Multa storica per Microsoft
Ammonta a 497,2 milioni di euro la maxi-multa inflitta oggi da Bruxelles alla Microsoft, il gigante dell'informatica accusato di abuso di posizione dominante. A darne notizia e' una nota della Commissione europea. E' la sanzione piu' alta mai inflitta ad una singola azienda dalla Commissione Ue.
La maxi-multa e' arrivata dopo un'indagine durata cinque anni, al termine della quale, spiega una nota, la Commissione europea ha concluso che Microsoft Corporation ha ''violato le norme dell'Unione europea in materia di concorrenza'' sfruttando sui mercati dei sistemi operativi per server per gruppi di lavoro e dei media player il suo quasi monopolio sul mercato dei sistemi operativi per PC.
''Poiche' il comportamento illecito prosegue, la Commissione ha ordinato a Microsoft di comunicare ai propri concorrenti, entro 120 giorni, informazioni sulle interfacce richieste per fare in modo che i loro prodotti siano in grado di 'comunicare' con l'onnipresente sistema operativo Windows''.
E non solo. Bruxelles intima inoltre a Microsoft di offrire, entro 90 giorni, una versione del sistema operativo Windows senza Windows Media Player ai produttori di PC (versione che dovra' essere disponibile anche per la vendita diretta agli utenti finali). ''Le imprese in posizione dominante hanno la responsabilita' particolare di garantire che il modo in cui operano non impedisca la concorrenza in base al merito intrinseco dei prodotti e non vada a scapito dei consumatori e dell'innovazione'' ha dichiarato il Commissario europeo responsabile della concorrenza Mario Monti, che ha inoltre precisato: ''La decisione odierna ripristina le condizioni per un'equa concorrenza sui mercati interessati e fissa principi chiari per il comportamento futuro di un'impresa che detiene sul mercato una posizione dominante di questa portata''.
Secondo la Commissione, Microsoft Corporation ha violato le regole di concorrenza del trattato CE abusando della sua posizione di quasi monopolio (articolo 82) sul mercato dei sistemi operativi per PC. In particolare, accusa Bruxelles, ''Microsoft ha abusato del proprio potere di mercato limitando deliberatamente l'interoperabilita' tra PC che operano in Windows e server per gruppi di lavoro non Microsoft e abbinando il proprio programma Windows Media Player (WMP), un prodotto sul quale doveva affrontare la concorrenza, a Windows, il proprio sistema operativo presente su praticamente tutti i PC''.
Questo comportamento illegale, sostiene ancora la 'sentenza' dell'Antitrust Ue, ''ha consentito a Microsoft di acquisire una posizione dominante sul mercato dei sistemi operativi per server per gruppi di lavoro, che rivestono importanza essenziale per le reti IT delle imprese, e rischia di eliminare completamente la concorrenza da tale mercato. Il comportamento di Microsoft, inoltre, ha significativamente indebolito la concorrenza sul mercato dei media player''.
''Questi perduranti abusi -si legge ancora nella nota della Commissione- frenano l'innovazione e danneggiano il gioco della concorrenza e i consumatori, i quali finiscono per disporre di una scelta minore a prezzi piu' elevati''. Per ristabilire eque condizioni di concorrenza, la Commissione ha imposto a Microsoft prima di tutto di rendere pubbliche informazioni complete e accurate sulle interfacce in modo da consentire ai concorrenti di ''sviluppare prodotti che possano competere a pari condizioni sul mercato dei sistemi operativi per server per gruppi di lavoro. Le informazioni rese pubbliche dovranno essere aggiornate ogniqualvolta Microsoft immettera' sul mercato nuove versioni dei relativi prodotti''. L'ordine di comunicare le informazioni si riferisce solo alla documentazione relativa alle interfacce e non al codice sorgente Windows, in quanto esso non e' necessario per lo sviluppo di prodotti interoperativi.
Per quanto riguarda le vendite abbinate, Microsoft deve offrire ai produttori di PC, entro 90 giorni, una versione del sistema operativo Windows per PC client senza WMP. Questa misura correttiva delle vendite abbinate non significa che i consumatori riceveranno PC e sistemi operativi senza media player. La maggior parte dei consumatori acquista un PC da un produttore di PC che ha gia' assemblato per loro un abbinamento di un sistema operativo e di un media player. La conseguenza della misura correttiva imposta dalla Commissione sara' che la configurazione di tali abbinamenti riflettera' i desideri dei consumatori e non quanto imposto da Microsoft. La societa' conservera' il diritto di offrire una versione del sistema operativo Windows per PC client con WMP, ma deve tuttavia astenersi dal praticare qualsiasi condizione commerciale, tecnologica o contrattuale che avrebbe l'effetto di rendere la versione di Windows non abbinata a WMP meno interessante o capace di prestazioni minori. In particolare, non deve concedere ai produttori di PC sconti che dipendano dall'acquisto di Windows con WMP.
Per garantire il rispetto effettivo della decisione entro i termini previsti, la Commissione nominera' un fiduciario di controllo che verifichera' tra l'altro che le informazioni comunicate da Microsoft sulle interfacce siano complete e accurate e che le due versioni di Windows siano equivalenti in termini di prestazioni.
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