Divide et impera
(*) Nota sull'autore: John K. White già docente di fisica alla Dublin University College e University of Oviedo; direttore di Energy News Service E21NS; autore di Do The Math!: On Growth, Greed, and Strategic Thinking, Sage, 2013
Distinguere il segnale in mezzo al rumore è già difficile anche nel migliore dei periodi, ma comprendere il cicalio quotidiano diventa particolarmente duro in tempo di guerre, disastri ed epidemie. Immaginate il gioco del telefono senza fili con miliardi di connessioni internet alla velocità della luce: è altamente probabile che il messaggio giunga all’altro capo senza che somigli lontanamente all’originale, alterato dagli inceppamenti del sistema e dalle nostre inclinazioni. Ma esiste un modo per riuscire a distinguere tra realtà e polvere di fata, fatti e fantasia? È possibile trovarsi d’accordo sul fatto che il cielo non sia sul punto di crollare?
la prima telefonata è stata fatta nel 1876 da Alexander Graham Bell
se puoi permetterti di fare un film da cinquanta milioni di dollari puoi anche raccontare la storia come vuoi
Allo stesso modo, tornando a Meucci, Bell e altri rivendicatori dell’invenzione, non ci sarebbe stato un telefono funzionante senza i ricercatori e gli ingegneri che li hanno preceduti, come l’italiano Alessandro Volta (batteria), l’inglese Michael Faraday (induzione) e l’americano Joseph Henry (relè elettromagnetico), per nominarne solo tre. Qualunque sia la storia dell’invenzione, un telefono continua comunque a funzionare: le parole creano una vibrazione nell’etere che in un’interfaccia di carbonio (la parte “telefonica” essenziale) si trasforma in onde meccaniche, queste vengono trasmesse in forma di corrente alternata attraverso un filo, e poi ritrasformate in onde sonore dalla parte del ricevente, in una membrana che vibra elettromagneticamente. Come ha detto Newton: «Se ho visto oltre è stato perché sono salito sulle spalle di giganti».
Harry S. Truman può anche non aver detto «È incredibile quanto si possa realizzare se non si fa attenzione a chi se ne prenderà il merito», ma il sentimento è ancora valido… sebbene forse non lo sia per alcuni degli ultimi presidenti e primi ministri che vogliono farci credere di essere stati i soli a inventare la ruota o i primi a vincere una guerra. Nella vita non possiamo giocare tutti il ruolo di attaccante, ma tutti possiamo aspirare ad essere importanti. È buffo che la “S” nel nome S. Truman’s (con o senza il punto) non significhi nulla. A volte una S è solo una S. La politica non è che la percezione della verità.
il primo messaggio internet è stato spedito il 29 ottobre del 1969 da Los Angeles a San Francisco
Possiamo stare a cavillare sui dettagli, ma in miliardi usiamo le email ogni giorno, quindi qualcuno o qualche gruppo di ricerca sovvenzionato dal governo deve averle inventate. Come si dice, è possibile che non sia stato Omero ad aver scritto l’Iliade e l’Odissea, ma qualcuno che si chiamava (o faceva chiamare) Omero deve averlo fatto. Per la cronaca, il primo messaggio internet fu piuttosto deludente: “LO”, le prime due lettere del “LOGIN” che si sarebbe voluto scrivere se il computer Stanford SDS 940 non fosse andato in crash appena Kline ha digitato la terza lettera. Per fortuna Kline e Bill Duvall stavano anche contemporaneamente parlando al telefono per accertarsi di cosa venisse inviato e ricevuto dai loro computer.
