=45871
LINUX, SVENTATO HACKING DEL NUOVO KERNEL
Il team degli sviluppatori di Linux ha scoperto uno strano bug nel codice del nuovo kernel, attualmente in fase di sviluppo. Ma era davvero soltanto di un bug?
>> di Stefano Barni
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2562
ASSEGNATI I BIG BROTHER AWARDS EUROPEI
I premi "Grande Fratello" sono andati a governi, aziende e individui che si sono distinti nel vuolare il diritto alla privacy. A quando l'edizione italiana?
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2566
PICCOLA GUIDA ALLA CONTRO-INFORMAZIONE TV
Nonostante le avversit?, in rete ci sono tanti progetti dedicati alla diffusione di vera informazione, diversa da quella propinata dai tanti canali di news 24 ore su 24 tutti uguali tra
loro. Un percorso affascinante e avventuroso, di cui segnaliamo qualche tappa.
>> di Massimo De Marco
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2561
LA PRIVACY E IL DATABASE WHOIS
Riportare Whois allo scopo originale, ossia la risoluzione delle problematiche della rete, e stabilire procedure pi? forti di protezione della privacy: queste le richieste di numerose associazioni di consumatori e di attivisti per i diritti civili di tutto il mondo.
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2565
LIBRI DIGITALI E NON VEDENTI, LA VERITA'
Riceviamo e volentieri pubblichiamo una lettera sul diritto dei non vedenti ai libri in formato digitale.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2550
INTERNET E LIBERTA': QUALE LA VERA AMERICA?
L'ex vicepresidente Usa Al Gore attacca il "Patrioct Act" che minaccia le libert? sul web dei cittadini americani.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2560
ADDIO A RED HAT LINUX: COSA CAMBIA
Cerchiamo di fare chiarezza su un evento apparentemente epocale per il mondo GNU/Linux e Open Source.
>> di Michele Bottari
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2553
BIG BROTHER AWARDS
Con questo premio sono state segnalate quelle persone, aziende, istituzioni governative e iniziative che hanno leso maggiormente la privacy dei cittadini durante il 2003.
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2543
LA BIOMETRIA NEI VISTI E PASSAPORTI
La Commissione Europea sta proponendo di integrare identificatori biometrici nei visti e permessi di soggiorno per chi arriva dai paesi del terzo mondo. Presto anche nei passaporti dei cittadini europei.
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2544
HARRY POTTER E I NON VEDENTI
Giusta la battaglia portata avanti affinch? i libri siano messi gratuitamente a disposizione dei non vedenti sul web.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2541
LA GUIDA PER UN P2P CONSAPEVOLE
Le allarmanti schermaglie giudiziarie americane sul filesharing non sono più così lontane da noi dopo la riforma dell'EUCD sul diritto d'autore: ecco un'illuminante guida sul'argomento.
>> di Massimo De Marco
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2545
"Persi nella rete" #13 del 13 novembre 2003
"Tra cittadini on line e sticker mania"
In questa tredicesima puntata si parla di attivismo online sponsorizzato dalla BBC, poesia web e motori per la generazione di ingiurie, di programmi piccoli ma utili, di adesivi da tutto il mondo e di una nuova futura alternativa per la creazione di pagine web per i sistemi GNU/Linux
di Nicola D'Agostino
http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010050195.jsp
"Persi nella rete" e' una rubrica a cadenza peridodica che presenta uno spaccato su novita' e/o curiosita' della rete: uno scorcio su vari siti web in una "gallery" con link, descrizione e una schermata illustrativa. Archivio della rubrica:
http://www.mytech.it/mytech/schede/art006010047164.jsp
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.: TEMI&APPROFONDIMENTI :.
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Sabotatori del logo sull'umano
«Errore di sistema», un libro a cura di Franco «Bifo» Berardi, Lorenza Pignatti e Marco Magagnoli sul gruppo canadese di Adbusters e le sue pratiche contro il dominio del consumo
MAURO TROTTA
Il pirata convertito all'azienda
Tecniche e strategie di «ingegneria sociale» per la sicurezza informatica. «L'arte dell'inganno», il vademecum di Kevin Mitnick, un tempo il più famoso hacker del mondo con il nome di Condor
FRANCESCO MAZZETTA
Governo elettronico e divario digitale
Amministrazione, democrazia e comunicazione telematica, tre libri e due summit
Basta con le file. Basta con la carta bollata. Basta con la gimkana tra gli uffici. Basta con gli sprechi. È l'ora dell'e-government, la rivoluzione informatica al servizio del cittadino.
