Newsletter 03
Ascoltare tutti, uno per uno - VALENTINA MELE
News da MyTech, PuntoInformatico, zeusnews, Interlex
Faccite a faccia feroce - di Carlo Formenti
Googlebombing2, la vendetta di Berlusconi
Segnalazioni: TRANSNATIONAL HACKMEETING - SHARE, MEET, THINK
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:: IN PRIMO PIANO ::
Internet alla prova del voto
FRANCO CARLINI
Ascoltare tutti, uno per uno
VALENTINA MELE
:: TECNOLOGIA E INTERNET ::
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:: TEMI E APPROFONDIMENTI ::
Faccite a faccia feroce
di Carlo Formenti
:: DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO ::
Googlebombing2, la vendetta di Berlusconi
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:: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE ::
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.: IN PRIMO PIANO :.
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Internet alla prova del voto
La sconfitta alle primarie democratiche dello Iowa del candidato Howard Dean che pure aveva raccolto attraverso la rete un gran numero di sottoscrizioni in denaro, mette in dubbio molte leggende sulla forza dirompente del «blog» e della sua capacità di offrire sicuri vantaggi, convincendo in modo decisivo i partecipanti alla discussione, trasformandoli in militanti
FRANCO CARLINI
Con le pive nel blog: le primarie nello Iowa, che hanno visto il candidato Internet Howard Dean precipitare al terzo posto, lui che era dato come il favorito, suonano come una doccia assai fredda per tutti coloro che in queste settimane hanno sostenuto che la sua campagna dilagante, sostenuta da robusti e vivaci weblog, fosse infine la dimostrazione del mistico potere della Rete di aggregare i cittadini e di far emergere candidature e «agende» innovative. I weblog sono un
genere Internet molto di moda di questi tempi: diari di bordo scritti quotidianamente da singole persone o da gruppi che si aggregano, segnalando notizie e divulgando opinioni; se si vuole, sono una via di mezzo tra un bollettino di notizie e un forum di discussione. Forse il più notevole tra i blog a favore di Dean è www.dailykos.com, eccezionale per la quantità di materiali offerti. E tuttavia non è andata così, anche se sarebbe altrettanto sbagliato immaginare che questa sconfitta sia allora la dimostrazione che il mondo reale si è preso la rivincita su quello virtuale, ovvero che i farmers si sono dimostrati più concreti e reali dei cultori di Matrix.
Al contrario: quelle due popolazioni sono sono due aspetti della stessa società, ovviamente abbastanza complessa, per non dire confusa. Il successo di Howard Dean nei mesi scorsi (misurato anche dalla quantità di sottoscrizioni finanziarie raccolte attraverso Internet) aveva spinto alcuni a sostenere, per esempio, che «un weblogger vale 10 elettori normali», dato che più elevata è la sua capacità di propagazione, prima ancora che di «propaganda» nel senso classico.
A sua volta Dan Gillmor, uno dei più noti commentatori della Silicon Valley aveva scritto, già nell'agosto scorso, che era eccezionale la capacità dello staff di Dean di dare fiducia e di coinvolgere nella campagna le persone che stanno ai bordi del sistema. Per parte sua Frank Rich, critico teatrale del New York Times così ragionava: «Essi (i supporter di Dean) hanno intercettato, senza peraltro cercare di controllarla, la crescente capacità delle persone ai bordi, di esprimere se stessi ... hanno collaborato a organizzare e mettere a punto la campagna, con le idee che zampillavano dal basso, piuttosto che essere calate dall'altro, dal quartier generale».
I «bordi» appunto: il termine «edge» è tra quelli preferiti dai cultori dell'Internet sociale e fa riferimento al fatto che la gran parte dei materiali del world wide web si addensa in un nucleo centrale (un core) dove ci sono i grandi siti e portali, quelli più noti e frequentati. Ma
sono lì le cose più importanti? Non è detto, perché la rete è appunto tale e dunque ogni suo «nodo» contiene un patrimonio, fatto essenzialmente di due cose: il contenuto di memoria, depositato nell'hard disk, e i saperi della persona che si siede davanti a quella macchina.