Oltre alle imperfezioni del sistema, a moltiplicare l’imprecisione dei nostri messaggi ci sono anche le sfumature linguistiche. Quando Katy Perry o Justin Bieber pubblicano un tweet, miliardi di persone possono scoprire come la loro ultima canzone gli sia scaturita direttamente dal cuore, oppure criticare i loro chiari interessi personali. La natura della conoscenza e della comprensione è offuscata dalla sua inerente soggettività e dalle nostre inclinazioni. La terra è piatta? Il sole gira intorno alla terra? Il COVID-19 è stato diffuso da un virus creato in laboratorio come parte di un complotto del governo cinese? (no/no/no). Ahimè, la capacità di delegare all’autorità è andata persa nel nostro mondo antintellettualistico e privo di sacerdoti. “Cui bono?” è adesso sempre la prima domanda da farsi, e “È possibile verificare i risultati in modo indipendente?” la successiva.
tutti confidiamo in altri, abbiamo i nostri delegati di fiducia
Specialmente in un periodo di crisi è importante, attraverso un esame critico dei dati e delle analisi disponibili, accertarsi della veridicità di ciò che veniamo a sapere. Le battaglie vengono spesso vinte da acuti strateghi che interpretano correttamente le foglie del tè, oppure vengono perse da chi si sbaglia su un vento. Sareste pronti a scommettere la vita su un Paul Revere [1] che arriva al galoppo oppure sul ragazzo che gridava al lupo? Vi fidereste mai di una fonte sconosciuta e con connessioni dubbie?
Anche un comandante saggio raduna le sue truppe al seguito di un vessillo fidato, motivando il suo seguito con una nobile chiamata alle armi, come per esempio il «Combatteremo sulle spiagge […] non ci arrenderemo mai!» di Churchill. Oppure come il monologo nel giorno di San Crispino ad Agincourt, nell’Enrico V di Shakespeare:
«Noi pochi, noi felici pochi, noi manipolo di fratelli:
poiché chi oggi verserà il suo sangue con me sarà mio fratello»
Sparare idee a caso, pensare ad alta voce e fare sarcasmo, solitamente non attira lo stesso entusiasmo verso una causa, nonostante l’ottimismo sia di solito meglio del pessimismo… Almeno che voi non siate un cavaliere della Brigata Leggera come nella poesia di Tennyson scritta nel 1854 sull’orrore della battaglia di Balaclava nella guerra di Crimea:
«Loro non si fecero domande,
loro non si chiesero il perché,
loro non fecero altro che farlo e morire,
Nella valle della Morte,
Cavalcarono i seicento»
Purtroppo la prima linea è sempre piena di morti.
quando gli irlandesi annullano una festa si può essere certi che la situazione è grave
Non ancora del tutto consapevoli del pericolo, l’8 marzo per le strade di Madrid e di altre città si è celebrata La Giornata Internazionale delle Donne, mentre negli Stati Uniti la vita continuava a scorrere normalmente, con un membro del Congresso che addirittura dichiarava: «È un bel periodo per andarsene semplicemente in giro, oppure nei ristoranti locali». In Inghilterra, nonostante le dichiarazioni dell’OMS, le corse annuali di cavalli al Cheltenham sono andate avanti dal 10 al 13 marzo. Gli Stati Uniti hanno dichiarato emergenza nazionale il 13, mentre l’Inghilterra ha chiuso tutto 10 giorni dopo.
Secondo i bollettini, i contagi e i decessi all’inizio si sono moltiplicati in modo esponenziale e poi si è verificato un appiattimento della curva nella maggior parte dei paesi, con un totale di 3,3 milioni di contagi registrati e 230.000 morti prima della fine di aprile (un milione e sessantamila negli Stati Uniti). Col primo maggio arrivava una gioia smorzata, quando molti in Europa si apprestavano a uscire fuori dalle loro case per la prima volta dopo più di sei settimane.
Come abbia fatto un’epidemia a trasformarsi in una pandemia verrà sottoposto ad analisi forense per gli anni a venire, soprattutto come mai nel mondo occidentale ci siano stati così tanti contagi mentre, relativamente parlando, in Cina e in altri paesi orientali ce ne siano stati così pochi. La preparazione di partenza, il controllo dello stato da parte di un’unica autorità e la comprensione dei fondamenti di scienza ed epidemiologia saranno in cima alla lista dei motivi.
