La polemica tra i navigatori della rete e i produttori

No ai mastini di Internet

6 marzo 2004
Fiorello Cortiana
Fonte: Il Messaggero

Gentile Direttore, ieri in prima pagina su “Il Messaggero” Lei ha pubblicato un accorato appello di Aurelio De Laurentiis contro “il downloading selvaggio” (ovvero la pratica di scaricare programmi da internet, ndr ) che ucciderebbe il cinema e, a suo dire, ha già ucciso il mercato discografico.
Francamente credo che il catastrofico tono da crociata sia fuori luogo: credere che il mercato dei contenuti possa difendersi solo ricorrendo alla restrizione delle libertà individuali, a leggi e direttive, ai processi, è assolutamente utopico, perché i “pirati del web” contro i quali De Laurentiis è “in guerra” sono spesso i suoi clienti. Sia chiaro, non mi riferisco a chi lucra sulla pirateria, ma ai singoli utenti che scaricano per così dire per uso personale. Costoro dimostrano semplicemente che esiste un nuovo media, internet, e che chi faceva dei media tradizionali (cinema, tv, Vhs, etc.) il proprio profitto deve costruire un nuovo modello di business.
Piuttosto che criminalizzare centinaia di migliaia di cittadini, sarebbe utile capire come sfruttare quel media, superando una concezione ottocentesca del diritto d’autore. Il mercato discografico ci sta provando: basti pensare a I-tunes di Apple che ha venduto più di 36 milioni di pezzi on line, e le istituzioni possono fare molto, innanzitutto riformando quel carrozzone che è la Siae, che ha obbligato le esperienze italiane più avanzate come Vitaminic a uscire dal mercato.
Invece De Laurentiis e Urbani propongono che i provider diventino cani da guardia coatti degli utenti, come dire che se qualcuno ruba un portafoglio sull’autobus, il conducente dell’Atac è penalmente responsabile.
Invece di chiederci di bloccare l’Innovazione Tecnologica con leggi liberticide per mantenere lo status quo, le aziende dei contenuti concertino regole e investimenti per l’innovazione e la ricerca che consentano di sfruttare al meglio quella grande risorsa che è internet.
Cordialmente

Note: Fiorello Cortiana è Presidente Intergruppo Parlamentare Bicamerale per l’Innovazione Tecnologica e la Cittadinanza Telematica

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