Queste risorse intelligenti possono essere riportate al centro, dicono i tifosi dei bordi e noi con loro: l'archivio universale della musica non esiste da nessuna parte, e tuttavia c'è, disseminato in milioni di computer di amanti del tango, del jazz e del rap, e dunque potrà essere
socializzato. I processori di tanti computer inattivi già ora lavorano in maniera cooperativa a risolvere problemi di calcolo che nessuna singola macchina potrebbe affrontare (è il cosiddetto distributed computing). Ma infine e soprattutto, milioni di persone possono non solo «scaricare» materiali, ma dire la loro: su Dean, su Kerry, su Madonna come su Prodi.
La domanda allora diventa: questa tecnologia abilitante ha una capacità di intervento e di modifica sul mondo reale, o vive (e si vive) come separata? La risposta è tutto sommato facile: non è (più) un mondo separato quello dell'online, ma ormai pesa sulla politica come sugli affari e certamente nei rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione, come segnala in questa stessa pagina Valentina Mele. Ma i percorsi sono misti e tortuosi: i blog pro Dean o pro Kerry non
ribaltano le opinioni degli elettori, ma certamente contribuiscono a plasmarli e indirizzarli. In che misura,lo diranno gli studiosi del comportamento politico e dei media. Il Pew Internet & American Life Project, (www.pewinternet.org ) che da anni studia con adeguati sondaggi sulla popolazione americana gli usi individuali e collettivi della rete, già nell'anno 2001 segnalava l'emergere di una fascia consistente di utenti maturi (veterani) i quali sono ormai meno
attratti dalle novità del medium e che dunque ne fanno un uso temporalmente magari più ridotto, ma molto più intenso, costante e mirato. Il tempo che dedicano alla navigazione di solito è sottratto alla televisione, ma essi non si fanno più attrarre dalle ultime novità del web, dalle pagine multicolori e animate; semmai vanno dritti allo scopo, che è quello di ottenere dal web informazioni utili per il lavoro o per la vita.
Durante la seconda guerra del Golfo, per esempio, il 77 per cento degli americani online (i quali a loro volta sono il 69 per cento della popolazione) fecero ricorso all'Internet per trarne sia notizie aggiornate che punti di vista di orientamento; uno su cinque di quelli che lo fecero affermarono in seguito che la rete aveva migliorato la propria comprensione del conflitto e il 6 per cento dichiararono che grazie a questa raccolta di informazioni avevano cambiato la loro opinione al riguardo.
http://www.ilmanifesto.it/oggi/art60.html
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/25-Gennaio-2004/art60.html
Ascoltare tutti, uno per uno
Passano sul web i rapporti tra cittadini e pubblica amministrazione
Il caso Modena La gestione delle relazioni con gli utenti realizzata
in città con la Rete civica costituisce un modello per l'Italia
VALENTINA MELE
http://www.ilmanifesto.it/oggi/art61.html
http://www.ilmanifesto.it/Quotidiano-archivio/25-Gennaio-2004/art61.html
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.: TECNOLOGIA&INTERNET :.
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"Persi nella rete" #16 del 21 gennaio 2004
"Alieni, bongo e slang versione chat"
In questa sedicesima puntata si parla di case virtuali basate su motori di ricerca, debugging online, di come trasmettere dati TCP/IP via percussione, traduttori in gergo delle chat, una lista illustrata dei cameo di Alfred Hitchcock e di come il gioco Space Invaders sia diventato un progetto artistico. di Nicola D'Agostino solo testo:
http://www.mytech.it/mytech/internet/art006010050967.jsp gallery:
http://www.mytech.it/mytech/photogallery/art006010050968.jsp
P2P, ATTACCO ALL'ITALIA
Punto Informatico intervista Enzo Mazza, direttore generale FIMI, sulle annunciate azioni contro gli italiani che usano illegalmente le piattaforme di scambio. In arrivo le prime denunce penali. Nessuno spazio alle trattative URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46648
SCO: L'OPEN SOURCE E' UN PERICOLO
Linux e il software open source minaccia l'economia e la sicurezza degli Stati Uniti. Queste alcune delle durissime accuse contenute in una lettera che il boss di SCO, McBride, ha inviato al Congresso americano URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46641
SLITTA L'UPGRADE ADSL DI TELECOM