Continueranno anche le controrivendicazioni, con una campagna di disinformazione antiscientifica che durerà almeno fino a novembre. Nessuno dovrebbe sorprendersi del fatto che nei mesi a venire queste rivendicazioni verranno ripetute in continuazione, una tattica classica uscita direttamente dal manuale Propaganda 101. Joseph Goebbels può anche non essere stato il pioniere della “verità illusoria” ma conosceva l’importanza dell’adagio “Continua a ripetere una menzogna fin quando non diventa una verità.”
«Nessuno sapeva che ci sarebbe stata una pandemia o una epidemia di queste proporzioni»
Così mentì, nel modo più spudorato, il presidente degli Stati Uniti
La stessa idea è stata avanzata da diversi opinionisti di destra. Non è stato rivelato in che modo questi opinionisti potessero saperne di più dell’agenzia incaricata di sovrintendere il lavoro sulla salute mondiale, e degli stessi servizi segreti degli Stati Uniti i quali hanno dichiarato che il virus «non è stato creato dall’uomo o geneticamente modificato». Gli Inettoidi ci sguazzano.
«Certi politici americani non hanno alcun riguardo per fatti e diffamano la Cina nel tentativo di negare la loro responsabilità e la loro incompetenza nel combattere la pandemia»
il COVID-19 è un’arma biologica, accusa che viene fuori direttamente da un film di Hollywood. Purtroppo Bruce Willis non può tornare indietro nel tempo per salvare la situazione
con l’Operation Warp Speed (più veloce della luce) sarebbero stati somministrati cento milioni di vaccini per il coronavirus prima di novembre. Ahimè, nonostante l’accattivante nome in stile science-fiction non corrisponde proprio alla realtà
Gli Inettoidi hanno dimenticato avvertire il presidente del fatto che a parte il caso della luce, che ha massa a riposo zero, la velocità warp è pura fantasia. E non c’è niente che possa superare la velocità della luce, almeno che non si consideri il livello quantico, dove comunque la si può raggiungere solo per un tempo brevissimo, prendendo a prestito energia per mezzo del principio d’indeterminazione: mi spiace per gli ammiratori delle star-fiction, ma una navicella e un essere umano verrebbero ridotti in brandelli. Aggiungiamo le intuizioni sui farmaci per la malaria, le iniezioni di candeggina, l’assorbimento di raggi ultravioletti, e si può vedere chiaramente quanto letali siano la cattiva scienza e le fake news [2]. Trumpco non vende soluzioni aggiornate e ottimali, ma pozioni da selvaggio west, polvere di fata e sogni sospetti.
Siamo tutti contenti di seguire indicazioni, a dire il vero in tempi incerti siamo spesso costretti a farlo. Quello che speriamo è che i capi sappiano quello che stanno facendo. In Gallipoli, il film antimilitarista di Peter Weir, quando Archie emerge dalla trincea e corre all’assalto della mitragliatrice ottomana come un leopardo con le molle alle gambe, avremmo voluto che vincesse contro tutte le probabilità. Invece, contro tutte le speranze, il giovane corridore australiano viene fatto a pezzi, fa quella che sarebbe stata la fine ovvia per tutti, tranne che per i generali, che comandano l’azione stando al riparo. I film hanno un loro modo di mostrare che il reale non è reale e che la terra promessa è appena oltre la prossima collina. I reality ci fanno pensare che lo stile abbia un senso o che quel venditore sia dalla nostra parte. Ricordiamolo, le soap opera sono incominciate come un modo per vendere sapone. La storia è secondaria.
spesso la verità è irrilevante per una causa
mia madre mi ha lasciato rimanere sveglio quella calda notte di luglio del 1969, a guardare gli astronauti dell’Apollo 11 che muovevano i loro primi tiepidi passi
si può calcolare la distanza lunare col laser come mostrato pure quegli sciocchi ricercatori di The Big Bang Theory
(terza stagione, episodio 23)
Aristotele credeva che gli oggetti pesanti cadessero più velocemente di quelli leggeri (Fisica, Libro IV). Che somaro. Ma Aristotele aveva molte idee, buone e non. Grazie a Galileo e Newton adesso sappiamo che la gravità non fa favoritismi, anche se fino ai Principia di Newton del 1687 (ho tenuto in mano l’originale della British Library) molti continuavano a pensare come Aristotele.
