Linux, rivoluzione tra i desktop con soluzioni sempre più semplici
Linux, il sistema operativo nato nel 1991 (ma la release 1. 0 è del 1994) da un’intuizione dell’ex studente finlandese Linus Torvalds, e pienamente sviluppato da una vasta netcommunity internazionale di programmatori, è il principe dei sistemi open source. Secondo la società di ricerca Idc, il Pinguino (il marchio di Linux) ha generato nel 2003, sul mercato dei server, un fatturato di tre miliardi di dollari che dovrebbero diventare nove nel 2006. Si tratta di un sistema operativo ormai entrato in una fase di maturità: allo sviluppo dell’ultima versione del suo kernel (il nucleo principale di ogni sistema operativo), la 2. 6, che promette di essere particolarmente affidabile ed efficace, ha contribuito un consorzio di nomi del calibro di Dell, Hp, Ibm e Intel. Anche per questo (ma anche per i suoi bassi costi d’ingresso) Linux è stato adottato non solo sui server aziendali di moltissime fra le più importanti società del mondo, ma anche ormai da centinaia di pubbliche amministrazioni (PA) sparse in tutto il globo.
Le ultime notizie riguardano il Comune di Roma, che sta sperimentando l’introduzione del sistema operativo del Pinguino per quanto concerne la condivisione delle piattaforme, la gestione della posta elettronica e i software di agenda, oltre che i forum e i newsgroup dedicati ai cittadini sul sito dell’amministrazione comunale. Anche il governo francese ha pianificato da poco la migrazione, entro il 2007, di un significativo numero dei propri computer desktop verso Linux e applicazioni open source.
La novità di questi ultimi mesi è proprio il grande fermento del mondo Linux verso il settore dei desktop. Le principali distribuzioni per pc del Pinguino (da Mandrake a Red Hat, da Suse/Novell a Debian) si sono fatte decisamente più user friendly e accattivanti. Aziende come Sun e Novell (che ha da poco acquisito Suse) hanno messo a punto sistemi open source per desktop (soprattutto aziendali) che vanno a insidiare il predominio di Microsoft anche in questo settore. Nulla di strano dunque che anche le PA, dalle più piccole alle più grandi, spesso alle prese con bilanci difficili da quadrare, si facciano sedurre dal Pinguino; un sistema operativo che promette costi contenuti e un grado di efficienza sempre maggiore su ogni tipo di computer. Solo l’esperienza sul campo permetterà di valutare se le promesse verranno mantenute, perché gli ambienti informatici delle PA sono particolarmente complessi e le variabili e le scelte "politiche" sono sempre dietro l’angolo.
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