Come previsto e prevedibile non si hanno ancora segni dell'aumento di banda di cui ad un comunicato di dicembre dell'ex monopolista. Sulla questione sta lavorando l'Autorita' TLC tra le perplessita' dei provider concorrenti URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46649
SOBER.C E' UN AUDACE INGANNATORE
Il worm si sta rivelando una delle minacce piu' concrete sulla rete colpendo in particolare l'Italia con virulenza. Al punto che un'agenzia nazionale lo scambia per un attacco di hacker contro la magistratura URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46651
WINDOWS PIU' APERTO PER L'INDIA
Microsoft e' in trattative con il governo di Nuova Delhi per introdurlo nel GSP, il programma che apre il codice di Windows ai governi che vi partecipano, tra cui l'Italia URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46650
IL PENTAGONO DIFENDE IL VOTO ELETTRONICO
Troppi gli interessi in campo: gli alti papaveri del ministero della Difesa decidono di non ascoltare gli esperti e andare avanti con il progettone SERVE. Che si puo' bucare ma che sara' in uso gia' il prossimo 3 febbraio URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46653
NOVELL DENUNCIATA DA SCO
Non contenta della guerra aperta con IBM, ora SCO vorrebbe sfondare uno dei pilastri che resiste alla sua offensiva anti-pinguino. SCO usa toni trionfalistici ma qualcuno sostiene che gli ultimi colpi vengono sempre sparati a casaccio URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46620
RIAA SPARA 532 NUOVE DENUNCE
Questa volta pero' non conosce i nomi degli utenti P2P che ritiene colpevoli di aver scambiato illecitamente quantita' massicce di musica. Il nuovo attacco e' una risposta a chi sperava che la crociata antiP2P avesse subito un rallentamento URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46630
SUN INCORONA LINUX PER IL 2004
Il colosso dei server ha pianificato, per l'anno in corso, un'espansione delle proprie strategie legate a Linux e il rilascio di nuove versioni dei propri software in grado di girare sul sistema
operativo open source URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46631
LINUX PUNTA DAVVERO AI DESKTOP AZIENDALI
OSDL, promoter del Pinguino, ha costituito un gruppo di lavoro per promuovere lo sviluppo e l'adozione di Linux sul mercato dei desktop aziendali. Sperando di riuscire a contrastare MS URL:
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46633
SUSE LINUX DIPLOMATO IN SICUREZZA
Con la collaborazione di IBM, SuSE ottiene una certificazione internazionale che attesta la conformita' del proprio sistema operativo server con alcuni severi requisiti di sicurezza e
affidabilita' URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46622
GRANDE FRATELLO, CONSEGNATA LA PETIZIONE
Quasi 8.500 firme sostengono la battaglia contro il decreto sulla data retention. Ieri a Roma erano presenti anche i provider, che criticano il provvedimento varato sotto Natale. Ulteriori critiche anche dal Garante URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46628
ACCESSIBILITA', MOLTO ANCORA DA FARE
Ne parla l'Unione Italiana dei Ciechi che da un lato applaude alla normativa appena pubblicata in Gazzetta Ufficiale e dall'altro spiega perche' non e' sufficiente. Si' alle agevolazioni per l'acquisto delle tecnologie piu' evolute URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46625
GROSSA MULTA A SPAMMER DANESE
Una societa' ha spammato per promuovere i propri sistemi elettronici. 1.500 email non richieste le costeranno care. I dettagli di una rara sentenza contro uno spammer industriale URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46632
BUSH: IL PATRIOT ACT SIA RINNOVATO
Incurante delle conseguenze sulle liberta' civili dovute alla legge, il Presidente ne richiede il rinnovo visto che venne varata, non a caso, con una data di scadenza. D'altra parte, c'e' il terrorismo URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46627
IPV6, EUROPA PRONTA ALLO SCONTRO
Bruxelles sembra finalmente determinata ad uscire dall'empasse determinato dalle incertezze americane. La UE vuole un network piu' stabile e capace di espandersi al meglio. Washington faccia quel che crede URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46600
ACCESSIBILITA', LA LEGGE ORA C'E'
La pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale precede di pochi giorni la definitiva entrata in vigore della legge che impone l'accessibilita' dei siti e dei servizi informatici della PA. Entro 90 giorni sara' definito il regolamento attuativo URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46610