la gravità non è razzista
Anche grazie a Marie Curie sappiano che le radiazioni ad alta energia sono pericolose (raggi gamma, raggi X, ultravioletti). Lei e sua figlia Irene, entrambe premi nobel, avendo infaticabilmente isolato materiale radioattivo dai metalli, sono morte di leucemia. Madame Curie, pioniera dell’uso di radiazioni in prima linea nella diagnostica immagini, non avrebbe mai voluto che qualcuno assorbisse dei raggi ultravioletti. Non potendo riprodurre tutti gli esperimenti che siano mai stati fatti nella storia della scienza (e assumendo che non ci siano demoni ingannatori), è necessario dare in appalto i nostri cervelli a coloro che sanno.
si è aspettato fino al 1971, quando David Scott, per verificare Galileo e Newton, ha fatto cadere sulla luna una piuma di falcone di 30 grammi e un martello in alluminio di un chilo e trecento grammi
come faccio a sapere che il COVID-19 ha avuto inizio in un mercato umido di Wuhan?
Nemmeno penso che Bill Gates abbia creato il COVID-19 in modo da arricchirsi ancora di più, o di controllare la popolazione e governare il mondo perché è un ateo in combutta con la figura cardine del globalismo George Soros. Certo, ho qualche problema con quanto Gates sia riuscito ad accumulare e con quante poche tasse lui e altri miliardari paghino, ma non ha creato un virus per fare ancora più miliardi vendendo vaccini microchip. Ovviamente chiunque può leggere del nefando piano di Gates sulla sua piattaforma medievale online preferita. Alcuni dei commenti sono addirittura grammaticalmente corretti. A ogni accenno sull’indossare cappelli di carta stagnola incominciano le dispute e nascono infinite filippiche ad hominem.
le armi di distrazione di massa non riguardano mai la verità
perché quella che dovrebbe essere la nazione più ricca del mondo non era preparata per una pandemia?
Piuttosto cercherei di scoprire se l’Idrossiclorochina, il Remdesivir e le iniezioni di plasma da pazienti guariti possono aiutare nella cura del coronavirus: no (causa aritmia e molti altri problemi), sì (all’interno di un programma controllato in alcuni casi gravi), e forse (servono più ricerche sugli anticorpi), secondo gli ultimi studi medici. Anche idee apparentemente stravaganti possono essere d’aiuto, come il test del burro d’arachidi suggerito da un dottore canadese, o la possibilità che la nicotina sia in grado di ridurre l’infezione, come si legge in uno studio francese. Non essendoci un vaccino, è andando avanti che vedremo cosa funziona e quanto pratiche siano le misure ad hoc, man mano che miglioreremo la nostra comprensione del virus. Non tutti possono aspettare delle spiegazioni unanimi, ma come guide si possono ancora usare la scienza migliore e il buonsenso.
suggerire che la candeggina sia una possibile soluzione rimanda giustamente subito alla validità della fonte
Misurare “le morti in eccesso” potrebbe anche essere un modo migliore per capire la portata del virus piuttosto che affidarsi al tasso di letalità plausibile (che è impossibile da stabilire in mancanza della possibilità di testare tutti) o al tasso di letalità apparente. Ma dire che un paese, in quanto ha fatto più test di altri paesi che hanno una popolazione più bassa, è pronto a porre fine a un lockdown economicamente pesante, è un'affermazione tanto fondata quanto lo sarebbe dire “le mie Febot possono sconfiggere i tuoi Bionic.”
