Nel Texas molte persone molti termostati hanno regolato in autonomia la temperatura

Fa caldo? Grazie al termostato "intelligente" ora farà ancora più caldo

Una compagnia locale, per ridurre l'impatto energetico, ha sfruttato un programma che tra le clausole prevedeva “il diritto di controllare da remoto i termostati, alzandoli e impedendo che potessero essere riabassati”
5 luglio 2021
Sarah Pavis
Tradotto da Martina Di Carlo per PeaceLink
Fonte: Bitdefender BOX - 18 giugno 2021

Tralicci per l'alta tensione

Alcuni abitanti del Texas stanno segnalando di non riuscire ad abbassare la temperatura sui loro termostati “intelligenti” collegati al Wi-Fi, dopo che l'impostazione della temperatura si è alzata misteriosamente e si stanno scervellando per capire il perché.

Sembrerebbe che a creare il danno non siano stati i soliti hacker cattivi facendo irruzione nei dispositivi IoT, piuttosto una campagna di risparmio energetico promossa dall'operatore della rete elettrica texano che lotta per rimanere virtuoso nello “Stato della stella solitaria”.

Il Consiglio per l'affidabilità elettrica del Texas (ERCOT) ha consigliato ai cittadini di risparmiare quanta più energia possibile, chiedendo loro di impostare il termostato a 78 gradi Fahrenheit (25,5 °C) o di alzare la temperatura durante le ore di punta: dalle 15:00 alle 19:00. Nel momento in cui i cittadini vorranno l'aria condizionata per smorzare il calore, cosa dovrebbero fare le compagnie energetiche?

La cosa migliore sembrerebbe acquisire il controllo dei termostati degli utenti da remoto e aumentare la temperatura impostata.

Secondo quanto appreso, gli utenti coinvolti stanno utilizzando termostati “intelligenti” facenti parte di un programma chiamato “Smart Savers Texas” gestito dalla compagnia energetica EnergyHub. Come riporta la stazione televisiva WFAA, iscrivendosi a “Smart Savers Texas” si cede il diritto, alle compagnie energetiche, di controllare da remoto i termostati, di alzarli e di impedire che possano successivamente essere riabbassati.

L'accordo afferma che gli utenti, in cambio di un un concorso a premi, permettono alle compagnie energetiche di regolare i loro termostati nei periodi di alta domanda energetica. La lista clienti della EnergyHub include TXU Energy, CenterPoint e ERCOT.

In un comunicato stampa, EnergyHub ha affermato che il programma “Smart Savers Texas” è stato progettato per mettere al sicuro la rete elettrica:

“Durante un evento di risposta alla domanda, Smart Savers Texas aumenta la temperatura sui termostati dei partecipanti fino a 4 gradi per ridurre il consumo di energia riducendo la tensione sulla rete. Ogni partecipante accetta attivamente i termini del programma e può rinunciare a un evento di risposta alla domanda in qualsiasi momento. La capacità di ridurre il consumo energetico è fondamentale per tenere sotto controllo la rete, sia in Texas, sia su scala nazionale”.

Chiaramente alcuni texani non avevano idea di quali fossero le conseguenze di ciò che avevano sottoscritto, tantomeno sapevano che qualcun altro controllasse i loro termostati durante l'ondata di caldo, lasciando le loro famiglie a soffrire le ondate di afa.

Naturalmente la mancanza di aria condizionata potrebbe avere serie ripercussioni per le persone fragili, compresi anziani e bambini.

Solo ora alcuni utenti realizzano che ci sono degli svantaggi ad avere un termostato “intelligente” connesso all'internet. Questo inconveniente potrebbe essere un campanello d'allarme per gli altri: meglio imparare la lezione quando il vostro fornitore di energia mette le mani sul vostro termostato che da un hacker malintenzionato.

Tradotto da Martina Di Carlo, revisione di Giacomo Alessandroni per PeaceLink. Il testo è liberamente utilizzabile a scopi non commerciali citando la fonte (PeaceLink) e l'autore della traduzione.
N.d.T.: Titolo originale: Smart thermostats cranked up remotely by Texas energy firms, as consumers swelter in heat wave

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