RFID, GARANTI E PROFILAZIONI
Ne parla un lettore, preoccupato dalle tecnologie che consentono ad alcune societa' di procurare, e rivendere ai propri partner, profilazioni approfondite degli individui. Basta la legge a tutelare la privacy? URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46605
I CARABINIERI SCELGONO LA ECDL
La patente europea del computing entra anche nell'Arma, che potra' creare test center propri e far conseguire ai Carabinieri la certificazione rilasciata in Italia da AICA. Firmato un protocollo di intesa URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46589
PEDOFILIA, (RI)TIRATI IN BALLO I PROVIDER
Un disegno di legge approvato dal Governo si occupa ancora una volta di diffusione di pedoporno via internet. Multe salatissime per i provider che non stanno in guardia URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46584
BOMBAY CENSURA GLI INTERNET CAFE'
Clamorosa decisione quella della polizia della metropoli indiana che impone filtri anti-pornografia e altre inattese novita' tanto ai gestori dei cafe' quanto ai loro frequentatori. Provider indignati URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46587
IL P2P RICOMINCIA A CRESCERE
Per la prima volta in sei mesi aumentano i downloader attivi. Sono numeri che non piacciono alle major che proprio ora devono fronteggiare la rinascita di nuovi potenti strumenti di
file-sharing che puntano all'interoperabilita' URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46572
MOZILLA 1.6 ALL'INSEGNA DELLA TRADIZIONE
In attesa che i giovani eredi maturino, il vecchio Mozillone si rinnova ancora una volta con un aggiornamento parco di novita' URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46563
GRANDE FRATELLO, IL 21 LA MOBILITAZIONE
La indice l'associazione Il Secolo della Rete con l'appoggio dei Verdi e della petizione di QuintoStato, sulla scorta delle preoccupazioni di tutti, provider compresi, per i diritti degli
utenti internet italiani URL: http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46567
UN GREEN RIBBON PER LA LIBERTA' DI COMUNICARE
Continua la mobilitazione della Rete italiana contro il Decreto-Ammazza Privacy: una riunione a Roma il 21 Gennaio promossa da Il Secolo della Rete per organizzarla.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2789
IL GOVERNO SCIPPA I POTERI DELL'AUTHORITY PER LE TLC
Ripresi i poteri di sorveglianza sul mercato delle Tlc che erano dell'Authority: una vera controriforma.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2785
TRAVAGLIO CRITICA D'ALEMA PER TELECOM ITALIA
Il giornalista Marco Travaglio accusa Massimo D'Alema a proposito dei rapporti con Roberto Colaninno al tempo dell'Opa su Telecom Italia.
>> di Pier Luigi Tolardo
http://www.zeusnews.it/news.php?cod=2800
E' on line il nuovo numero di InterLex ( http://www.interlex.it )
Ecco i titoli della prima pagina:
Anno VIII - N. 277 - 19 gennaio 2004
L'ennesima proposta legislativa contro lo sfruttamento dei minori
***Internet dei terroristi e dei pedofili?*** Il governo ha varato ai primi di novembre (e quindi "secretato"...) un disegno di legge che inasprisce le sanzioni contro la pedofilia "anche a mezzo internet". Tanto per cambiare. E mentre si prepara la conversione del contestato decreto-legge 354/03, la Camera approva una mozione in difesa della privacy degli utenti della Rete.
- -> Un decreto da correggere, un DDL da buttar via (M. Cammarata)
- -> La mozione sulla privacy in internet approvata dalla Camera dei deputati
- -> Il DDL del Governo sulla " pedopornografia anche a mezzo internet"
- -> Il Codice italiano della privacy nella prospettiva europea (G. Santaniello)
Firma digitale
Finalmente pronte le nuove regole tecniche: a giorni la pubblicazione sulla GU. Pubblicata anche la direttiva sulla posta elettronica nella pubblica amministrazione.
- -> Impiego della posta elettronica nelle pubbliche amministrazioni (Direttiva)
Software e brevetti
Il Ministro per l'innovazione interviene in Commissione alla Camera dei deputati e riferisce sulla proposta comunitaria: è necessaria una pausa di riflessione.
- -> Stanca: la direttiva UE non deve frenare l'open source (Testo della relazione)
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.: TEMI&APPROFONDIMENTI :.