non si può premere il tasto “annulla” per questo genere di psicosi
gli ospedali sono oberati in molte parti d’Europa e a New York, dove scelte di vita o di morte sono state prese al volo come fanno i medici nelle zone di guerra
con la scienza non si scherza, ecco perché si inserisce sempre la bibliografia: bleffare non è ammesso
Quando quasi tutta la letteratura scientifica sottoposta a revisione tra pari dice che la terra si sta surriscaldando, dovremmo seriamente prenderne atto. Anche A. Muller, un professore di fisica a Berkeley che in passato era un dichiarato scettico del cambiamento climatico, adesso sa che il surriscaldamento antropico globale è un fatto. Ha fatto le sue analisi, ha esteso l’osservazione delle temperature registrate fino al 1753, usando sia dati di stazione che indicatori indiretti come i cerchi degli alberi e la crescita del corallo, confermando così i dati del Gruppo Intergovernativo sul Cambiamento Climatico (IPCC) che collegavano l’aumento della temperatura media globale a un innegabile aumento di Diossido di Carbonio atmosferico. Come ha detto Muller «L’accordo perfetto tra il riscaldamento e il CO2 suggerisce che la maggior parte, probabilmente tutto il riscaldamento degli ultimi 250 anni è stato causato dall’uomo».
È interessante come Muller abbia osservato che le temperature sono aumentate solo in due terzi dei dati raccolti dalle 36.866 stazioni in tutto il mondo, ma che siano invece diminuite nell’altro terzo, sottolineando in questo modo come le temperature locali non possano essere usate per estrapolare una temperatura media globale. Non si deve confondere il clima con il meteo, come molti presidenti senza scrupoli e riluttanti Inettopodi tendono a fare. Quanto ci scommettiamo che Muller è al servizio di George Soros? (no, non lo è) O che il cambiamento climatico è tutta un’invenzione? (no, non lo è).
In Troppo vero per essere bello, George Bernard Shaw osserva: «Sembra che le riviste non siano in grado di distinguere tra un incidente in bicicletta e il collasso della civilizzazione». Per i commercialisti ciò che ha importanza sono gli utili e gli indici di gradimento: tutti questi click online alla fine aggiungono una bella sommetta. I presidenti non possono sapere tutto, ma dovrebbero almeno sapere abbastanza da non declamare assurdità. Se si sceglie di credere al meno peggio è a proprio rischio e pericolo. Chi nasce tondo non muore quadrato… su questo la scienza deve ancora deliberare [4].
Bisognerebbe discutere se la rete dati 5G, che avrà accesso a un numero maggiore di dati, sia un intrusione nella privacy, non se le antenne 5G indeboliscono il sistema immunitario per facilitare le infezioni virali. Alcune delle applicazioni per il tracciamento dei contatti sono restrittive nei confronti di alcuni diritti e libertà fondamentali. I post di Facebook che provano a vendermi cibo biologico per combattere il coronavirus posso cancellarli, ma è giusto che tutte queste assurdità si diffondano senza controllo sui social media? In un villaggio globale ciò che è essenziale è come riuscire a contenere al meglio un’epidemia, non trasformare un’altra popolazione in un nemico per distrarre l’attenzione. Qualcuno ha mai richiesto dei risarcimenti al Kansas nel bel mezzo dell’epidemia del 1918?[5]
È molto più importante discutere gli effetti del contagio asintomatico, gli impianti HVAC negli interni (riscaldamento, ventilazione e condizionamento dell’aria) e l’uso della maschera per limitare la trasmissione nelle comunità. La misurazione della temperatura negli ambienti pubblici potrebbe essere discutibile, ma ci sono linee guida ancora contrastanti sull’indossare o meno una maschera. Dovremmo forse riusare e pulire le nostre creazioni casalinghe nell’eventualità che di un’impennata di prezzi nella nuova normalità economica? Invece che litigare sul fatto che le mascherine siano un bene comune o meno, sarebbe opportuno impegnarci a collaborare per limitare la trasmissione nei paesi più poveri, e nel mentre preparare una risposta migliore a una possibile seconda ondata e all’eventualità di pandemie future.
gli Stati Uniti hanno scelto di non partecipare alla raccolta di fondi internazionale guidata dall’Europa che ha già raccolto 8 miliardi di dollari per la ricerca sul vaccino per il coronavirus: un ponte troppo difficile da costruire per gli architetti della dottrina “Prima l’America”
Forse oltre che alla futura correzione del mercato abbiamo bisogno di una correzione della cultura, un riallineamento delle pratiche sostenibili alle risorse. Negli ultimi due mesi i più fortunati di noi hanno scoperto come vivere senza e come risparmiare le cose essenziali. “Di cos’altro posso fare a meno?”, questo è un mantra degno di lode.