ARTURO DI CORINTO
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/14-Novembre-2003/sezione7.htm
L'utopia del controllo totale
Negli aeroporti si testa il riconoscimento individuale in base ai dati biometrici; una multinazionale di cosmetici scheda i clienti tramite un'etichetta elettronica e una telecamera sullo scaffale, un preside fa altrettanto con gli studenti del suo liceo
FRANCO CARLINI
Il confine dell'informazione
Le norme sulla privacy e il mestiere di giornalista, in un libro di Mauro Paissan
BARBARA RONCAROLO
http://www.ilmanifesto.it/oggi/sezione6.htm
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/16-Novembre-2003/sezione6.htm
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.: DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO :.
di Marco Trotta matro@bbs.olografix.org
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Copyright vs nonvedenti
Ai primi di novembre è uscito in Italia " Harry Potter e l'Ordine della Fenice", quinto libro della saga creata da J. K. Rowling, campione d'incassi in libreria quanto al cinema. L'evento, però, questa volta è stato anticipato da un'azione giudiziaria con la quale l'editrice Salani ha fatto chiudere il sito di Paolo Pietrosanti. Il motivo? Pietrosanti, noto esponente radicale non vedente da 10 anni, aveva annunciato la pubblicazione su http://www.pietrosanti.net dell'edizione italiana del libro acquistabile per 4,80 Euro (circa il 20% sul prezzo di copertina di 23 Euro, come diritti d'autore per l'autrice) e scaricabile in forma di file. In questa maniera Pietrosanti, come quando promise di mettere sul suo sito i 12 libri finalisti del premio Strega a giugno, voleva mettere in evidenza un problema da tempo denunciato dal mondo dei ciechi e che la dice lunga sulle politiche commerciali intorno al copyright dei maggiori gruppi editoriali. Infatti un cieco può conoscere i contenuti di qualsiasi scritto solo se qualcuno glielo legge o se ha a disposizione un computer che fa la stessa cosa attraverso una voce sintetizzata. Il problema è avere il testo digitale visto che, altrimenti, toccherebbe acquisire attraverso uno scanner ogni pagina del libro per trasformarla in testo digitale con conseguenti errori e perdita di tempo. L'obiezione, quindi, è: avendo il testo in digitale si potrebbero pagare solo i diritti d'autore contribuendo ad usare meno carta stampata (un problema che la Salani - www.salani.it - in coerenza con i contenuti ecologici dei libri di Harry Potter, dice di voler contribuire a risolvere aderendo al progetto Lifegate.it).
Ma le case editrici hanno paura che una volta rilasciati questi files sul mercato, favoriscano la contraffazione oppure finiscano nelle reti tipo Napster dove le persone si scambiano già gratuitamente musica, video e altro. Timori che appaiono infondati. Intanto perché, come dimostra anche il fallimento degli ebooks (i libri digitali) con l'ultima eclatante decisione di chiudere con questo settore presa dal gigante dell'editoria USA Barnes&Noble, non esistono tecnologie alternative così maneggiabili, economiche e godibili come il libro di carta. Lo diceva Umberto Eco dal '95 ed ancora oggi, anche con gli schermi più sofisticati è ancora molto poco pratico leggere un libro a video. Dall'altra il mercato nero necessita di una certa organizzazione materiale non disponibile per chiunque. Ne consegue che, in realtà, il problema è banalmente commerciale nonostante siano in gioco i diritti di un'utenza svantaggiata come quella dei ciechi.
Con in più un bel paradosso. La Biblioteca di Monza, con un accordo del 2001 con l'Associazione Editori Italiani in base alla normativa europea sul copyright e finanziato ogni anno con 4 milioni di Euro di soldi pubblici, dovrebbe rendere disponibile come testi digitali, per il pubblico di non vedenti, tutti i suoi libri in catalogo. Purtroppo, però, dei quasi 25 mila titoli prodotti ogni anno, quella libreria dispone solo di 60 mila di cui solo 6 mila in digitale e sono "pressoché inesistenti i testi scolastici". Su www.pietrosanti.ws, ancora accessibile perché all'estero e sul quale si può leggere "Delitto e Castigo", Paolo Pietrostefani spiega le sue ragione prima dell'udienza di fronte al tribunale civile fissata per il 14 Novembre.
Links:
harry potter e il (dis)ordine della fenice
http://copydown.inventati.org/news/2003/11/182.php
NON VEDENTI, CLAMOROSA INIZIATIVA SU WEB
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=44442
Barnes&Noble: basta con gli e-book
http://punto-informatico.it/p.asp?i=45202
Come l'amore, il libro mio non muore. E le bugie hanno le pagine corte http://www.segnalo.it/TRACCE/CIT/eco-librononmuore.htm
Harry Potter, bloccata la versione Web per non vedenti
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/11_Novembre/05/potter.shtml
SEGNALAZIONI APPUNTAMENTI
"Richard Stallman alla SSIG"
Martedi 9 dicembre 2003, RICHARD M.STALLMAN, figura di primo piano dell'ambiente hacker e fondatore della Free Software Foundation terra', presso la nostra scuola, una conferenza sul software libero.
http://www.ziobudda.net/Admin/redir_news.php?id=14625
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.: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :.
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Ogni lunedì sera la sede dell'associazione resterà aperta dalle ore 21,00 per incontrarsi, conoscersi, discutere, smanettare. Per chi vuole passare un po' di tempo con noi, l'appuntamento è in via Nazionale Adriatica Nord, 92 - Pescara
Riferimenti utili alla pagina
http://metro.olografix.org/sede.html
Associazione Culturale Telematica
"Metro Olografix"
http://www.olografix.org
info@olografix.org
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.: CREDITS :.
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a cura di Loris "snail" D'Emilio
http://www.olografix.org/loris/
Hanno collaborato a questo numero:
Nicola "nezmar" D'Agostino
http://www.olografix.org/nezmar
Alessio "isazi" Sclocco
http://www.olografix.org/isazi
Barbara
http://www.olografix.org/barbara
Marco Trotta
matro@bbs.olografix.org
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