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Faccite a faccia feroce
A pochi giorni di distanza da un analogo annuncio da parte della British Phonographic Industry (l'associazione dei discografici britannici) è puntualmente arrivata, per bocca del suo Direttore
Generale Enzo Mazza, la proclamazione di guerra della Federazione dell'industria musicale italiana: "Nei prossimi mesi i pirati musicali si devono aspettare le nostre denunce. Colpiremo direttamente con azioni penali e civili coloro che condividono file in rete, utenti del peer to peer illegale". Nel comunicato stampa rilasciato dalla FIMI il 18 Gennaio scorso, si legge anche che, dopo avere investito i "grandi uploader", l'offensiva, analogamente a quella condotta dalla RIAA negli Stati Uniti, si estenderà progressivamente agli altri utenti. "Le leggi ci sono", ha detto Mazza, "a questo punto si tratta di applicarle", aggiungendo che la strategia prevalente sarà quella di denunciare alle autorità i casi di violazione della nuova legge italiana (quella che ha implementato l'EUCD) senza inviare preliminarmente lettere di diffida agli interessati. Alle minacce seguiranno i fatti, oppure siamo di fronte a una mossa intimidatoria
da parte di un'industria discografica che, come faceva Re Franceschiello nei confronti dei soldati dell'esercito borbonico, suggerisce ai propri rappresentanti di "fare la faccia feroce" per intimidire il nemico?
La sensazione è che i discografici italiani abbiano tutte le intenzioni, come i loro colleghi inglesi, di fare sul serio. Poco importa che i benefici di questa strategia politica si stiano
rivelando, in barba alle precedenti illusioni suscitate da uno studio di Pew Internet, quantomeno controversi (secondo ricerche successive, il numero dei file illegali scambiati nelle reti p2p sarebbe tornato a crescere vertiginosamente, dopo la pausa provocata dalla campagna legale della RIAA).
Poco importa che sia ancora tutta da dimostrare la possibilità di mandare in galera e/o infliggere pensanti multe ai semplici utenti di reti p2p in base alle leggi dei Paesi (Italia compresa) che hanno implementato la Direttiva Europea sul Copyriyght (proprio in quanto ritagliate sul modello del DMCA americano, queste leggi rischiano di entrare in conflitto con una tradizione giuridica meno favorevole di quella d'Oltreoceano alla tutela dei diritti di accesso all'usufrutto di beni immateriali).
Poco importa, infine, che le stesse forze di polizia chiamate a reprimere questo tipo di reati, esprimano serie perplessità nei confronti della possibilità -opportunità di mettersi in caccia di migliaia di cittadini-consumatori che ferquentano le reti di file sharing, invece di concentrare le energie sui "veri" reati di pirateria che vedono coinvolte le organizzazioni criminali (vedi l'intervista rilasciata lo scorso Novembre dal tenente colonnello Marco Strano a Quinto Stato).
Il vero obiettivo è, come già ho scritto su queste pagine lo scorso 9 Gennaio, attaccare il fenomeno del file sharing sul piano culturale prima che su quello legale, "criminalizzare" il comportamento degli utenti del p2p in modo che costoro, anche se non smettono di scaricare
musica, si sentano colpevoli e vivano nella paura di essere "pizzicati". Non penso che sia per caso che in questi giorni abbiano iniziato a circolare in rete messaggi bufala che avvertono alcune persone (alcune delle quali non hanno mai scaricato musica) che l'Fbi (!?) si starebbe occupando delle loro attività illegali online. Faccite a faccia feroce, prima o poi i risultati arriveranno...
di Carlo Formenti
www.quintostato.it
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.: DALLA RETE A(LLA) CARTA E RITORNO :.