Forse dare sfogo a così tanta rabbia fa sentire meno inadeguati all’assalto continuo dei media, alcuni dei quali spudoratamente falsi e sostenuti da lucratori con secondi fini. Forse abbiamo paura di non valere quanto gli istrioni del mondo e le loro esistenze, palesemente artificiali. Costretti a misurarci sempre con altri, a considerare la vita solo come una scala. Tendiamo a demolire e a insultare, quando costruire e lodare sono invece un segno di forza. Vedere il meglio degli altri, anche un avversario politico, questa è una cosa nobile.
La vera versione dei fatti è disinformazione. Non hanno il minimo intento di valutare la scienza: quello che vogliono è discutere delle assurdità e insinuare il dubbio su fatti ovvi e sulla loro autenticità. Chi sono? Gli Illuminati? Gli gnomi di Zurigo? I Rettiliani? I perfidi Globalisti che vogliono togliervi le armi e marcarvi la fronte col 666? È più plausibile che siano gli stracarichi “prima-io” ultraliberali, che vogliono mantenere i loro miliardi nei loro conti all’estero in modo che non possiate arrivarci. La spiegazione semplice è sempre la migliore. La cooperazione globale non è l’inizio del dominio sul mondo.
ripetere delle palesi falsità non fa di te un ribelle: vuol dire che la tua autorità è insignificante
Ci dobbiamo preparare alla possibilità di nuove ondate, agli effetti della mutazione dei ceppi, e ad altre pandemie, forse più contagiose e più mortali del COVID-19. Alla base delle nostre difese deve esserci una scienza rispettabile e un corrispondente piano decisionale. In alcuni casi, il percorso in avanti dovrà basarsi su una conoscenza incompleta, ma mai sul nonsenso. I ciarlatani non meritano di essere i protagonisti del futuro. E non se lo meritano nemmeno i truffatori mercanti di sogni svaniti.
La verità è là fuori. Non serve sforzarsi troppo di guardare, ma serve comunque guardare. Seguiamo la scienza, stiamo attenti alle menzogne, e non cadiamo nell’odio.
[2] Riferimento alle bizzarre asserzioni fatte dal presidente Trump il 23 aprile 2020 (https://www.ansa.it/sito/notizie/mondo/2020/04/24/trump-suggerisce-iniezioni-disinfettante_840d7bbc-599b-4771-b6de-ac91a42bb48b.html).
[3] Riferimento all’attore Woody Harrelson, che avrebbe condiviso delle teorie sulla presunta relazione tra 5G e coronavirus.
[4] Questo sembra un chiaro riferimento a un’asserzione di Nick Perry, segretario per l’Energia sotto l’amministrazione Trump, che nel 2017 ha affermato di credere che il cambiamento climatico sia una realtà e che l’uomo “abbia su di esso un impatto”, ma che sul fatto che sia al 100% causa dell’uomo ha dichiarato: “continuo a credere che la scienza debba ancora deliberare” ("I still think the science is out on whether humans cause 100% of it") Fonte: https://www.axios.com/energy-secretary-the-science-is-out-on-how-much-humans-cause-climate-change-2505385312.html.
[5] Trump e altri governi discutono la possibilità di richiedere alla Cina un risarcimento dei danni causati dalla pandemia di Covid. https://www.internazionale.it/opinione/pierre-haski/2020/04/29/cina-risarcimento-epidemia.
[6] https://angelomincuzzi.blog.ilsole24ore.com/2020/04/25/coronavirus-bezos-amazon-guadagna-altri-25-miliardi-piu-del-pil-dellhonduras/
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