L'Alta Corte britannica respinge l'appello di Julian Assange contro l'estradizione negli Stati Uniti
L'appello di Assange è stato deciso da un giudice unico [tribunale monocratico], il giudice Swift, che martedì ha emesso una decisione di tre pagine.
Secondo quanto affermato nel ricorso formulato da Assange:
- la ministra Patel avrebbe commesso un errore procedurale nel decidere di approvare un ordine di estradizione che violi il criterio di specificazione [secondo il quale non è consentito estradare un individuo per un reato non specificato nella richiesta di estradizione] e perché la richiesta stessa è in violazione dell'articolo 4 del Trattato di estradizione USA-Regno Unito.
Inoltre, secondo il ricorso:
- Julian Assange, [se estradato,] verrà sottoposto a processo e punito per le sue opinioni politiche (in violazione dell’art. 81(a) della Legge sull'estradizione);
- Julian Assange, [se estradato,] verrà sottoposto a processo in palese spregio della sua libertà di espressione che invece andrebbe tutelata [dalla legislazione vigente nel paese di estradizione, ovvero dagli artt. 1 e 14 della Costituzione USA], come prescritto nel articolo 10 [del trattato di estradizione];
- la richiesta stessa viola il Trattato di estradizione tra gli Stati Uniti e il Regno Unito e il diritto internazionale in quanto incentrata su reati di natura politica;
- il governo statunitense ha travisato i fatti principali del caso davanti ai tribunali britannici;
- la richiesta di estradizione e tutto ciò che essa ha comportato costituiscono una procedura abusiva, [ovvero, un uso sproporzionato e fuori luogo di mezzi giudiziari per finalità persecutorie].
Il team legale di Assange ha tempo fino a martedì prossimo (13 giugno) per presentare un appello di 20 pagine massime a una giuria di due giudici, che convocherà un'udienza aperta al pubblico.
Dichiarazione di John Shipton:
"Julian presenterà ora un appello per essere udito davanti a due giudici dell'Alta Corte. Le ragioni per chiedere queste udienza sono chiare, solide e giuste. La famiglia di Julian rimane inorridita davanti agli ultimi sviluppi e, insieme a tutte le persone oneste nel mondo intero, assiste a quanto sta avvenendo con profonda inquietudine e allarme"
Dichiarazione di Stella Assange:
"Martedì prossimo, mio marito Julian Assange presenterà una nuova richiesta per essere udito davanti all'Alta Corte. [Se la richiesta verrà accettata,] egli avrà un'udienza pubblica davanti a due nuovi giudici dell'Alta Corte. Rimaniamo fiduciosi di avere la meglio e che Julian non sarà estradato negli Stati Uniti, dove dovrà affrontare accuse che potrebbero portarlo a trascorrere il resto della sua vita in un carcere di massima sicurezza per aver pubblicato informazioni veritiere, che hanno rivelato crimini di guerra commessi dal governo degli Stati Uniti".
Sono a disposizione della stampa per ulteriori commenti:
John Shipton - padre di Julian Assange
Gabriel Shipton - fratello di Julian Assange
Greg Barns SC - Consigliere legale della Campagna per Assange
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