Sony svela la smart card biodegradabile

Il colosso giapponese ha sviluppato una smart card composta da un tipo di plastica interamente biodegradabile. Queste card potrebbero essere utilizzate come sostituto delle tessere con chip usa e getta
3 settembre 2004
Punto Informatico

Tokyo (Giappone) - Dopo i CD ai cereali di Sanyo è l'ora delle smart card biodegradabili di Sony, nuova risposta alle problematiche relative allo smaltimento dei supporti di memorizzazione in plastica.

Al posto delle plastiche derivate dal petrolio, che non si decompongono, la smart card di Sony è fabbricata interamente con plastica di natura vegetale: una caratteristica che la rende completamente biodegradabile e, soprattutto, facilmente smaltibile e riciclabile.

Il materiale organico con cui è fatta la smart card è stato sviluppato da Sony in collaborazione con Mitsubishi Plastics ed è costituito da acido polilattico mescolato ad altri additivi. Tali sostanze potrebbero essere utilizzate, in particolare, per fabbricare tessere "intelligenti" usa e getta come quelle del telefono, della metropolitana, ecc.

La smart card biodegradabile di Sony utilizza una tecnologia di trasmissione dati "senza contatto": anche se l'azienda non l'ha specificato, tale tecnologia dovrebbe essere la Near Field Communication, sviluppata dalla stessa Sony in collaborazione con Philips.

Sebbene il colosso giapponese affermi che le sue card ecologiche abbiano mostrato funzionalità e resistenza simili a quelle tradizionali, il loro debutto commerciale è al momento ostacolato dagli elevati costi di produzione. Un problema che Sony conta tuttavia di risolvere entro la fine del prossimo anno.

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