di Marco Trotta matro@bbs.olografix.org
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Googlebombing2, la vendetta di Berlusconi
Piccolo aggiornamento sul caso della Googlebombing ai danni di Berlusconi di cui abbiamo parlato sul precedente numero di Carta (cercando "miserabile fallimento" risulta la biografia di Berlusconi). Da qualche giorno lo scherzo non funziona più perché sul sito del governo è stato introdotto un codice all'interno di quella pagina che dice a Google di escluderla dal suo archivio di ricerca. In pratica qualcuno ha deciso (dalle alte sfere?) che la pagina della biografia di Berlusconi sia d'ora in poi invisibile alla ricerca di Google, sia per quanto riguarda lo scherzo di cui è stato vittima, ma ovviamente rispetto a qualsiasi altro tipo di ricerca. Una simile procedura fu usata tempo fa dalla Casa Bianca per impedire che Google riportasse pagine attinenti all'Iraq sul proprio sito (della serie evitiamo di divulgare materiali che dimostrino quanto siamo stati amici). Ma Berlusconi dovrebbe imparare da Bush: su google.com cercando "miserable failure", appare la sua biografia e probabilmente non è un male
eccessivo sotto campagna elettorale dove basta che se ne parli. In un recente servizio televisivo su Raitre si è detto che Bush ha vinto la classifica del 2003 con quasi 4 milioni di pagine in rete che portano il suo nome aggiungendo "non si sa però se la maggior parte di queste ne parlino male o bene". Un contributo lo diamo noi, a questo proposito. Qualche tempo fa per una Googlebomb, cercando "weapons of mass distruction"si accedeva a http://www.coxar.pwp.blueyonder.co.uk. Buona lettura.
Links:
Un miserabile Fallimento
http://punto-informatico.it/pi.asp?i=46571
http://www.attivissimo.net/antibufala/googlebush/miserabile_fallimento.htm
Robots.txt, imbarazzo per Bush
http://punto-informatico.it/p.asp?i=45749
Segnalazioni
TRANSNATIONAL HACKMEETING - SHARE, MEET, THINK
URL:http://trans.hackmeeting.org>
[...]
Per alcuni anni si sono visti succedere diversi incontri di hackers, hacktivisti, media attivisti che si sono basati sull'autorganizzare uno spazio dove persone che condividessero un etica hacker, applicata a qualsiasi area si possa immaginare, dalla politica alla tecnologia, fino alla realta' stessa, potessere incontrarsi, condividere e pensare insieme nuovi modi di trasformare il mondo intorno a loro.
Questi incontri si sono tenuti in diversi luoghi a livello nazionale, regionale, locale e di quartiere, riunendo persone molto diverse che hanno messo in comune la loro passione per la tecnologia, per la comunicazione, per il cambio sociale, e connettendo persone, cose, paradigmi. Gli incontri hanno sempre incontrato l'entusiasmo e il sentimento che una comunita' varia che ruoti attorno a questi temi e' possibile.
Questo anno sembra che un incontro che metta in relazione persone da tutta Europa (in senso geografico), il mediterraneo , il medio e il vicino oriente, sia veramente possibile, e questo e' un appello per fare si' che si realizzi questo sogno.
Questo incontro non sara' organizzato da nessun altro se non lo organizzi anche tu in prima persona: porta un workshop, un dibattito, le cose su cui hai studiato quest'anno, le cose di cui vuoi parlare, le ragioni e i progetti per cui vorresti incontrare altri hacker - e non hai bisogno di essere un autistico per essere un hacker!
Il Monteparadiso squat a Pola in Croazia, ha gia' deciso di ospitare l'hackmeeting transnazionale, altrimenti noto come transhackmeeting o thk, che e' stato sull'orlo di nascere per due anni. Il meeting si svolgera' a fine giugno.
Se vuoi dare una mano e partecipare, iscriviti alla lista thk@autistici.org ( http://www.autistici.org/mailman/listinfo/thk ) e spargi la voce nelle reti a te affini!!
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.: NEWS DALL'ASSOCIAZIONE :.
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Ogni lunedì sera la sede dell'associazione resterà aperta dalle ore 21,00 per incontrarsi, conoscersi, discutere, smanettare.
Per chi vuole passare un po' di tempo con noi, l'appuntamento è in via Nazionale Adriatica Nord, 92 - Pescara
Riferimenti utili alla pagina
http://metro.olografix.org/sede.html
Associazione Culturale Telematica
"Metro Olografix"
http://www.olografix.org
info@olografix.org
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a cura di Loris "snail" D'Emilio
http://www.olografix.org/loris/
Hanno collaborato a questo numero:
Nicola "nezmar" D'Agostino
http://www.olografix.org/nezmar
Alessio "isazi" Sclocco
http://www.olografix.org/isazi
Marco Trotta
matro@bbs.olografix.org
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