Organizzato da Pax Christi e PeaceLink

È iniziato il primo corso di Intelligenza Artificiale generativa per la pace

Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
17 aprile 2024
Redazione PeaceLink

Primo corso di Intelligenza Artificiale generativa per la pace e il bene comune

Linee guida per una lavoro collettivo su Intelligenza Artificiale e pace

17 aprile 2024 - È iniziato oggi, con grande partecipazione e interesse, il primo corso di Intelligenza Artificiale generativa per la pace e il bene comune, organizzato da Pax Christi e PeaceLink. Il corso, presentato da Norberto Julini, coordinatore nazionale di Pax Christi, si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.

Alessandro Marescotti, animatore digitale con pluriennale esperienza nella scuola secondaria superiore, è il docente del corso. Nella prima lezione, Marescotti ha focalizzato l'attenzione sul rapporto tra mediattivismo e Intelligenza Artificiale, evidenziando le potenzialità di questa tecnologia per amplificare la voce di chi si batte per la pace e la giustizia.

Schema degli obiettivi e dei destinatari del corso

Le prossime lezioni, in programma per il 24 aprile, l'8 maggio e il 15 maggio, si concentreranno sugli aspetti pratici. I partecipanti esploreranno tre diverse piattaforme di Intelligenza Artificiale generativa, impareranno a progettare attività per la pace con questa tecnologia e, infine, valuteranno i risultati ottenuti creando una comunità di pratica per condividere materiali, attività e competenze.

Marescotti ha paragonato l'Intelligenza Artificiale generativa agli "stivali delle sette leghe", sottolineando la sua capacità di accelerare in modo impressionante la produzione di testi scritti. "Combattere il potere con le armi del potere" è stato il filo conduttore della riflessione. Una parte significativa della prima lezione è stata dedicata al "prompt engineering", ovvero alla creazione di input strutturati per ottenere risultati accurati e pertinenti alle esigenze dell'utente.

Nel caso di un attivista pacifista, i prompt dovranno essere mirati al perseguimento di fini specifici, come la scrittura di comunicati stampa, petizioni, lettere, programmi d'azione, volantini, articoli, traduzioni e altro ancora. Il corso fa riferimento a numerosi esempi pratici tratti dal sito di PeaceLink, che utilizza ampiamente l'Intelligenza Artificiale generativa per promuovere il mediattivismo e la controinformazione.

L'iniziativa di Pax Christi e PeaceLink rappresenta un passo importante per dotare gli attivisti per la pace degli strumenti necessari per diffondere il loro messaggio e promuovere il cambiamento. L'utilizzo consapevole dell'Intelligenza Artificiale generativa può amplificare la loro voce e rendere più efficace la loro azione.

Per vedere le slides di oggi cliccare qui.

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